I giorni passarono abbastanza velocemente, tra allenamenti, passeggiate al chiaro di luna e lunghe passeggiate. Finalmente arrivò la sera prima della battaglia, e l'aria che si avvertiva nel campo era di grande ansia e paura, ma anche di una strana felicità, dovuta all'arrivo del momento per cui tutti si preparavano da mesi. Mary, però, era la più agitata di tutte. Oltre alla paura per quello che sarebbe potuto accadere durante la guerra, aveva anche quella di Sebastian. Non ne aveva parlato con Katerin, perché non sapeva come avrebbe reagito, ma usciva sempre più spesso con Kevin e ormai si potevano definire migliori amici. Durante la cena non si sentiva volare una mosca, il silenzio fu interrotto solo da Katerin, che fece un discorso d'incoraggiamento per il giorno seguente. La sera sfortunatamente arrivò e tutti tornarono nelle rispettive tende per andare a dormire. I cinque amici si addormentarono quasi immediatamente, ma verso le due di notte Mary si svegliò sentendo dei singhiozzi di un pianto che venivano dalla sua destra. Si alzò e accese la torcia, così si accorse che i rumori venivano da Katy che stava piangendo. Lei le si avvicinò e l'abbracciò, sentendo l'amica che tremava come una foglia scossa dal vento. Le due stettero li per un po, consolandosi a vicenda, e quando Katy si fu calmata, riuscì a dire:<< ho paura! Ho paura di quello che potrà accadere domani a me e anche a voi. So che sentendo questo penserai che sono una bambina fifona, che non so prendermi minimamente cura di me stessa e che non sono degna di far parte di questo gruppo. La consapevolezza di quel che potrebbe accadere me l'ha data il discorso che Katerin ha fatto stasera, specialmente quando ha detto che le perdite valorose che avremo saranno per una buona causa. Una morte potrà anche essere per una buona causa, ma è pur sempre una morte>>. Detto questo scoppiò di nuovo a piangere, e Mary cercò di dire qualcosa per consolarla:<< è normale avere paura, l'importante è che sia accompagnata anche da un pizzico di coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti. Tutto quello che tu adesso vuoi e desideri e dall'altra parte della paura. Non penserò mai che tu sia una bambina fifona, altrimenti non avresti avuto neanche il fegato di tentare la fuga dal campo dove ci tenevano rinchiusi. E poi, detto tra noi, metti al primo posto il pensiero di quello che accadrà a te, poi arrivano gli altri. È inutile preoccuparsi, tanto quello che deve accadere accadrà>>. Katy, un po rincuorata da quelle parole, disse:<< da quando siamo scappati, ho sempre tenuto tutti dentro e fatto la parte della dura, ma io in realtà non sono così. E comunque grazie di esserti alzata per farmi compagnia, ma perché lo hai fatto? >>. << perché tu per me sei come una sorella minore, sento il bisogno di proteggerti>>. Le due rimasero abbracciate ancora per un po, poi ognuna tornò nella sua brandina e si addormentarono quasi istantaneamente....
STAI LEGGENDO
Il Campo Delle Menti Geniali
Science FictionIn un mondo distopico i ragazzi che sviluppano dei poteri speciali vengono rinchiusi in dei campi in cui vengono tenuti prigionieri con la scusa del controllo. Quando un giorno vengono sottoposti a degli esperimenti, solo cinque di loro sopravvivono...