Capitolo 9.

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Dopo parecchi singhiozzi soffocati e lacrime che mi rigavano il viso,mi asciugai il volto e decisi di salire.

Non mi ricordavo dove fosse la mia stanza,bene.

Attraversai il lungo corridoio e passai accanto a una camera con la porta aperta.

Lì c'erano Carmine e Brando.

Carmine stava russando lievemente,la mano era abbassata sull'estremità del letto.

Giù dormiva Brando,disteso tranquillamente sul letto.

A passi lenti,cercando di evitare scricchiolii,passai vicino a un'altra stanza.

In un lettp,vicino al muro,c'era Pio,nel piano superiore del "letto a castello" c'era Lorenzo e giù...be'...c'era lui.

Sussultai quando capì che era sveglio e che mi stava fissando.

Dovevo scusarmi.

Così mi poggiai al muro che mi separava dalla stanza e parlai.

"Sai...n-non avevo intenzione di offenderti o f-feri..."sussurrai,faceva fatica a sentire e ad un tratto la mia voce si spezzò.

"L'ultima c-cosa che vorrei è f-ferirti,credimi..."dissi,abbassando ancora la voce.

Dopo questo,decisi di dirigermi verso la mia camera,non potevo fare altro,lui non spicciò una parola.

Mi poggiai sul letto e,non riuscendo a dormire,accesi il telefono.

Una chiamata persa da mio padre.

"Papà,scusa se non ti ho richiamato,ma stanno tutti dormendo ed ho paura di svegliarli,ti chiamo io appena posso."gli scrissi un messaggio e lo inviai.

"Ok."mi rispose lui.

"Con chi stai messaggiando?"questa voce...sussultai,mi voltai velocemente verso la porta,era di nuovo lui.

"C-con nessuno..."dissi io,insicura,il mio sguardo si abbassò.

Si avvicinò al mio letto,poi chiese "È impossibile."disse con tono sicuro.

"È il tuo fidanzato?"riprese.

"Uhm...no...è...mio padre..."dissi io,sentivo le mie guance farsi rosse.

"Comunque...scusa ancora,per prima,intendo."dissi io,non potevo guardarlo in faccia,che cavolo avevo?

"Figurati...buonanotte."tagliò corto lui.

Io non risposi,lui,a passo svelto,era già uscito dalla stanza,odiavo quando i ragazzi mi facevano quest'effetto.

*****

"Fraa!Sveglia,susu,alzati!"mi chiamò una voce,mi alzai velocemente,spaventata.

Era Aurora.

"Ti squilla il cellulare,dai."disse lei,con tono gentile.

Annuii.

Senza vedere il numero,risposi.

"Pro-pronto?"dissi io,sbadigliando.

"Pia,sono mamma,come mai non mi hai risposto ieri sera?"chiese lei,stranamente tranquilla.

"Era tardi e non volevo svegliare nessuno,scusa.Comunque non chiamarmi "Pia",sai che lo odio."dissi io,con tono acido.

"Va bene,scusa,ciao."disse lei.

"Ciao."tagliai corto io.

"Uhm...Aurora che ore sono?"dissi io,volgendomi verso di lei.

"Sono le 9,vuoi fare colazione?"disse lei,alzandosi dal letto.

"No,grazie,sto bene così"risposi.

Non avevo voglia di mangiare.

Mi alzai dal letto e scesi le scale,stropicciandomi gli occhi.

"Buongiorno."dissero alcuni di loro in coro.

C'erano già Ester,Pio,Mirko e Brando.

"Vuoi fare colazione?"mi chiese Pio.

"No,grazie lo stesso."risposi io,sorridendogli.

Mi sentivo imbarazzata.

"Fra,che ne dici se oggi giochiamo a pallavolo?"mi chiede ancora Pio.

"Uhm...sì,mi sembra un'ottima idea,amo la pallavolo."dissi io,sorridendo.

"Brando,Mirko,voi giocate?"chiese Pio,voltandosi verso di loro.

"Io sì,tu Mirkè?"chiese brando,il suo viso rivolto verso il ricciolino.

"Mh..."rispose.

Ah,'sti monosillabi.

~Spazio autrice~

Ehy,volevo ringraziarvi perchè la mia staria è già sulle 400 visite,vi adoro.

Sarei felice se voi votaste e commentaste a favore di questa storia,se vi va.c:

Questo è il mio "regalo" di capodanno per voi.
BUON ANNO,FELICE 2015 A TUTTE!

Don't let me go||Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora