Capitolo 7

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"Mamma non devo darti nessuna spiegazione,vivi e lascia vivere anche me" rispose. Se avessi risposto così davanti a degli amici dei miei a quest'ora ero già nella tomba di famiglia.

Mia mamma come sempre si intromette dicendo "Dai Annalisa avrà i suoi motivi",iniziando a discutere sul suo ritardo,ma dopo un po' con voce scocciata li interrompo e dico "Si okay ma per favore possiamo ordinare prima che muoia di fame?".
Jennifer è d'accordo con me,così i nostri genitori chiamano cordialmente il cameriere e lui inizia a prendere gli ordini."

Per più di dieci minuti rimango il silenzio a gustarmi il mio piatto preferito,la tartar,finché Annalisa mi incoraggia a parlare con suo figlio "Cameron"

CIOÈ MA IO NON CI VOGLIO PARLARE,VOGLIO MANGIARE FORSE NON VI È CHIARO.

"Bianca mi passeresti un pezzo di pane per favore"dice mia mamma,così prendo il pezzo di mane e mi sporgo per darglielo.

Vedo Cameron alzarsi e venire dietro me,si piega e avvicina le sue labbra al mio orecchio,a quella sensazione rabbrividisco e mando giù il groppo che si era creato in quel momento.
"Bianca,bel nome"dice lui sogghignando maliziosamente.

DATEMI UNA PALA CHE MI SOTTERRO.

Dal troppo caldo esco fuori la terrazza vedendo tutta Doncaster dall'alto.
Il panorama è mozzafiato.
Ho sempre fantasticato di vedere un panorama così di notte sotto la luna piena e un ragazzo accanto.

Prima faceva caldo,ma ora mi sento un polaretto abbandonato nel congelatore.

Sento qualcosa avvolgermi le spalle,mi giro e vedo lui che mi porge gentilmente la sua felpa nera e bianca.
"Grazie ma non ne ho bisogno" restituendogli la felpa.

Lui avvicina il viso contro il mio e mi sussurra sulle labbra,"Mettiti la felpa,o te la metto io con la forza."
Prendo la felpa e lo guardo dritto negli occhi.

Si gira,guarda il panorama e stranamente si ammutolisce.

-"Perche oggi eri in aula punizione?"dico tutto d'un fiato.

Lui non stacca gli occhi da quel bellissimo panorama,non rispondendo alla mia domanda.

IO LO STRANGOLO.
MI DANNO SUI NERVI LE PERSONE CHE FANNO COSÌ.

Cosi prendo,mi giro e faccio per andarmene dentro.
Ma sento il mio polso essere stritolato con forza.
Mi prende i fianchi e dice "È scortese non salutare prima di andarsene", lo guardo dritto negli occhi e rispondo "È scortese non rispondere alle domande,e sai cosa?È scortese anche afferrare il polso delle ragazze senza il loro permesso".
Così mi giro ed entro dentro il ristorante.

Jennifer mi prende il polso con forza e mi trascina in bagno.

NOCCAPITO,è un vizio di famiglia strattonare le persone ?

Entriamo in bagno e ad alta voce dice "COSA CI FACEVI TE CON CAMERON?E PERCHE HAI INDOSSO LA SUA FELPA?".

No ODDIO chissà che pensa adesso.

- "Tranquilla,avevo freddo e tuo fratello mi ha dato la tua felpa"
- "Sicura che non ci sia niente tra voi due ?"

CIOE MA SCUSA NON LO CONOSCO,POTRÀ MAI ESSERCI QUALCOSA?

Dentro di me i nervi si rivoltano ma con pazienza la guardo e le risposto "Sicura"

Lei mi guarda con il viso da pervertita e dice "Sese".

'No guarda io sono scioccata' dico tra me e me

Faccio un sorrisetto forzato e rispondo "Niente sese non mi piace punto e basta."

Esco dal bagno e mi siedo al tavolo vedendo Cameron scherzare con mio babbo.

BABBO MI DELUDI


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