Mi svegliai la mattina, per una volta ero di buon umore. Quella sera sarei potuta andare da Suga a cena se mia mamma me lo permetteva.
[T/n]: MAMMA
Urlai correndo giù dalle scale. Lei si trovava in cucina e mi fulminò con lo sguardo. Oh no... si era alzata con il piede sbagliato e io urlando avevo fatto un casino e forse mi ero bruciata la possibilità di andare da Suga.
Alzai le mani in segno di resa e mi avvicinai con più calma a lei.
[T/n]: Ti va bene se sta sera esco con un...
[Nome mamma]: No.
La guardai sorpresa. Come poteva dirmi di no così senza sapere cosa volevo chiederle?
[T/n]: Ma non mi hai fatto fini...
[N/m]: Ho detto di no. [T/n] ora vai a scuola che sei pure in ritardo.
Tornai in camera con la testa bassa e i pugni stretti. Odiavo quando si comportava così! Non ne capivo il motivo poi... Fatto sta che non potevo disubbidirle e quindi niente cena dai Sugawara.
Presi il telefono e chiamai Suga sperando di trovarlo sveglio.
~al telefono:
Suga: Pronto?
[T/n]: Ciao Suga
Suga: [T/n]! Come stai?
[T/n]: B-Bene si... senti per sta sera mia mamma ha detto di no
Suga: Ah... Beh non ti preoccupare, faremo poi. Tu riposati per la partita contro la Nekoma. Ci vediamo li
[T/n]: Okay... scusami ancora.
Cavolo aveva la voce di chi era deluso, mi dispiaceva davvero tantissimo. Si vedeva che ci teneva ma non potevo disubbidire a mia mamma, mi avrebbe uccisa.
Lui disse che non c'erano problemi e chiuse la chiamata. Beh, poteva andare peggio... Sospirai e mi diressi verso scuola.
Skip time: il giorno dell'amichevole
Arrivai a scuola parlottando con Tanaka, che come al solito si era fermato all'incrocio per aspettarmi e mi prendeva sotto braccio. Tanti lo potevano descrivere come impiccione o rompiballe ma per me non era un problema, anzi adoravo come mi trattava.
Oltre ai componenti della squadra di pallavolo non avevo amici o amiche, per cui reputavo il pelato il mio migliore amico. Una cosa che avevo notato era che non riuscivo a mentirgli, su niente. Se mi chiedeva, un esempio classico, come stavo sapeva già in partenza la risposta.
Salutai Tanaka con un abbraccio che venne ovviamente ricambiato (si offendeva se non lo facevo) e lui si allontanò per cambiarsi.
?: [T/N]!!
Mi voltai e riuscii appena in tempo a scansarmi prima che un certo rosso mi saltasse addosso. Mi misi una mano sul cuore ridendo, eccolo.
[T/n]: Sho calmati!
Hinata: Ma [t/n]! Sono in ansia... e se sbaglio?
Sospirai. Seppur quel ragazzo aveva un sacco di qualità a volte pensava troppo al futuro, e aveva troppa paura di sbagliare qualcosa in partita.
Lo presi per le spalle guardandolo dritto negli occhi castano.
[T/n]: Tu non sbaglierai. Sei Shoyo Hinata, non sei un centrale a caso. Intesi?
Lui annuì e mi sorrise ampiamente. Bene, gli avevo ridato il buonumore, almeno un po'.
Anche lui mi abbandonò andandosi a cambiare. In tutto questo non avevo pensato al fatto che avrei dovuto accogliere quelli della Nekoma... che nemmeno conoscevo! Sbarrai gli occhi iniziando a torturarmi le mani tra di loro e camminando avanti e indietro in cerca di una scusa per saltare la cosa.
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Si inizia con un solo passo
FanfictionÈ una Sugawara x reader. Ho visto che non ce ne stanno molte per cui ho deciso di farla (anche perchè diciamolo, chi non trova carino Sugawara..?), quindi se vi va leggete! Buona lettura! 21.08.2022 - #1Sugawara 12.07.2023 - #20Haikyuu