«La Forza» iniziò a dire a Obi-Wan, «è strutturata in cerchi. Cerchi. Ripetizioni. Motivi. L'inizio è una fine, e la fine è un inizio. Ciò che ascende è inevitabilmente destinato a cadere. Come la vita, le galassie, le civiltà. Niente dura per sempre, eppure ci sarà sempre qualcosa pronto a prendere il suo posto».
Con il trascorrere degli anni, Anakin aveva imparato a mascherare la sua noia, ma durante quello stesso lasso di tempo, Obi-Wan aveva imparato a interpretare il linguaggio non verbale del corpo dell'altro, ogni suo singolo tic, e sapeva che il suo Padawan stava trattenendo uno sbadiglio.
«Parlerai in cliché stereotipati tutto il giorno?»
«Hai mai considerato, Anakin, la possibilità che i cliché siano tali per una ragione?»
«No, Maestro, non considero mai niente a meno che non sia tu a dirmelo». In faccia aveva stampato quel sorriso che a Obi-Wan faceva simultaneamente venire voglia di dargli una sberla e accarezzargli i capelli.
«Senti. Dobbiamo affrontare questa lezione a prescindere da quanto noiosa la trovi. Prima finiamo questa parte, prima passiamo agli allenamenti con la spada laser. D'accordo?»
«Sì, Maestro». La lezione ricominciò.
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Nota
⁰ Il titolo del capitolo è tratto dal nome di una delle tracce della colonna sonora di Hong Kong Express, un film diretto da Wong Kar-wai e uscito nel 1994.
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[🇮🇹] September
Fanfiction{ COMPLETA | Obi-Wan/Anakin | Long | 7924 parole | Traduzione } "Avevi detto che ti saresti preso cura di me". Quelle di Anakin non erano proprio delle lagne - non era nelle sue intenzioni, non di fronte al Maestro Obi-Wan Kenobi -, ma sembravano ta...