Capitolo 14

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Faragonda e Bloom andarono a chiamare le Winx e gli Specialisti, e insieme partirono per Torrenuvola, mentre Aisha decise di rimanere ad Alfea e stare accanto alla sua migliore amica.

«Sono le Trix e l'esercito di Yoel!» esclamò Musa, indicando la scuola per streghe.
«Ha scoperto che Flora è scappata!»

Le Winx pensarono alle Trix, mentre gli Specialisti combatterono a fianco delle streghe contro l'esercito di guardie di ghiaccio.

«Spirale Accecante!» esclamò Stella, cercando di colpire Darcy.

La strega evitò il colpo e lanciò uno dei suoi colpi più potenti contro la fata del sole splendente, che si difese ma cadde a terra a causa della potenza dell'incantesimo.

Musa si stava occupando da sola di Stormy, e per lei era molto difficile stare al passo con la battaglia. Non aveva il tempo di lanciare un colpo che la sua avversaria gliene lanciava un altro. Infatti, mentre si preparava a lanciare una sfera di energia verso la strega, questa la colpì con dei fulmini, che la buttarono a terra.

«Musa!» esclamò Riven, lasciando da soli gli amici per correre dalla sua fidanzata. «Stai bene?»
«Si, grazie...» sbuffò lei, alzandosi.

Riprese a volare e continuò la sua battaglia.

-

Mentre il gruppetto stava combattendo a Torrenuvola, ad Alfea la situazione era molto triste. Flora stava lentamente morendo, e non potevano fare altro che aspettare.

Helia stava correndo da Faragonda, quando si imbatté in Aisha.

«Aisha, ho bisogno di sapere dov'è Flora!» esclamò, prendendo le spalle della fata dei fluidi.
«Sei tornato te stesso! Non puoi immaginare cosa abbiamo passato per liberarti dalle grinfie di quel mostro!» esultò lei, cercando di evitare l'argomento.
«Si, sono tornato, ma Flora dov'è!? Come sta!?»

La fata sospirò e raccontò tutto ad Helia, che si sentì devastato.

«Io-» provò a dire, con le lacrime agli occhi. «È colpa mia... Flora sta morendo per colpa mia!»

Aisha lo rassicurò e lo portò in infermeria, dove Flora giaceva inerte sul lettino ospedaliero.

«Amore mio...» sussurrò Helia, avvicinandosi e prendendole la mano.
«Vi lascio da soli.» disse la principessa di Andros, uscendo dalla stanza.

Lo specialista non sapeva cosa dire, ma tenne stretta la mano dell'amore della sua vita e pensò intensamente ad ogni singolo momento passato con lei. Prima che se ne potesse accorgere, stava piangendo e stava rimpiangendo di essere caduto nelle mani del mago che l'aveva trasformato in un'altra persona, completamente diversa da quella che era. Pensò di scrivere qualcosa per Flora, ma voleva che i suoi pensieri venissero fuori spontaneamente, quindi si schiarì la gola e provò a parlare.

«Helia, mi spiace, ma l'orario delle visite è finito...» si scusò Ofelia, entrando nella camera dove giaceva Flora. «Potrai tornare domani, carissimo.»

Helia, sconsolato, si alzò e si allontanò dall'infermeria. Aisha, l'unica delle Winx presente, decise di spiegargli tutto quello che era successo, a partire dal giorno in cui lui aveva "tradito" la sua amica.

«Non posso credere di averla fatta soffrire in quel modo... sono una persona terribile.»
«Non sei stato tu! È stato Yoel. Sta facendo del male a troppe persone, ed è per questo che va fermato. Mi spiace di averti chiamato "viziatino".» sorrise Aisha. «Però devo sapere del test di gravidanza di Stella.»
«Oh, ok... Ho visto il test di gravidanza qualche giorno dopo il ritorno dalla missione, ed ero sconcertato. Inizialmente non sapevo cosa fare, ma poi ne ho parlato con Brandon, che mi ha spiegato tutto. Il giorno dopo il vostro ritorno volevo parlare con Stella e dirle quello che sapevo, ma Yoel ha preso controllo della mia mente e dei miei ricordi e non ho potuto.» rispose lui, sistemandosi i capelli.
«Quindi non avresti mai tradito Flora con Krystal.»
«No!»

Aisha annuì e si alzò per andare a casa, ma prima invitò lo specialista a dormire a casa sua per quella notte.

«Se e quando si sveglierà, dovreste comprare una casa insieme.» lo incoraggiò, entrando nella sua villetta.
«Lei si deve svegliare! Devo scusarmi con lei, devo farle capire che la amo e che nulla potrà mai mettersi tra di noi. Sai, quando Yoel mi comandava di farla soffrire, sentivo un dolore lancinante al petto. Una parte di me voleva ribellarsi, ma forse era troppo debole per farlo.»

Aisha fece un sorrisino e mostrò ad Helia la camera degli ospiti.

-

A Torrenuvola la situazione procedeva molto lentamente. Gli Specialisti erano riusciti ad uccidere buona parte dell'esercito mandato da Yoel, ma tutti sentivano la stanchezza delle ore di combattimento.

Musa era riuscita ad aprire un portale per Alfea, così le studentesse di Torrenuvola poterono andare a ripararsi a scuola, mentre la Griffin cercava di essere utile in qualche modo.

Le Winx erano solo in quattro, e non volevano ammetterlo ma le Trix erano veramente fortissime.

«Non ce la possiamo fare da soli!» si disperò Tecna. «Sono diventate fortissime!»

Dopo qualche minuto comparve Faragonda, che era giunta per aiutare le sue ragazze.

«Nemmeno una convergenza più aiutare. Dobbiamo cedere.» disse, alzando scuotendo la testa sconsolata.
«Non possiamo lasciarle vincere!» si oppose Musa. «Ci deve essere un modo per sconfiggerle, sono stanche anche loro!»
«No, non c'è. Mi spiace, ma deve andare così. Se restiamo qui ci uccideranno.» la fece ragionare Faragonda.

Gli Specialisti salirono sulle loro Wind Rider e partirono per tornare a scuola, mentre le Winx si teletrasportarono per fare più in fretta.

«Le Trix stanno venendo qui...» disse Faragonda, quando raggiunsero il cortile della scuola.
«Hanno già provato ad attaccare Alfea, proveranno ad attaccare Fonterossa.»
«Domani mattina venite qui, dobbiamo trovare un modo per proteggere la Dimensione Magica fino a quando Yoel non sarà sconfitto.»

Tutti concordarono con la preside e tornarono a casa, sfiniti.

«Aisha, sono a casa!» esclamò Nabu, entrando nella sua villetta.
«Finalmente, ero così preoccupata!» sorrise lei, buttandogli le braccia al collo. «Cos'è successo?»

Nabu raccontò tutto, e Aisha si sentì in colpa per non aver aiutato i suoi amici durante la battaglia.

«Non importa. Sei stata vicina alla tua migliore amica, e poi mi sono sentito sollevato non vedendoti lì. Preferirei che non facessi nulla di pericoloso...»
«Ne abbiamo già parlato, e non è possibile. Io devo aiutare Flora, siamo molto vicini a sconfiggere quel mago. E domani pomeriggio devo andare su Andros e su Lynphea. I genitori di Flora devono sapere cos'è accaduto, e i sovrani devono tornare sul trono.»
«Oh, hai ragione, il re e la regina... Dove sono?»
«Faragonda gli ha offerto una notte ad Alfea, ma credo che vogliano annunciare al loro regno di essere vivi.»
«E cosa devi andare a fare su Andros?» si incuriosì Nabu, guardando la sua amata negli occhi e intrecciando le loro mani.
«Mio padre vuole che partecipi ad un evento reale. Ha detto che mi devo preparare al momento in cui sarò io a guidare il mio popolo, eccetera eccetera eccetera.»
«Sarò la tua spalla, wow!»
«No, sarai più di questo. Sarai il mio re.»

Helia scese al piano di sotto e salutò Nabu, così mentre i due ragazzi chiacchieravano Aisha preparò del cibo che mangiarono parlando degli ultimi avvenimenti e delle cose che Helia si era perso della missione.

LA GROTTA DEI DESIDERI || FloraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora