Capitolo 18

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Musa e Riven tornarono a Magix il giorno dopo il fidanzamento di Brandon e Stella, perché Bloom e Sky si sarebbero presto sposati.

Il giorno del loro matrimonio l'aria su Domino era festosa e allegra, e nessuna delle ragazze poteva nascondere l'emozione.

Bloom era bellissima, con un lungo abito bianco, mentre Sky era semplicemente Sky. Elegante ed emozionato, finalmente diventava il marito della donna che amava.

La cerimonia era intima, erano stati invitati i parenti e gli amici, che si erano riuniti per celebrare quel meraviglioso evento.

Il matrimonio si svolse la sera, e tutte le ragazze erano in lacrime dopo lo scambio delle promesse. La serata proseguì tranquillamente, e fu assolutamente un giorno che nessuna di loro avrebbe mai potuto dimenticare.

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Qualche giorno dopo il matrimonio i ragazzi tornarono insieme su Melody, pronti per incontrare Diantha e Ninive.

Flora era speranzosa e ottimista, ma una parte di lei non poteva fare a meno di pensare negativamente. E se la fata non fosse stata in grado di aiutarla? E se fosse stata costretta a rimanere senza poteri per sempre?

«Più avanti c'è la cascata, a cinque minuti a piedi da qui.» spiegò Musa, risvegliando Flora dai suoi pensieri.

Il gruppetto si avviò compatto, e in qualche minuto arrivarono di fronte ad una cascata bellissima, con dei colori cristallini e circondata da piante esotiche. Dietro al muro d'acqua si nascondeva un'apertura, che gli amici imboccarono subito.

Camminarono nel buio per un minuto, poi arrivarono in un ampio atrio di pietra illuminato dalla flebile luce di alcuni fuochi.

«Chi siete?» chiese una ragazza bionda, che apparve improvvisamente.
«Abbiamo bisogno di parlare alla Fata Suprema.» rispose Bloom, facendo un passo avanti.
«Diantha non riceve ospiti. Non più.» esclamò la fata, alzando la voce. «Andatevene.»

Da un pozzetto d'acqua comparve un'altra fata, più adulta e con i capelli bruni.

«Ninive, calmati.» disse la fata, con un tono di voce basso e profondo. «Ho sentito la loro aura magica sin da lontano. Sono potenti e sono buoni, lasciali entrare.»

Ninive si calmò e si avvicinò alla sua amica fata, che invece si avvicinò al gruppetto per ispezionarlo.

«Cosa volete dirmi?» si incuriosì, sorridendo.
«Sappiamo che puoi ridare i poteri alle fate, e la nostra amica li ha persi.» spiegò Tecna, indicando Flora, che era accanto ad Helia e avvampava per la timidezza.

Diantha la fece avvicinare e la rassicurò, poi le poggiò una mano sulla fronte.

«Posso provare a fare qualcosa... I tuoi poteri sono molto potenti, quando farò l'incantesimo non saranno completi.» disse.
«Cosa posso fare per riavere indietro i miei poteri completamente?»
«Conosco solo un modo certo, il secondo non è mai stato provato.» sorrise. «Esprimere un desiderio alla Grotta dei Desideri è quello sicuro, mentre il secondo si ottiene in un modo a metà tra l'Enchantix e il Charmix. Arriverà quando meno te lo aspetti.»

Flora le raccontò della sua particolare situazione, e del fatto che si stava dirigendo alla grotta per curare suo padre.

«Dovrai scegliere. Ogni abitante della Dimensione Magica ha diritto ad un desiderio ogni quindici anni, quindi o sceglierai i tuoi poteri oppure salverai tuo padre.»

La fata della natura non sapeva che decisione prendere, quindi abbassò lo sguardo e sentì un abbraccio da Helia.

«Adesso procediamo con l'incantesimo.»

LA GROTTA DEI DESIDERI || FloraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora