anata wa karede wanai

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-andiamo a fare shopping- urlò la rossa tutta euforica per la proposta appena fatta, mentre tutti i professori si girarono verso di lei, alcuni tra i più vecchi la guardarono male mentre altri la ignorarono completamente, a differenza del gruppo di professori che noi conosciamo bene,

-io dovrei comprare dei libri, quindi ci sono- disse NicoRobin, iniziando ad immaginare tutti i libri che avrebbe potuto prendere,

-se ci siete voi ci sono anchio- disse Sanji - devo prendere dei nuovi coltelli da cucina-mentre i ragazzi a quell'affermazione sospirarono come se fosse ovvio, mentre le ragazze si allontanavano piano piano dall'individuo che le fece, poco dopo, scoppiare a ridere.

-io vengo se poi Sanji mi cucina della carne- disse Rufy, guardando il cuoco, anche a quest'affermazione i ragazzi e le ragazze sospirarono, come se fosse ovvio, e come di norma Sanji non poté rifiutare facendo saltare di gioia il diretto interessato sul cuoco.

-io dovrei prendere delle medicine e anch'io dovrei andare a prendere qualche libro sulla medicina- disse il più piccolo, Chopper, ovviamente il gruppo non poté rifiutare a richieste così semplici e annuirono in gruppo,.

-allora andiamo insieme Chopper-disse NicoRobin, mentre il medico annuiva.

-io dovrei prendere dei vestiti nuovi, ho una cena di famiglia importante- disse Usopp, mentre le ragazze, soprattutto la rossa, saltavano di gioia, non vedendo l'ora di aiutare il cecchino a vestirsi per un evento tanto importante.

-io dovrei comprare delle corde nuove per la chitarra disse il musicista, Brook, mostrando la corda della chitarra rotta, e tutti annuirono.

-io vedo qualcosa per il rifornimento a scuola di medicinali quindi vengo con voi- disse Law, scambiando una sguardo con Rufy.

-io dovrei prendere dei pezzi di ricambio per lauto, quindi non posso accompagnarvi dobbiamo prendere lauto di qualcun altro o andare con il pullman- disse il meccanico, Francky, anche a questa richiesta annuirono, e iniziarono a porsi il problema di come raggiungere il centro commerciale, così distante dal centro, ma alle richieste mancava ancora quella di qualcun altro,

-ragazzi- interruppe la conversazione il piccolo medico -l'unica possibilità che abbiamo è molto rischiosa però è la più comoda, abbiamo la macchina di Rufy, quindi Nami NicoRobin Francky e Brook andranno con lui mentre- disse deglutendo -io Sanji Law e Usopp andremo con Zoro- disse sussurrando il nome dello spadaccino,

-nononononono- disse il cuoco -vuoi morire prima di arrivare a centro commerciale o non vuoi arrivarci proprio? Ho già incontrato la morte una volta quest'anno non voglio incontrarla un'altra volta- disse il cuoco sbalordito e sbiancato per la proposta fatta da Chopper, in quel momento entrò lo spadaccino, che vedendo tutti gli sguardi puntati su di sé si sentì in imbarazzo e chiese cosa volessero,

-andiamo al centro commerciale vuoi venire?- chiese la rossa, lo spadaccino la guardò per poi annuire,

-Zoro- attirò l'attenzione su di sé il piccolo medico -ci potresti accompagnare? La macchina di Francky è rotta- chiese sperando in una risposta affermativa,

-va bene va bene a che ora?- chiese lo spadaccino dando del spalle al gruppo cercando qualcosa di non definito nel cassetto,

-verso le 10?- chiese Sanji al gruppo che annuì,

-bene ci vediamo domani alle 10- disse la rossa, salutando il gruppo seguita a ruota dall'altra professoressa, e da tutti i professori che dovevano andare in macchina con Rufy, gli unici che rimasero furono Sanji, Law, Chopper e Usopp ovviamente con Zoro,

-veniamo noi sotto casa tua, così non ti perdi- disse il cuoco guardando gli altri tre, che come lui speravano che lo spadaccino guidasse bene, mentre il marimo li guardava sbalorditi dal loro comportamento, ovviamente, infatti nonostante gli stesse facendo un favore osavano pure guardarlo e trattarlo male.

-va bene a domani- li aveva congedati Sanji, mentre iniziava a dirigersi verso casa sua per andare fare un bagno e pregare che domani lo spadaccino non tentasse di ucciderli, avviandosi verso casa iniziò a pensare alle situazioni più catastrofiche che potessero capitargli, man mano che ci pensava le cose erano sempre più improbabili e spericolate, e man mano che ci pensava l'espressione seria e severa che aveva diventava serena e tranquilla, fino a che sulle labbra del cuoco non apparse un sorriso, se quell'idiota dello spadaccino avesse fatto un incidente sarebbe morto con lui oppure sarebbe stato salvato da lui o magari lo avrebbe salvato lui, mentre pensava a queste cose le guance divennero rosse ma si scontrò con qualcuno,

-scusami- disse il biondo, non alzando lo sguardo, ma quando lo fece tutti quei bei pensieri andarono in fumo, sparirono e riaffiorarono dei brutti ricordi che avrebbe voluto che sparissero, l'unico che sapeva del suo passato era Rufy, e avrebbe fatto di tutto per non farlo scoprire agli altri,

i capelli raccolti da una parte e verdi, però diversi da quelli dello spadaccino, molto diversi, erano più curati a differenza del marimo che li lasciava tutti spettinati, come se non avesse spazzole o pettini in casa, il sorriso era diverso, e a differenza della persona che aveva difronte, il sorriso di Zoro difficile da vedere, era più ostile e di sfida mentre quello dello spadaccino era più dolce e premuroso, erano due persone diverse nonostante l'apparenza e le numerose somiglianze,

-Oi Oi chi abbiamo qui- disse sempre con quel sorriso spregevole in viso, mentre Sanji lo guardò male, il viso era cupo, e la mente annebbiata,

-Yonji spostati- disse il cuoco tentando di camminare ma venne bloccato dall'altro,

-dove pensi di andare? – chiese ironico il fratello minore, che lo prese per un braccio e lo portò in un vicolo lì vicino,

-sei scappato di casa e papà non vede l'ora che tu torni- disse sempre ironico Yonji, ovviamente il cuoco sapeva tutto, e non sarebbe mai tornato per nessun motivo,

-non ci tornerò lho già detto a Ichiji, e non lo ripeterò a te e né a Niji- concluse il cuoco, tentando una seconda volta di andarsene ma come la prima venne bloccato, e la prese del fratello minore iniziava a fare male, le unghie iniziavano a trapassare la carne –giochi ancora a calcio, mi ha detto Ichiji, smettila il tuo calcio è maledetto, potrebbe fare male a qualcuno di importante- disse Yonji mentre continuava a guardarlo divertito e continuava a sorridergli con quel sorriso beffardo, lo stava solo prendendo in giro e questo Sanji lo sapeva benissimo quindi non tentava di scappare ma lo guardava solo male, tenendosi dentro tutto il dolore, ovviamente il fratello non si fermò lì, il corpo di Sanji, venne ricoperto di lividi, e l'unica cosa che sperava Sanji e che per il giorno dopo non si sarebbe visto niente.

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