Il giorno dopo Sanji era in ritardo, mentre tutti gli altri tre erano lì e due di loro erano pronti alla morte, mentre Law, ignaro di tutto era tranquillo.
-strano che Sanji sia in ritardo- commentò Usopp guardando l'orologio,
-già speriamo che non sia successo niente- disse il piccolo medico, mentre lo spadaccino era appoggiato con la schiena alla parete, indossava dei semplici Jeans neri e una maglietta a maniche corte bianca visto il caldo, e quando sentì quella frase schiuse leggermente un occhio, e poi lo richiuse subito, iniziando a preoccuparsi leggermente anche lui, che mi interessa del cuoco non mi devo preoccupare e non mi interessa che fine faccia pensava lo spadaccino
-andiamo oggi non viene- disse proprio quest'ultimo vedendo l'orario sul suo telefono, Chopper e Usopp si girarono verso lo spadaccino increduli di quanto avesse appena detto,
-Zoro aspetta ci avrebbe avvisto se non viene- disse il piccolo medico, mentre l'altro annuiva sostenendo l'ipotesi dellaltro,
-non è poss- stava per dire Zoro ma si interruppe quando vide spuntare una sagoma familiare: il cuoco.
-Sanjii- dissero in coro Usopp e Chopper, ovviamente felici che l'altro fosse arrivato salvo, e che stesse bene, ma Zoro notò che ne cuoco ci fosse qualcosa che non andasse, il sorriso non era lo stesso energico e caloroso come sempre era spento e falso, gli occhi celesti erano più spenti del solito, e si notava un velo di stanchezza, era vestito con dei Jeans anche lui neri, e una maglietta verde aderente che faceva risaltare i suo addominali ma sopra di essa aveva una giacca, cosa strana visto il caldo, ma non era l'unica cosa anomala il suo andamento non era quello normale, sembrava zoppicare possibile che gli faccia ancora male? si chiese mentalmente lo spadaccino, ma scacciò subito quel pensiero, e entrò in macchina senza salutarlo.
-Chopper Law Usopp mettetevi bene le cinture e aggrappatevi dovunque troviate un appoggio- disse il cuoco, facendo sedere i due dietro per sicurezza mentre lui si sedette davanti con il pericolo in persona, e quest'ultimo lo guardò male, facendo scoppiare a ridere il cuoco,
-che cazzo vuoi, guido bene- disse lo spadaccino mettendo in moto la macchina, mentre il cuoco e i tre seduti dietro iniziavano a sbiancare, aggrappandosi per bene alla cintura di sicurezza.
-Zoro sei conto senso, dovevi girare a sinistra non a destra te lho detto cazzo- imprecò Sanji, sbraitando contro lo spadaccino, che si girò verso il cuoco prestando poca attenzione alla strada, per guardare la persona seduta accanto a se,
-Zoro-ya difronte a te- disse Law sbiancando improvvisamente, il guidatore salvò la macchina con una manovra facendo finire tutti addosso ad una persona, spingendo la macchina verso destra, cioè il cuoco fu scaraventato improvvisamente quasi fuori dalla macchina, essendo che aveva il finestrino aperto, mentre i tre di dietro furono scaraventati su Law, che poverino sbattè tutto il corpo vicino alla portella e al finestrino,
-e questa la chiami guida?- chiese il cuoco con un pizzico d'ironia, sentiva qualcosa che non andava, non aveva fatto colazione e non aveva mangiato la sera prima, quindi non poteva vomitare, forse è solo la nausea per la macchina o è perché sono quasi stato buttato fuori dalla macchina da un finestrino pensò il cuoco, quando finalmente arrivarono.
Quando scesero dalla macchina crollarono a terra, le gambe non reggevano il peso del corpo, soprattutto Sanji, che stranamente non si sentiva bene, e questo non passò inosservato agli occhi dello spadaccino, ma non disse niente, l'unico inerme e salvo dalla pessima guida dei cinque era Zoro, e quando i tre seduti dietro si alzarono, Zoro si avvicinò a Sanji per chiedergli se volesse una mano, ma venne preceduto da Law,
-Sanji ti serve aiuto?- chiese Law, porgendogli una mano, Sanji lo guardò e gli sorrise, accettando l'aiuto, il cuore di Zoro sembrò perdere un battito e sembrava infastidito da quel gesto di Law, ma non prestò molta attenzione a questo sentimento e si girò, dando le spalle al resto dei ragazzi, che diedero le spalle a Sanji che era rimasto lì per pulirsi un po' dalla polvere, ovviamente nessuno notò che il cuoco si era appoggiato alla macchina sentendosi poco bene, e dopo aver preso un sospiro tornò normale o così si fa per dire.
-Nami NicoRobin- disse il cuoco correndo in contro alle due ragazze, che lo salutarono non notando niente di strano nel cuoco, l'unico degli altri cinque che se ne era accorto era Rufy,
-iniziamo lo shopping- disse entusiasta la ragazza dai capelli rossi, mentre tutti gli altri gioivano, il cuoco ebbe un calo di energie sentendo di nuovo quella strana sensazione di nausea, che non passò di certo inosservata da Rufy e da Zoro, ma quest'ultimo non fece nulla, a differenza di Rufy che prese in disparte Sanji e lo fece sedere facendosi spiegare la situazione,
-ragazzi voi andate avanti, vi raggiungiamo Chopper puoi venire? E Zoro resta sei l'unico con il telefono carico oltre NicoRobin- disse Rufy, mentre gli altri annuirono, mentre i tre lo seguirono raggiungendo Sanji, il quale stava sventolando davanti al volto la mano,
-Sanji togliti la giacca- disse Rufy, a quella richiesta o meglio a quell'ordine il cuoco lo guardò male, ma si tolse la giacca, fecendo intravedere i primi lividi molto chiari, che nessuno dei due dietro Rufy notarono, ma quando Rufy prese il braccio di Sanji e gli alzò la manica, fin troppo lunga, cioè fino al gomito, per quella stagione così afosa, anche i due che stavano dietro notarono chiaramente i lividi,
-Sanji che hai fatto?- chiese allarmato il medico, mentre Zoro tentava di nascondere il suo stupore, lo hanno picchiato, si vedono chiaramente le nocche e la forma delle unghie disse mentalmente lo spadaccino, scandalizzato dallo spettacolo che gli si mostrava davanti, ma la cosa più strana era l'espressione di Sanji, era fredda e guardava Rufy, come se si stessero parlando telepaticamente,
-ho sbattuto contro lo spigolo del tavolo- disse il cuoco, tentando di nascondere l'accaduto della sera prima, ovviamente,
-Sanji qualcuno ti ho picchiato si vede la forma delle nocche- intervenne chi meno si aspettava Sanji: Zoro.
-state zitti non sono affari vostri- disse il cuoco, ma quando tentò di alzarsi sentì qualcosa risalire dall'interno fino ad arrivare in bocca, il che lo fece scattare in bagno, vomitando, era sangue.
Rufy aveva capito tutto, ma non parlò, il medico rimase fermo come se avesse capito cosa stesse per succedere e l'unico che si mosse fu Zoro che scattò dietro Sanji aiutandolo, ma quando vide ciò che Sanji stava vomitando di scandalizzò.
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insegnami ad amare
Fanfictionla leggenda del filo rosso del destino dice che esiste un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra di ogni persona, ed è sempre collegato a quello di un'altra, è impossibile vederlo, e non si può mai spezzare... Sanji e Zoro credevano nell'e...