Come ogni giorno, come tutti i giorni, i due si alzavano ad orari ben distanti l'uno dall'altro, qualche anno prima erano arrivati molti nuovi professori, quasi uno per ogni materia, Nami, una donna dai capelli rossi, sulla norma, per geografia, NicoRobin, anche lei come quella precedente era una donna sulla norma, ed era entrata nella scuola come professoressa di storia, Rufy, un uomo a detta di tutti molto strano, però rispettato e amato da tutti gli studenti, a cui è affidato il club di pugilato, ed è il professore di giapponese, Chopper, un piccolo insegnante, ma molto intelligente, professore di chimica e medicina, Francky, un omone grande e grosso, rispettato da tutti gli studenti di sesso maschile, per i suoi muscoli, professore di inglese, a cui è affidato il club di meccanica, Brook insegnate di musica, molto magro e nonostante la sua carnagione sia banca cadaverica, così come il suo corpo agrissimo, i suo capelli sembrano essere di tutt'altra persona, ricci e crespi, che facci si che la sua figura sembri alta più di due metri e 40, anche perché la sua altezza si aggira intorno ai 2metri e 10, cui come si può ben capire è assegnato il club rispettivo alla materia, così come per il piccolo medico a cui è affidato il club di chimica, mentre abbiamo Usopp, professore di filosofia, a cui è stato affidato il club di tiro con l'arco e infine i nostri due protagonisti il biondo, Sanji, appassionato di cucina e di calcio, che alla fine si era diplomato come professore di matematica, in cui eccelleva già da ragazzo, e vista la sua esperienza gli era stato affidato il club maschile di calcio, e Zoro, diventato professore di fisica, e assegnato al club di kendo, che all'epoca, quando lui era uno studente, era uno dei migliori, se non il migliore, si conoscevano già tra di loro, da tanto tempo, a causa di Rufy, che nonostante fossero di classi, anni e sezioni diverse, riuscì a farli incontrare e diventare amici, come ben sappiamo i due caratteri opposti, quasi, se si può dire così, e contrastanti, non andavano d'accordo ma già all'epoca, cera qualcosa di più forte tra lo spadaccino e il calciatore, ma decisero di seppellire la cosa dove era nata, e proprio in quell'anno si sarebbero rincontrati in quella scuola, dove tutto era nato, ma chissà se nascerà qualcosa o il rimorso del passato non sarà così forte da far crollare tutto o addirittura non nascerà niente ma rinascerà qualcosa dalle ceneri?.... dipenderà solo da loro, e dipenderà anche da come si evolveranno le cose, perché come ben sappiamo una storia tra due ragazzi può essere bella quanto difficile da farsi accettare, anche perché lambito in cui i due si ritroveranno sarà ben diverso dalla diversità dell'atmosfera in cui si erano incontrati, e dovranno scontrarsi e crescere con i loro studenti, lasciando che il passato intervenga sulle scelte del presente o che il presente scavalchi il passato progettando un futuro che potrà essere felice o meno. queste sono domande che pian piano andremo a scoprire da come si evolverà la storia.
-buongiorno- disse Sanji entrando nella sala docenti, vedendo Rufy che come al solito dormiva, sulla sua scrivania, mentre gli altri gli risposero in coro, il biondo non perse tempo e si diresse verso le due ragazze, che lo salutarono, e iniziando a parlare con lui;
-Sanji, ti stanno proprio bene quegli occhiali- disse Nami, la rossa, sorridendogli,
-grazie Nami-swan- disse il biondo, che sembrava stesse facendo gli occhi a cuore, per quel complimento, -voi come al solito siete vestite magnificamente- continuò sempre lui, spegnendo la sigaretta quasi finita, ma venne interrotto dalla campanella e i docenti si dovettero dividere per andare a conoscere le rispettive classi.
-buongiorno- dissero in coro gli studenti alzandosi, e poi al cenno del biondo si sedettero
-buongiorno sono il vostro professore di matematica Vinsmoke Sanji, chiamatemi Sanji- disse sorridendo alla classe, che sentendolo parlare sembrò rilassarsi un po', soprattutto le ragazze, mentre i ragazzi lo guardavano un po' male,
-bene oggi, ci conosceremo un po'- disse facendo locchiolino,
-sensei non inizia a provarci con le ragazze già da questanno- disse un ragazzo, ma che non proveniva da nessuno degli studenti presenti in quella classe, così si voltò verso la porta e si ricordò della voce così familiare,
-Vivi-chan- disse il biondo camminando verso la ragazza,
-sensei sono venuta perché la classe di cui sono responsabile, della prima, non ha linsegnate- disse la ragazza, spiegando,
-scommetto che è il marimo, si sarà perso- disse Sanji mettendosi una mano sulla faccia, e alzandosi gli occhiali, mentre la ragazza sorrideva e annuiva imbarazzata -Vivi-chan puoi condurre tu la classe, porta l'altra classe qui io tento di trovare il marimo- disse Sanji, alzando lo sguardo, mentre la ragazza annuì sorridendo.
Il cuoco iniziò a cercare il professore mancante, accendendosi una sigaretta e fortunatamente dopo poco lo ritrovò che stava uscendo da una classe, e appena incrociò lo sguardo con il biondo, gli fece un cenno con la mano avvicinandosi a lui
-ti accompagno nella classe, stupido marimo- disse Sanji, il marimo non fece altro che stare zitto e seguirlo a ruota,
-sopracciglio a ricciolo in che classe sono?- chiese Zoro, laltro incredulo della domanda, si voltò stoppandosi allimprovviso, facendo sbattere il marimo su di sé e cadendo
-ma sei idiota?- chiese retoricamente lo spadaccino, mentre il biondo lo guardò male
-chi è lidiota che si perde in una scuola?- chiese appunto questultimo,
-Sensei, sei arrivato, non sapevo più che dire e ho fatto un piccolo casino- disse la ragazza correndo in contro al biondo, che si alzò immediatamente senza fare attenzione al marimo, che si alzò guardando male entrambi
-Zoro-sensei da quanto tempo- lo salutò Vivi quando si accorse della presenza dello spadaccino, qualche passo dietro la figura del biondo, che si spostò permettendo alla ragazza di andare allaltro docente
-sono anni che insegna qui ogni anno si perde- disse la ragazza ridendo, e contagiò velocemente anche il marimo, che non aveva ascoltato niente di ciò che aveva detto la ragazza, perché stava cercando di ricordarsi il nome della povera ragazza
-bene bene andiamo a fare lezione- disse il marimo, dirigendosi dalla parte opposta, cioè quella errata
-idiota marimo dalla parte opposta- disse indicando le direzione della classe.
STAI LEGGENDO
insegnami ad amare
Fanfictionla leggenda del filo rosso del destino dice che esiste un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra di ogni persona, ed è sempre collegato a quello di un'altra, è impossibile vederlo, e non si può mai spezzare... Sanji e Zoro credevano nell'e...