||𝔤𝔦𝔬𝔯𝔫𝔞𝔱𝔞 𝔭𝔢𝔯𝔣𝔢𝔱𝔱𝔞||

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{𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐚}

emma pov

Mi svegliai di buon umore ricordando la sera prima, notai un biglietto sul mio comodino -me l'avrà  lasciato Jasper-  pensai, lo presi -Buon giorno Mon Amour, ci vediamo al confine, ti porto a scuola io......sempre se a te non dispiace- per sempre e solo tuo Jas-" sorrisi per il nomignolo che mi aveva dato e mi alzai, andai in cucina e presi una merendina al cioccolato.

Billy mi raggiunse, notando la mia area felice gioì <Emma, ti vedo di buon umore oggi, che succede?> sorrisi e risposi < ciao Billy; oggi mi accompagna a scuola Jasper, d'ove Jacob?> a sentire il nome di uno dei Cullen sbiancò <oh Jake  dorme ancora, puoi andare a svegliarlo?> prima che potessi annuire sentii una voce impastata dal sonno <non c'è bisogno papà sono qui>

Lo salutai e uscii in anticipo, dovevo arrivare fino al confine a piedi.

Percorsi la strada di ghiaia bagnata, -per fortuna non piove- pensai, sarei stata un po' in difficoltà in quel caso.

Pensare mi aveva distratto, infatti non mi resi conto di essere arrivata a destinazione, un Aston Martin nera e lucida da mozzare il fiato fu davanti a me, ed al posto di guida c'era il Jazz in tutta la sua bellezza da dio greco.

Vedendomi sorrise mostrando una linea di denti perfetti, e due fossette magnifiche; scese dall'auto e mi venne in contro <ciao Mon Amour>  decisi di "alzare" la barriera, in modo che non sentisse l'uragano di emozioni che mi travolgeva ogni istante accanto a lui <ciao Jazz> sorrisi, lui mi accarezzo il volto con il dorso della mano, come sempre era gelido, al contrario della sensazione del suo tocco, quella era bollente, un bruciore che non doleva, ma lasciò delle scariche elettriche che percossero il mio corpo.

Arrivammo in poco tempo

Scesi dall'auto lucida e mi diressi verso i suoi fratelli dall'altra parte del parcheggio.

<ciao> li salutai <ciao Emma> risposero sorridendo.

La campanella suonò, Jasper mi prese per mano e mi portò nei corridoi.

Ci fermammo davanti all'aula di lettere, intanto i corridoi si riempirono di ragazzi curiosi della nostra vicinanza, nessuno altre me e Bella frequentava i Cullen.

Ci salutammo con tristezza, ed io andai a sedermi, poco dopo arrivò Bella <ciao Emma, come va?> sorrisi <benone> lei sorrise. 

Poco dopo arrivò la professoressa che ci interruppe entrando in classe, inutile dire che non ascoltai una parola dato che ero persa totalmente nei miei pensieri.

Quando suonò la campanella della pausa mensa gioii, mi sembravano passate settimane da quando vidi Jasper.

Raccolsi i miei libri, quando uscii d'aula lo vidi, un angelo che mi aspettava, gli sorrisi e lui ricambiò.

Lo raggiunsi  e lo salutai <ciao> <ciao, mi sei mancata Mon Amour> arrossii <anche tu Jazz> mi mostrò le fossette e mi prese per mano fino alla mensa, riempì un vassoio di cibo e andò verso il tavolo occupato dai suoi fratelli,  mi fece accomodare accanto a Rosalie e si sedette alla mia destra.

<mangia> mi ordinò sorridendo avvicinando il vassoio, presi un trancio di pizza e lo morsi, lui iniziò a farmi un interrogatorio: mi chiese della mia casa, dei miei genitori, dei miei fiori preferiti e di molte altre cose innocenti.

Sembrò interrompersi quindi lo osservai, le sue affusolate mani spezzettavano una ciambella, e i suoi occhi dorati fissavano il vuoto, persi un battito quando scosto il volto per guardarmi, mi sorrise sentendo il mio cuore ed intreccio le mie dita fra le sue. le ore successive passarono velocemente.

Quando la campanella segnò la fine delle lezioni mi alzai <andiamo a casa tua? devo concedere la rivincita a scacchi ad Edward> chiesi <certo> mi portò nella bellissima villa.

Quando fui a casa mi resi conto di quanto fossero perfette le mie giornate, passate con la persona che amo. 

𝓬𝓲𝓪𝓸 𝓪 𝓽𝓾𝓽𝓽𝓲,

ecco qui un nuovo capitolo, spero vi piaccia!

𝓾𝓷  𝓪𝓶𝓸𝓻𝓮  𝓬𝓸𝓷  𝓬𝓪𝓷𝓲𝓷𝓲 || Jasper CullenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora