Capitolo 7

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Era passato un giorno e Flora non voleva nemmeno alzarsi dal letto. Se il giorno prima era nella fase del pianto disperato, in quel momento era nella fase della depressione. Helia le aveva lasciato una lettera dove rompeva la loro relazione, e lei si era lasciata andare.

A turno le ragazze consolavano la loro amica, ed era veramente difficile stare dietro ai suoi pianti. La camera era sommersa dai fazzoletti, e la sua amica non sorrideva più. Sembrava una persona completamente diversa.

Musa stava camminando per il corridoio, sarebbe andata a parlarne con Helia perché non sopportava il suo comportamento, ma venne fermata da una studentessa.

«Musa, ciao, sono Evie, non mi conosci... dovrei parlarti di una cosa importante...» sorrise la ragazza.
«Quanto importante? Perché avrei da fare...»
«Si tratta di Riven.»
«Beh, allora è la cosa meno rilevante che sentirò in tutta la giornata.» roteò gli occhi. «Però se dici che è così importante...»

Si sedettero su una panchina in cortile, e Evie cominciò a raccontare.

«Circa nove mesi fa Riven è passato qui ad Alfea. Ha detto di voler dare solo un'occhiata, ma sapevo che cercava te. Purtroppo eri impegnata con tutte le vostre missioni, e non vi siete visti. Lui è rimasto qui due mesi e poi se n'è andato. Ci siamo messi insieme e mi ha raccontato di tutte le cose che aveva fatto dopo essere partito. Ha avuto tante ragazze, tante storielle, ma mi ha lasciata senza un apparente motivo dopo un mesetto che ci frequentavamo. Ho pensato che magari lo volessi sapere...»

Musa non riusciva a crederci. Nella sua mente passarono cinque emozioni diverse in pochissimi secondi: prima rabbia, poi delusione, tristezza, odio e amore. Non sapeva cosa dire, così si alzò e si diresse verso il Music Café, dove si sedette al piano e suonò qualcosa.

Le emozioni andavano e venivano, quindi passava da una melodia dolce ad una triste, per poi andare ad una melodia arrabbiata.

Non ce la fece più e sbottò, colpendo con il palmo della mano i tasti, che fecero un suono stridulo e scoordinato prima che il silenzio riprendesse di nuovo il sopravvento nella stanza.

-

Tecna era in camera con Flora, che aveva la testa appoggiata al cuscino e non faceva altro che singhiozzare.

Bloom e Stella stavano chiacchierando in soggiorno, e Aisha era in cortile con i ragazzi. In quel momento però, il cielo si dipinse di un viola scuro e da una nube nera comparvero le Trix.

«Bene fatine, adesso ci divertiamo un po'.» rise Icy, lanciando una palla di ghiaccio verso un gruppetto di ragazze del primo anno.

Immediatamente queste si congelarono, e le altre studentesse corsero a rifugiarsi nelle loro camere. Le Winx, anche se erano in camera, si erano accorte delle Trix e raggiunsero Aisha in cortile, dove si trasformarono. Stranamente anche Flora era andata con loro; voleva dimostrare alla scuola di essere diventata forte e di non essere una nullità, come tutti pensavano.

«Diamante di Luce!» urlò Stella, cercando di colpire Darcy, che però riuscì a difendersi.

Anche gli specialisti cercarono di dare una mano, per quanto possibile, e Krystal si trasformò per dare una mano alle ragazze.

La battaglia durò molto tempo, nessuna delle due parti sembrava voler mollare, fino a quando Bloom decise di sferrare il suo attacco speciale.

Poco prima che lei riuscisse a colpire le tre streghe, però, Stormy lanciò il suo attacco speciale a Musa, mancandola. Il colpo era diretto verso Helia, che era occupato a difendere la sua nuova ragazza, e Flora riuscì ad accorgersene giusto in tempo.

LA GROTTA DEI DESIDERI || FloraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora