Capitolo 9

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«Gli altri lo sanno?» chiese Nabu, con gli occhi lucidi.

Aisha scosse la testa e sorrise, al settimo cielo.

«Non voglio dirglielo fino a quando la missione non è finita. Voglio che mi trattino normalmente, così come farai te.»
«Non vorrai combattere in questo stato!» esclamò contrariato, alzando un sopracciglio.
«È quello che devo fare, è importante per Flora, il che lo rende importante anche per me.»

Nabu sbuffò ma sorrise, quindi prese la mano della sua sposa e camminarono insieme in mezzo alla navata, sotto i chicchi di riso che gli stavano lanciando i loro amici.

Tutti insieme si sedettero ai tavoli, dove aspettarono il cibo che stava preparando il cuoco di corte.

«Salve a tutti, sono Riven, il testimone dello sposo.» disse Riven, alzandosi dalla sedia. «Ci terrei a dire due parole, se gli sposi mi lasceranno fare.»

Lui e lo sposo si guardarono e quest'ultimo sorrise e annuì.

«Non farò un discorso lungo, non sono quel genere di persona, ma ci tengo a dire che questi due sono fatti per stare insieme. Li conosco da molto tempo, e inizialmente mi stavano entrambi un po' antipatici... Aisha era l'unica ragazza che riusciva a battermi nelle gare sportive, e mi ero fatto la strana idea che Nabu ci provasse con la mia ragazza. Beh, le cose sono cambiate. Io e Nabu abbiamo legato tanto, è il mio migliore amico, il mio consigliere e mio fratello. E Aisha... continua a battermi nelle gare sportive, ma nel tempo si è fatta sempre più bella.» scherzò, lanciando un'occhiata maliziosa alla sposa, che scoppiò a ridere. «Lo sposo mi aveva chiesto di essere il suo testimone poco prima di 'morire', se così si può dire, e mi aveva reso felicissimo. Oh, un'ultima cosa: credetemi, la storia dell'uomo che è resuscitato la racconterò di certo ai miei figli!»

Nabu si alzò per abbracciare il suo migliore amico, che diede un bacio sulla guancia ad Aisha.

«Flora, non vuoi dire nulla?» le chiese Bloom.
«No, non vorrei sbagliare e fare una figuraccia... Riven ha già detto tutto, sto bene così.»
«Andiamo, ce la puoi fare!» la spronarono le altre, costringendola ad alzarsi.

Stella richiamò l'attenzione sulla sua amica, che diventò paonazza e cominciò a tremare come una foglia.

«Forza...» sussurrò Musa.

Flora si schiarì la voce e fece un sorriso forzato.

«Ecco, vorrei dire anche io due parole...» mormorò, guardando in basso. «Mi presento, sono Flora, la testimone della sposa... Sento il bisogno di parlare di questa coppia, che mi ha insegnato tantissimo e mi ha regalato tantissimo. Io sono sempre stata la ragazza più timida e insicura delle Winx, e credo che lo sarò sempre... prima di prendere una decisione devo passarla in rassegna almeno dieci volte. Quando incontrai Aisha per la prima volta ricordo che era malandata, ferita, ed era svenuta tra le mie braccia. L'ho curata io, ma per molto tempo non ho avuto il coraggio di esprimermi e quasi di parlarle. Il destino ha voluto che diventassimo migliori amiche; lei mi ha sempre incoraggiata, e sono sicura di parlare per tutte le Winx quando dico che lei ci ha sempre spinte a compiere azioni che non avremmo mai immaginato. Era la nostra consulente d'amore, ma non aveva un ragazzo. Almeno, fino a quando entrò in camera piangendo perché i suoi genitori la stavano obbligando a sposare uno sconosciuto. Nessuno avrebbe mai pensato che lo sconosciuto e la nostra amica di sarebbero mai sposati, ma eccoci qui... e non potrei mai immaginare nessun altro ragazzo accanto a lei. Insieme sono una coppia perfetta, si capiscono con un solo sguardo o un solo gesto. Auguro loro un futuro splendente, gioioso e perfetto, proprio come l'hanno sempre desiderato.»

La testimone, mentre parlava, guardò dritta negli occhi la sua migliore amica, che si commosse e scoppiò in lacrime.

Entrambe si alzarono e, piangendo, si abbracciarono.

LA GROTTA DEI DESIDERI || FloraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora