Capitolo 6

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Il tempo che li distanziava dalla cena passò abbastanza velocemente. Discussero molto del loro piano di fuga e analizzarono ogni singolo dettaglio in modo che niente potesse andare storto. Parlarono finché sentirono dei passi in fondo al corridoio, allora si appiattirono contro la parete vicino alla porta. Il piano prevedeva che Mary gli controllasse la mente in modo che non ricordassero che cosa ci facevano lì, mentre Alex avrebbe fatto esplodere la porta di ferro che sarebbe arrivata dritta in faccia agli scienziati, che come minimo avrebbero perso i sensi per un po. In effetti, andò proprio così, più o meno. Appena i ragazzi sentirono i due uomini che inserivano la chiave nella porta, Mary lì convinse che li non avevano niente da fare e che erano attesi nella sala riunioni. Ma, senza lasciare neanche che i due riuscissero a voltarsi, con un rumore di cardini di ferro arrugginiti seguito da quello di una forte esplosione, Alex gli fece esplodere la porta in faccia. I due caddero a terra privi di sensi, si spera non morti, e successe una cosa che non era stata calcolata da nessuno dei ragazzi, suonò un allarme che sicuramente si sentí in tutto il campo. Immediatamente arrivò un gruppo di scienziati, seguiti a ruota da tutte le guardie presenti. I ragazzi, dopo un attimo di indecisione e stupore, passarono subito all'attacco. Alex, per primo, scagliò un oggetto di ferro addosso a tre guardie, che caddero a terra tramortite. I gemelli Noah e Oscar si gettarono in mezzo alla folla nemica, tirando pugni e calci e comunicando tra loro con il pensiero le mosse sa fare, sorpresero sia scienziati che guardie. Katy continuava a leggere nella mente di tutti e quindi precedeva tutte le loro mosse e le urlava ai compagni. Infine, quando furono rimaste solo cinque guardie, Mary le costrinse a combattere tra di loro, mentre i ragazzi restavano a guardare finché non svenne anche l'ultimo controllore. Si misero a correre finché non raggiunsero i cancelli, che vennero aperti da Alex. Mentre correvano attraverso i boschi diretti chi sa dove, sentivano un senso di libertà che non provavano da anni e, anche se non sapevano a cosa andavano incontro, non provavano un minimo di paura.
Erano finalmente liberi.....

SCUSATE SE IL CAPITOLO È UN POCHINO CORTO, CERCHERÒ DI FARE PIÙ LUNGO IL PROSSIMO. SPERO CHA LA STORIA FINO A QUI VI SIA PIACIUTA. COSA FARANNO ADESSO CHE SONO RIUSCITI A SCAPPARE?? LO LEGGERETE NEI PROSSIMI CAPITOLI. ❤️😎

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