"Ehy!"mi rispose lui,fece per cadere e io non potei fare a meno di ridere.
"Accidenti!Ti va di giocare?"mi disse lui,era una persona gentile e poi mi stavo annoiando,così annuì.
"Io sono Lorenzo,tu sei Francesca!giusto?"mi chiese,porgendomi un grande sorriso.
"Io,ehm...sì."sorrisi debolmente.
"Vuoi giocare a calcio o a pallavolo?"disse lui,alzando la testa verso di me,dopo aver dato un'occhiata al pallone.
"Fai tu,per me va bene tutto."dissi io,restando a fissare le mie scarpe,erano molto interessanti.
"Va be',cominciamo con i passaggi,okay?"disse lui,voltandosi improvvisamente verso di me,mi sorrise.
"Okay..."risposi io,a voce bassa.
***
Stavamo facendo qualche passaggio da circa mezz'ora e devo dire che mi stavo divertendo.
Dopo poco,arrivò Mirko,non me ne accorsi e così continuai a ridere.
Iniziò a tossire per farsi notare ed io,spaventata alzai la testa di scatto verso il rumore.
I miei occhi stavano fissando i suoi e viceversa,questo per circa 2 secondi,poi abbassai lo sguardo,imbarazzata.
"Ehy Mirko!"lo salutò Lorenzo,allegro come sempre.
"Si può sapere che stavate facendo?"disse lui,nella sua voce c'era un tono irritato.
"Noi ehm...s-stavamo giocando..."sussurai io,Mirko quasi non capì,avevo ancora la testa abbassata.
"Questo s'è visto.Hai trovato subito con chi rimpiazzarmi,eh?"disse lui,alzando un po' la voce.
"Q-questo non è vero,tu...non eri arrivato e Lorenzo m-mi ha solo chiesto d-"sussurrai,ma non feci in tempo a finire la frase.
Lorenzo,che era stato in silenzio per tutto questo tempo,parlò.
"Le avevo chiesto solo di giocare,problemi?"chiese lui,non era arrabbiato né altro.
"No.Comunque è pronta la cena."disse lui,ancora nervoso.
"Vieni,Fra?"mi invitò Lorenzo,la mano tesa verso di me.
"Uhm...sì..."balbettai.Non feci neanche caso a Mirko,era rimasto indietro per qualche secondo,per poi raggiungerci.
***
Finito il pranzo,salutai tutti e mi feci dire da Ester dove fosse la mia camera.
La dividevo con Aurora,ne ero felicissima.
Intanto durante il pranzo,anche se già ero imbarazzata di mio,notai che Mirko non mi prestava attenzione più di tanto,non pretendevo niente,ma avrei voluto almeno uno sguardo ogni tanto.
Io invece fissavo solo lui.
Forse era arrabbiato o forse gli stavo sul cazzo.
Non lo so.
Ah,i ragazzi.
Invece gli altri sono stati tutti gentili,ed adoro il fatto di dover dormire con Aurora,la stimo molto.
Mi diressi subito in camera e decisi di lavarmi i denti,dato che le altre cose erano in perfetto ordine.
Dopo poco arrivò Aurora,la salutai in modo gentile e lei ricambiò,ero seduta sul mio nuovo letto,era a castello.
Io dormivo sotto e lei sopra.
"Ehy,come va?Ti sei ambientata un po'?"mi chiese,chiudendo la porta.
"Ehm...sì...m-ma...ceh...M-Mirko è sempre...ehm...c-così?"chiesi io,abbassai lo sguardo,sentivo nuovamente le mie guance farsi calde.Era normale quando si trattava di Mirko,almeno per me.
"Hai avuto problemi con lui,vero?"chiese lei,sedendosi accanto a me.
Sentivo il suo sguardo su di me.
"Uhm...sì...più o meno...una sorta di malinteso..."dissi io,ancora imbarazzata.
"Beh,in questo caso ci sono due cose da fare."disse,facendomi il segno con le dita,poi riprese.
"O gli chiedi scusa-"continuò abbassando un dito.
"O semplicemente non fai niente e aspetti che ti parli,Mirko è così."disse lei,sorridendo.
***
Nel frattempo Aurora era andata a mettersi il pigiama e poi era andata a dormire.
Credo si fosse addormentata,mentre io non riuscivo a dormire.
Così silenziosamente mi alzai,aprì la porta in punta di piedi e piano piano scesi le scale,nel buio della notte.
Notai che c'era una lieve luce al di là della cucina,speravo non fosse lui,io dovevo bere.
Sì,era lui.
Stava bevendo un bicchiere d'acqua di fronte al frigorifero.
"Cazzo."imprecai a bassissima voce,ma lui mi sentì e beh,non ci feci una bella figura.
Senza pensarlo,andai verso il frigo,cercai tra le cose che c'erano dentro e presi una bottiglia di acqua naturale già aperta.
Mancava il bicchiere ma nom volevo chiederlo a lui,non sapevo che fare.
"I bicchieri stanno nel secondo mobile in alto,dopo il frigorifero."disse lui,sussurrandomelo all'orecchio.
Sussultai a quell'azione e rabbrividii.
"...grazie..."sussurrai io,la voce impercettibile.
Presi il bicchiere e vi versai l'acqua,dopo di che bevetti e posai tutto al propio posto.
Forse lui mi stava osservando.
"Fra...ehm...riguardo a oggi...volevo scusarmi,non avevate fatto nulla di male..."disse lui,pentito.
Insipirai,arrabbiata,poi lo fissai per pochi istanti,forse Aurora aveva ragione ma volevo assicurarmi una cosa.
"Qualcuno ti ha obbligato a dirlo,vero?"gli sorrisi debolmente,le lacrime minacciavano di scendere;già,per questa stronzata,io ci tenevo.
"Ma no,che cazzo dici?"disse lui,ora si che era arrabbiato.
"Ecco cosa succede ad essere gentile e scusarsi con gli altri,detto questo,buonanotte."disse lui scazzato,salì sopra di tutta furia.
Dopo essermi assicurata che se ne fosse salito,mi accasciai per terra,le spalle contro il frigo,le lacrime scendevano e no,non feci nulla per fermarle.
Avevo rovinato tutto.
~Spazio autrice~
Beh,volevo solamente ringraziarvi.
Vedo che ad alcuni di voi la storia piace e volevo fare un capitolo in onore della prima replica di Braccialetti Rossi.
Vorrei solo chiedervi di mettere un 'like' al capitolo,se vi piace.
Mi fareste davvero felice.
Buonanotte a tutti.
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Don't let me go||Mirko Trovato
Fanfiction«Me lo prometti?» «Cosa?» «Che non mi lasci andare» «Sì,te lo giuro»