Capitolo 41

285 12 15
                                    

- allora cosa ne pensi?- Ruggero ha programmato che questo fine settimana di andare a visitare sua nonna perché da un sacco di tempo non l'ha vista, devo dire che non sapevo che Ruggero avesse una nonna che abita qua vicino, e mi stupisco che voglia che lei mi veda. L'idea mi emoziona ma alla stessa volta mi impaurisce -va bene, ci sto amo- gli do un bacio sulle labbra. - sono contento che hai accettato, finalmente potrò presentarti come la mia fidanzata- rido al sentire ciò che mi sta dicendo - ti ho mai detto che ti amo?- fa finta di pensarci un po' - ti ho mai detto che sono felice di averti conosciuto?- mi guarda attentamente - no, non me l'hai detto- dico - bene ora lo sai- contrattacca - rugge?- lo chiamo - si??- le lo chiedo o no? - un giorno sarai capace di raccontarmi ciò che è successo con Caterina?- il suo sguardo immediatamente si sposta da un altra parte, questa domanda lo incomoda - capisco, se non vorrai parlare non insisto- mi alzo dal divano e vado in bagno. Mi chiudo a chive e mi osservo dallo specchio - perché devo essere così impicciona?- voglio solo sapere cosa è successo in realtà, voglio che lui mi confessi alcune cose. Mi siedo per terra e inizio a sbattere la testa lentamente per la intrusa che sono. Devo stare nei miei affari.
Provs Ruggero
- sarai un giorno capace di raccontarmi cos'è successo con Caterina- rimango immobile alla sua domanda e evito il suo sguardo. Stavamo vedendo un film sul divano e poi praticamente ci siamo messi a parlare. Non le rispondo e lei capisce che questo mi incomoda, sia alza lentamente- capisco se non vorrai parlare e non insisterò più- e se ne va dalla mia vista chiudendosi in bagno. Sarò mai capace di dirle la verità? Senza che lei scappi da me? Ho paura che la storia si ripeta e io questo non potrei mai permetterlo, è già successo una volta... le persone che ho amato sono sempre andate via per colpa mia... ho paura di ciò che potrà succedere se sta con me, però io vorrei rischiare perché con lei mi sento me stesso e non c'è un giorno un cui non penso a lei. La amo e anche lei mi ama però abbiamo molti segreti e non so se un giorno riusciremo a dirceli. Mi alzo e busso nella porta del bagno - karol? Ci sei?- le chiedo, ma nessuno mi risponde.
Provs karol
-Karol ci sei?- sento dire, ma non rispondo è non so nemmeno io il perché - amore tutto apposto?- mi alzo e apro la porta, vedo un Ruggero piuttosto spaventato lui appena mi vede mi abbraccia - stai bene?- annuisco - mi sono preoccupato- non so nemmeno perché sto iniziando a piangere, forse perché ho paura di ciò che succederà nella nostra relazione, forse perché penso che non si fida di me abbastanza - karol non mettermi idee strane in quella testa.- dice all'improvviso, ci stacchiamo e lui con il suo pollice asciuga le mie lacrime, mi prende le mani e me le bacia - un giorno ti racconterò tutto- dice - un giorno ti dirò la verità e vorrei che tu facessi la stessa cosa, ci tengo che questa relazione sia seria, dopo di lei non ho più amato una persona... karol anche se non vorrai mai saperne di me, io ti amo- ma... che potrà mai essere - Ruggero anche io ti amo, sei l'unica persona con qui voglio stare, non ti lascerò... dobbiamo funzionare- mi alzo con le punte per baciarlo dato che io sono troppo bassa, lui sembra poi tranquillizzarsi e mi prende sui fianchi... ci stacchiamo - karol - mi chiama -si?- le chiedo curiosa -farò di tutto per far sì c'è funzioni- lo correggo - faremo- gli sorrido come una piccola bambina. La giornata passa così veloce che senza nemmeno accorgersene è già mattina, questo significa andare a scuola. Io e Ruggero ieri ci siamo addormenti abbracciati sul grande letto - amore svegliati devi andare a casa tua a vestirti perché dobbiamo andare a scuola- gli do dei baci su tutto il viso - mmm ho sonno mamma- rido - scemo non suono tua mamma, alzati - mi alzo ma delle  braccia muscolose mi afferrano facendomi cadere sul letto, Ruggero pian piano mi mette sotto di lui - amo vorrei svegliarmi così ogni giorno, insieme a te.- sorrido come una bambina innamorata - che ne dici se vieni a vivere con me? So che è presto ma- lui mi guarda attentamente- karol a me piacerebbe un casino, ma devi tenere daphne non posso lasciarla da sola... capiscimi- annuisco triste, lui con la sua mano mi alza il mento - non essere triste, io vorrei moltissimo svegliarmi ogni giorno con te- ha ragione, non può lasciare sua sorella - va bene ho capito, ora dobbiamo alzarci ossenó facciamo tardi e a karol non piace- lui mi guarda con uno sguardo perverso - come mai tanta fretta?- alzo gli occhi al cielo e mi alzo -muoviti- sbuffando si alza dal letto e si mette i vestiti di ieri, appena vestiti facciamo insieme colazione - bene amo ti accompagno alla porta- mi da un bacio e mi dice - ci vediamo a scuola... principessa- amo quando mi dice così - si, non serve che vieni, mi viene a prendere Valentina- annuisce - ciao- lo salutò con la mano. Chiudo la porta e immediatamente chiamo Valentina - vale tra quindi minuti sono pronta- e riattacco.
( ricreazione)
-sono contenta per te karol, non te lo puoi nemmeno immaginare- rido come una scema, io e Ruggero non ci siamo più visti da quando ci siamo salutati e mi chiedo dove sia. Speravo che in ricreazione lo avrei visto... - karol non essere la fidanzata gelosa, sicuro che avrà qualcosa da fare e per questo non ti viene a vedere- forse ha ragione devo non essere gelosa, però ho sempre la paura che cande li faccia qualcosa e inizia a dirle cose che non hanno senso su di me. All'improvviso qualcuno mi mette le mani sugli occhi facendo si che non vedessi chi era - chi sono?- quella voce è inconfondibile - mmm Michel - scherzo - che orrore nooo- faccio finta di pensare - Ruggero?- lui toglie le mani dai miei occhi e inizia ad abbracciarmi da dietro sussurrandomi nel orecchio - ciao bb mi sei mancata, scusa se non ti ho scritto nessun messaggio stavo facendo calcio e sai com'è, l'allenatore é tosto e non vuole i telefoni mentre ci alleniamo - rubia te la Rubo- Valentina ci guarda innamorata - dai pure Moro- mi prende la mano e mi trascina dove sta andando lui... sento tutti i sguardo postai su di noi. Suppongo che é normale no? Essere la fidanzata di un ragazzo popolare è questo l'effetto. Entriamo nello sgabuzzino e mi sbatte sul muro senza pietà, inizia a baciarmi come non mai. - rugge... siamo a scuola......- gli dico, ma lui non mi fa molto caso, inizia a farmi per dispetto altri succhiotti- ehiiii sai che mi è costato coprirli con il fondotinta, non c'è l'ho qua per coprire quelli nuovi- dico facendo finta di essere arrabbiata, lui solamente ride- meglio così sanno che sei solo mia- mi piace quando dice così -Okk devo controllarmi hahha pero é un impresa difficile- si stacca - come sono andate le lezioni?- dice per cambiare argomento - bene bene dai, un po' noiose. A te?- pesiamo domanda gli ho fatto sapendo che lui non sta mai attento - io come al solito, ho preso in giro la prof è mi hanno portato già di mattina in presidenza- si siede per terra e mi rende la mano come segno di sedermi  vicino a lui... in uno sgabuzzino bello no? Mi abbraccia e appoggia la sua testa sulle mie spalle - con te sono tranquillo mi togli ogni pensiero- gli tocco i capelli, é una cosa che odia però se lo faccio io non si oppone, mi piace molto toccare i suoi capelli... mi tranquillizza - che ne dici se oggi usiamo?- mi chiede - mmm va bene... dove mi porterai?- i suoi occhi luccicano dall'emozione- sulle nuvole- rido per ciò che ha detto. Prima che potessi dire qualcosa la campanella suona avvertendoci che la pausa é finta, lui si alza e mi porge la sua mano aiutando ad alzarmi, sistemo la gonna e lui Solo mi guarda attento - sei così bella- arrossisco per ciò che mi ha appena detto - mi piace quando arrossisci sopratutto se sono io quello che li causa- lo prendo per le guance e gli do un bacio a stampo. - ti amo- prima che lui potesse dire anche io, improvvisamente la porta si apre facendo vedere max... bella merda. Io non riesco a parlare, chi ha trovato in questa situazione... avrà sentito? Io non dico niente e immediatamente con lo sguardo cerco l'aiuto di Ruggero, lui lo guarda con odio - che vuoi.- gli risponde secco, lui solo mi guarda e scoppia a ridere , perché? - ohhhh karolll piccola... sei caduta così in basso per metterti con lui- dice, Ruggero sembra tensarsi da ciò che ha appena detto - cosa mi sarei mai aspettato da te? Sei una puttana che va a farsi scopare da mezzo mondo- come mi ha chiamata? Ruggero alza lo sguardo e mi guarda, quei occhi, quei dell'altra volta... quelli che mi facevano paura. Guardo max e lui ride - karolsita che succede il tuo amico non ti difende?- io arrabbiata gli tiro uno schiaffo, non so da dove abbia preso la forza ma l'ho fatto - non devi ripagarmi così, nonostante tutto te mi hai dichiarato che sono stato l'unico a farti gemere così tanto.- ma che cazzo dice? Ruggero sempre non esistere più... lo guardo per fargli capire di avere fiducia in me. - brutta merda io non sono andata mai a letto con te e con nessun altro, esigo rispetto. Sei una merda, spudorato... devi rispettarmi- inizi a a dargli altri schiaffi ma ad un certo punto lui mi prende la mano e mi avvicina a lui... fin troppo - bella non osare più a darmi schiaffi, capito?- io lo guardo con odio. Ad un tratto Ruggero gli tira un pugno in faccia facendolo cadere per terra - coglione di merda non azzardarti a toccarla, non chiamarla puttana.- gli tira un calcio sulla pancia e infine sulle palle facendolo gemere di dolore.- io cerco di fermarlo ma senza alcun risultato. Mi metto in mezzo e inizi ad abbracciarlo spaventata - rugge- lui pare tranquillizzarsi.. lo lascia in pace e mi prende la mano portandomi fuori dallo sgabuzzino. Nessuno dei due parla e appena arriviamo nella mia classe lui toglie la mano dalla mia e se ne va via. Lasciandomi li sola, senza dirmi niente. Lo capisco, deve stare solo per sfogarsi... se li vado dietro peggioro solamente le cose e non va affatto bene. - karol che è successo- mi chiede Valentina preocupara vedendomi in questi stato, io non facendocela più scoppio a piangere e lei subito mi abbraccia - Valu... perché c'è sempre qualcuno che vuole rovinare la nostra relazione? Perché cazzo perché?- lei mi accarezza la testa -gelosia karol, gelosia- mi fa star male che Ruggero stia cosi, non so se ce l'ha con me o no ma so che se vede di nuovo Max non esiterà a picchiarlo. Io amo Ruggero.
Le lezioni passano in fretta, mi alzo dalla sedia e mi dirigo in classe di Ruggero e sento delle voci ma non riesco a riconoscerle, mi nascondo dietro la porta... aspetta ma sono cande e Ruggero... cande é molto appiccicata a Ruggero... mi viene voglia di piangere - allontanati Candelaria- vedo che Ruggero la spinge - RUGGERO CJE CAVOLO TI PRENDE? NON VUOI PIÙ FARE SESSO CON ME?- mi fa male sentirlo dire, ma stranamente mi fido di Ruggero - Cande io sto con karol- dice all'improvviso, io apro gli occhi spalancata - io la amo- cande sembra arrabbiata. -MI HI SOSTITUITA CON LEÍ???- nega -Cande io non provo niente per te, l'unica persona che mi importa é karol- quanto lo amo, non me lo merito. - vedrai che ritornerai da me vedrai.- se ne va sbattendo ogni due per tre su qualcosa e io non riesco a smettere di ridere, lei sembra aver notato della mia presenza. - puttana me lo riprenderò- dice arrabbiata - lo vedremo- le dico. Ruggero sembra avermi visto e immediatamente evita il mio sguardo, io mi avvicino lentamente a lui, lui prende il quaderno e lo infila sullo zaino, ma prima che lo facesse io gli butto lo zaino. Lui mi guarda strano e io lo faccio venire da me prendendolo dal collo della camicia - ti amo - gli dico senza esitare e lo bacio come non mai. Lui all'inizio non reagisce ma poi si... ci stacchiamo affiatati e mi appoggio la fronte sulla sua - anche io... scusami per tutto- mi dice - avevo bisogno di stare da solo- annuisco - lo so. Se non mi ricordo male oggi devi portarmi da qualche parte no?- ride come un bambino - si piccola si- prende lo zaino e abbracciati usciamo da scuola
Ciao a tutte come va ecco i capitoli promessi. A venerdì. Commentate per farmi sapere se vi piace

Dettagli Nascosti ?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora