Capitolo 8

299 9 4
                                    

Erano passate tre settimane dall'ultimo attacco delle Trix, e le cose procedevano bene, nonostante tutto.

Helia e Flora non si erano ancora riappacificati, e lui continuava a sentirsi con Krystal. La fata della natura era tornata quella di sempre, e le cose, anche se diversamente da come tutti se le sarebbero immaginate, erano tornate alla normalità.

Musa e Riven non si erano ancora rimessi insieme e non avevano avuto la possibilità di parlarne. Flirtavano sempre e il gruppo non aveva ancora capito perché non si fossero già fidanzati. Musa sembrava essere molto confusa, non sapeva per niente cosa voleva, e forse anche per quello non aveva ancora avuto il coraggio di aprire bocca riguardo alla questione.

Daphne aveva partorito una bambina e l'aveva chiamata Thea. La settimana dopo la sua nascita ci fu una grande festa su Domino, e Sky colse l'occasione per chiedere a Bloom di sposarlo. Ovviamente lei disse di si, e il regno ebbe ben due ragioni per festeggiare.

Nex decise di andarsene e di trasferirsi su Solaria, dove riprese a studiare e cominciò a far parte di un'altra squadra di ragazzi molto simile agli Specialisti.

Nella altre coppie non ci furono tanti cambiamenti... Tecna e Timmy però andarono a cena insieme, e come al solito le ragazze ne furono felici, perché avevano l'occasione di vedersi e di parlarsi di persona e non dietro uno schermo. Inutile dire che la sera del loro appuntamento Musa dovette dormire sul divanetto per lasciare la camera ai due piccioncini e passò la notte a ringraziare con la mente Tecna per aver insonorizzato la loro camera.

Fatto sta, dopo tre settimane arrivò il grande giorno di Aisha e Nabu. Le nozze si sarebbero tenute su Andros, e vi avrebbero partecipato molte persone dai pianeti più disparati dell'Universo Magico.

«Buongiorno futura sposa...» mormorò Stella, entrando nella camera di Aisha.
«Mmm... ho sonno, lasciami dormire un secondo.» si lamentò la ragazza, che stava ancora dormendo.

Flora si avvicinò alle tende e le scostò, lasciando entrare la luce nella camera del palazzo reale, poi aprì la finestra.

Il mare era calmo e limpido, e si vedevano addirittura i delfini fare acrobazie saltando dentro e fuori dall'acqua.

«È il giorno del tuo matrimonio, dormigliona.» sorrise Musa, facendo alzare la sua amica.
«Quale matrimonio?» chiese assonnata la fata, sbadigliando.
«Il tuo... strano, di solito ad Alfea sei la più scattante di tutte al mattino.» rispose Tecna.
«È colpa tua, Stella, ieri la tua festa è stata lunghissima...»

Dopo ben cinque minuti di tira e molla dentro e fuori dal letto Stella riuscì a preparare la sua amica, e dopo un'ora e mezza erano tutte pronte.

«Ti sta d'incanto il vestito, Aisha.» sorrise Stella, orgogliosa della sua creazione.

Il vestito da sposa che indossava la futura sposa era un vestito a sirena bianco che lasciava scoperte le spalle e, come diceva Stella, "risaltava le curve della sposa".

«Siamo pronte.» concluse Aisha.
«Non sei almeno un po' in ansia?»
«Non tanto... insomma, ho passato cose peggiori.»

Le Winx sarebbero state le sue damigelle, ma la testimone di nozze era Flora, la sua migliore amica. La stessa cosa valeva per Nabu: il suo testimone era Riven ma gli Specialisti avrebbero accompagnato le Winx lungo tutta la navata.

Il matrimonio si sarebbe celebrato sulla spiaggia, così anche i suoi cugini Nereus e Tressa e gli zii sarebbero venuti a vederla.

Flora era già accanto all'arco di fiori, insieme a Riven e allo sposo.

Entrarono una ad una le damigelle, accompagnate dalla musica, e Aisha sentì un nodo alla gola per la paura.

«Sei pronta?» le chiese suo padre, prendendola a braccetto.

Lei prese un respiro e annuì, quindi gli invitati si alzarono e lei percorse la navata. Nabu si commosse nel vederla vestita in bianco, e non provò a nascondere le lacrime.

Terendor diede un bacio sulla guancia a sua figlia e poggiò la sua mano su quella dello sposo.

Il celebrante, l'anziano Teboc, li guardò entrambi con un sorriso e cominciò a celebrare.

Dopo le solite formalità, chiese ai due sposi di pronunciare le promesse.

«Non riesco a credere che tu sia qui davanti a me, in carne ed ossa. Tu sei la mia anima gemella, l'ho sempre saputo. Ricordo ancora quel giorno... tu eri accasciato sulle mie ginocchia e le tue ultime parole sono state: 'non ti lascerò mai. Dovunque saremo, in qualsiasi tempo, in qualsiasi mondo, io sarò sempre con te. Non piangere, Aisha. Ti amo.' Io non ho mai smesso di pensare a te... quando te ne sei andato una parte di me se n'è andata con te. E adesso che ti ho ritrovato non ho intenzione di lasciarti mai più, perché se accetti di sposarmi saremo una persona sola. Se uno di noi due sta male, stiamo male in due, se uno dei due è felice, dunque lo è l'altro. Non posso credere che quello che è nato come un obbligo si sia trasformato in amore, amore vero, l'unico amore che abbia mai provato.» disse Aisha.

Mentre parlava si commosse al ricordo di Nabu in fin di vita, e il suo sposo le asciugò le lacrime con la mano.

«Aisha, amore mio. Il mio discorso non sarà mai bello come il tuo, ma ci tengo molto a dirti questo: tu mi rendi più felice di quanto io possa mai essere, e se vuoi proverò a farti sentire nello stesso modo. Ti amo. Ogni sorpresa che si presenterà lungo il nostro cammino non sarà nulla, perché io ti amerò per sempre. Sei la mia principessa, nel vero senso della parola, l'unica persona con cui voglio spendere il resto della mia vita, l'unica ragazza con cui voglia avere una famiglia. Sei bellissima, e tutte le volte che guardo i tuoi occhi mi viene in mente il nostro passato e il nostro futuro, che so che saranno gli anni migliori della mia vita solo grazie a te.» sorrise, guardando la sua fidanzata dritta negli occhi.

Entrambi avevano le lacrime agli occhi, era evidente che quei due si amavano così tanto.

Teboc diede loro gli anelli, che si scambiarono senza staccarsi gli occhi di dosso.

«Vuoi tu Aisha prendere il qui presente Nabu come tuo sposo?»
«Lo voglio.»
«Vuoi tu Nabu prendere la qui presente Aisha come tua sposa?»
«Lo voglio.»
«Io vi dichiaro marito e moglie, puoi baciare la sposa.» sorrise Teboc.

Nabu si avvicinò a sua moglie e delicatamente fece incontrare le loro labbra.

«Ti amo.» sussurrò lei, sorridente più che mai.
«Ti prometto che non me ne andrò mai più.»

Gli invitati si alzarono ad applaudire, e in molti si asciugarono le lacrime, comprese tutte le Winx.

«Oh, e c'è dell'altro...» disse Aisha, con un sorriso che le illuminava il viso. «Vorrei darti il mio regalo di nozze...»
«Essere mia moglie non è abbastanza?»
«Beh, sono sicura che questa sarà una fantastica sorpresa.» insistette lei, prendendo la mano del suo innamorato. «Sei pronto?»

Nabu annuì confuso, ma tutto si chiarì quando lei posò la sua mano sulla sua pancia.

«Auguri papà.»

LA GROTTA DEI DESIDERI || FloraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora