being as of yet but a girl (giustificazione)

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«Di' qualcosa, Padmé».

 «Non riesco a pensare a nulla». Seduta sul divano, si spostò di qualche centimetro a lato, così da interrompere il contatto fisico con Anakin.

 «Allora fa' qualcosa! Strilla. Urlami contro. Colpiscimi» suggerì Anakin.

 «Che senso avrebbe? Io sono solo io e tu continuerai a farti scopare da Kenobi».

 «Non è come sembra. Non parlare così».

 «Oh, scusami, forse ho interpretato male il discorso che hai appena fatto sulla tresca che hai con Obi-Wan».

 «Non è una tresca! Non lo pensi sul serio, vero? È te che amo».

 «Vuoi davvero farmi credere che non lo ami? Ma ti ascolti quando parli? "Obi-Wan mi ha detto che era fiero di come mi sono comportato oggi alla riunione con il Consiglio!" "Ho paura che Obi-Wan sia di nuovo arrabbiato con me, cosa posso fare?" "Obi-Wan ha raccontato un aneddoto divertentissimo a pranzo!" "I pompini di Obi-Wan sono i migliori!" Parli solo di lui. Fai i salti mortali pur di ottenere la sua approvazione!»

 «Padmé!» esclamò Anakin, shockato.

 «Non fare il sorpreso con me».

 «Non avrei detto niente se avessi saputo che ti saresti infuriata a tal punto!»

 Padmé si alzò, riducendo gli occhi a due fessure. «Cosa?»

 Anche Anakin si levò in piedi, ma invece che fronteggiare Padmé eclissandola con la propria statura, cominciò a camminare avanti e indietro, girandosi con veemenza ogni qualvolta raggiungeva i confini tracciati da una linea invisibile. «Non fa nessuna differenza, lo sai che non ne fa alcuna. Tu sei mia moglie, Padmé. Sei l'amore della mia vita». Di colpo si bloccò e toccò una ciocca dei capelli di Padmé, carezzandola con i polpastrelli. Prima era stato sul punto di urlare, ma adesso sussurrava. «Perché non lo capisci?»

 «Oh, Ani...» Lei gli circondò le spalle con le braccia. «È esattamente per questo che mi devi dire tutto. Perché siamo sposati». Tenendo ancora un braccio intorno alla sua spalla, con l'altro gli prese la mano e gliela chiuse a pugno, la ciocca di capelli intrecciata con le loro dita. Gli baciò le nocche, le labbra che premettero sulla pelle di lui e sui suoi stessi capelli. «Noi siamo tutt'uno».

 Alzando la mano, Anakin baciò lo stesso punto baciato da lei. «Ed è per questo che non fa alcuna differenza se vado a letto con Obi-Wan».

 Lei scosse la testa. «Non posso credere che non lo ami».

 «Okay, lo amo, ma come...»

 «Se dici "come un padre", sarò schifata, sappilo». Padmé non riuscì a nascondere un leggero sorriso. Anakin ridacchiò.

 «Non come un padre. Ma lui è parte della mia vita. Sono cresciuto con lui e adesso combattiamo insieme in questa guerra. E quando siamo là fuori, nel mezzo del nulla, mi sento impazzire, Padmé. Non faccio che uccidere e uccidere e uccidere... È per una buona causa, ma a volte ho la sensazione di non starci più con la testa, sai? E anche Obi-Wan combatte, è proprio là accanto a me. In realtà, di solito, è a lui che la guerra aggrava di più. E quindi lui è lì, e io sono lì, e... basta. Lui c'è. Tu no».

 Padmé poggiò la testa sul petto di Anakin, ascoltando attentamente il battito del suo cuore. «Lui condivide una parte di te che non conoscerò mai».

 «È una parte di me che non ti voglio mostrare».

 «Io voglio vedere ogni cosa di te, Ani».

 «Non essere gelosa, Padmé. Ti racconto tutto».

 «Lo so». Ecco, ecco il suo cuore che batteva. Lei chiuse gli occhi. «Lo so».

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