<< Allora mi racconti un po' di lei ... >>Con voce soave disse la ragazza dai capelli corvini piegata sull'abito bianco che stavo indossando. Poi con la mano si spostò i due riccioli che le cadevano davanti alla faccia e continuò il suo lavoro sul mio vestito candido.
<< Che cosa le potrei raccontare mai ? >> le risposi lanciando uno sguardo allo specchio davanti a me . Il vestito dal taglio semplice e di un colore così puro non rendeva giustizia alla situazione complicata in cui mi ritrovavo.
<< Non lo so mi dica lei, si sta per sposare giusto? ... Non so, del suo futuro sposo ... >>.
"Si sta per .." quella frase mi aveva particolarmente turbato. Per quanto potesse sembrere imminente il matrimonio.
<< Oh già, Dennis. >>
<< Dunque è così che si chiama il fortunato ? >> Chiese spostandosi nuovamente i riccioli dal viso e sembrando quasi interessata all'argomento.
<< Si.>>
<< E da quanto state insieme? >> Non avevo mai aprezzato l'eccessiva curiosità degli estranei nei fatti personali altrui per farti poi credere che si sia istaurato un rapporto. Ma quella ragazza, Jenni, così diceva il cartellino che indossava, non mi sembrava quel tipo di persona o meglio non mi ispirava malignità.
<< Abbiamo appena festeggiato 3 anni di fidanzamento >> Direi quasi che mi stavo sciogliendo.
<< Ah, dunque avete scelto di fare il grande passo, così giovani! >> Disse come una donna di terza età, eppure avevamo pochi anni di differenza a vedersi.
<< Eh, già! >> Risposi guardando attentamnete la mia figura riflessa sullo specchio. Quel tono con il quale avevo risposto lasciava capire che quella scelta aveva qualcosa di sbagliato. O forse no, era solo la mia paura che usciva fuori davanti all'evidenza che il matrimonio si stava per realizzare eppure mi lamentavo che mancasse così tanto al grande giorno. C'era qualcosa che non andava in me. Dovevo essere felice, invece ero più pensierosa e angociata che altro. Non avevo mai dubitato su Dennis , anzi , confidavo soltanto che quello stato di confusione mentale fosse dovuto esclusivamente all'ansia del matrimonio e all'incertezza fino a quel giorno in cui avrei detto il fatidico "si".
<< Dunque che come avete festeggiato?>> Chiese dopo un lungo silenzio. Io in quel momento avevo lo sguardo perso nel mio riflesso perciò la mia risposta non fu immediata.
<< Veramente non abbiamo fatto niente, ci siamo semplicemente visti su Skype.>>
<< Skype? ...Come mai? ... E' fuori per lavoro?>> Fece una miriade di domande. Adesso stava diventando più un interrogatorio che altro.
<< No, no . Lui vive in Italia.>>
<< Perciò è straniero... >> Con un dito chiuse la spilla da balia tra i due lati del lungo vestito.
<< Uhm .. in realtà anch'io l'anno scorso vivevo ancora in Italia, poi durante questo periodo mi sono trasferita. >>
<< Ah, in effetti adesso che me lo hai detto ho notato che il tuo accento ha una sfumatura diversa ...>> Fece una connotazione scostando i due riccioli dalla fronte mentre delicatamente spostava la sua angolazione finendo dietro il vestito.<< E come mai ti sei trasferita?>>
<< Bhè, non sono arrivata qui da sola, in realtà mi sono trasferita per seguire la mia famiglia...>>
<<Ah, dunque è per questo ... e con lui non ti vedi mai ? >>
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Sleeping Potion II
Romance\\ SECONDO LIBRO DELLA SERIE TEENAGE DREAM \\ Allora mi prese le mani tremanti - Suz, guardami!... Vieni via con me, almeno per un po' fuggi da tutto questo, dal tuo passato in Italia, dal nostro passato, da quello che ti feci anni fa, da quando usc...