Night Changes

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Sapevo che quella sera sarebbe rimasta impressa nella mia mente per sempre e tutt'ora quando la ricordo il mio cuore manca sempre qualche battito come se fosse quella serata stessa.

<< Ti ho riconosciuta ... dal tatuaggio.>> Iniziò di colpo a parlare la voce rauca. Pessimo inizio per una conversazione. Poi si scostò dalle tenebre per rendersi più vicino a me , l'interlocutrice. Il mio cuore inevitabilmente mancò qualche battito. E quando fu sicuro di essere abbastanza vicino alzò il polso mostrandomi il resto del tatuaggio. Si , lo so sembra assurdo ma dopo aver compiuto 18 anni avevamo deciso di farci un tatuaggio in modo da essere per sempre legati indipendentemente dagli eventi che ci avrebbero travolto come poi è successo. Io una chiave lui un lucchetto.

Io ero troppo sconvolta per rispondere, ancora non mi capacitavo la sua presenza lì difronte a me . Iniziai a scrutarlo meglio, a capire ancora di più come fosse cambiato rispetto a come lo avevo fatto dentro al fast food poche ore prima. La prima cosa che notai furono i capelli; i riccioli ancora infantile che portava da tempo immemore erano del tutto spariti lasciando spazio e a un taglio che li rendeva più seri e ordinati con i ciuffi frontali che formavano due perfette C che ricadevano sui suoi zigomi definiti. Gli occhi si erano leggermente infossati e diventati più profondi, sulla mascella si poteva notare la ricrescita della barba mentre il collo si era allungato rispetto a come lo ricordavo qualche anno prima. Adesso i connotati da uomo erano ben visibili. Solo per quanto riguardava l'aspetto fisico intendo.

<< Capisco se non ti va di parlare adesso ... sei stanca e troppo sconvolta ... che ne dici di vederci una volta al bar a prendere un caffè come vecchi amici?>> Chiese di botto passandosi una mano sui capelli fino alla nuca direi quasi imbarazzato . I suoi gesti erano cambiati, erano meno impacciati ma ancora nascondevano quel velo di infantilità a mio parere. Inizialmente non risposi, non ne ero in grado fisicamente e psicologicamente. Poi una molla scattò in me, quelle parole che avevo appena udito mi fecero avere una reazione istintiva. Non so se mi avevano dato fastidio , e per cosa poi ? Per la parola "vecchi amici"? O per il semplice motivo che stesse cercando di abbordare dimenticando il passato? Non so .

<< No, scusa, questa conversazione non avrebbe mai dovuto avere luogo>> Dissi velocemente mentre gesticolavo con le mani di stare lontano << ...Ciao!>> Feci in fine mentre incrociavo le braccia sullo stomaco e mi giravo verso il marciapiede a qualche metro da me . Nella mia testa tutto sembrava surreale , e se stessi sognando? Ero così stanca che potevo essermi addormentata da qualche parte. O la mia testa stava ancora facendo brutti scherzi come qualche anno prima in campeggio? No, non era possibile ; mi stavo per sposare e ancora pensavo ad un altra persona. No , non era possibile. Sicuramente era il fato a farmi brutti scherzi.

<< Sei ancora arrabbiata , vero? Ma le cose non sono come sembrano ... >> "Continua a camminare" pensai. " E' un'altra delle sue bugie" << Ti prego , aspetta ... >> Continuò lui sfoggiando il suo tono persuasivo . Ma a me non scalfiva , continuavo per i miei passi mentre la sua voce si allontanava. Ma non potevo sfuggire da lui , ciò lo appresi presto. Ad un tratto una mano mi strinse il braccio che ancora tenevo stretto allo stomaco . Era lui . Mi fece girare con le spalle verso il marciapiede. Non aveva il fiatone ma solo i capelli leggermente scostati dalla loro posizione precedente.

<< Ti prego lasciami andare, dimentichiamo questa serata e continuiamo per le nostre strade .. >> Intervenni subito io per mettere ben in chiaro i puntini sulle "i" . Ma che diavolo mi usciva da quella boccaccia?

<< Perché dovrei? Il destino finalmente ci ha fatto riunire ... >>

<< Aspetta, aspetta, togli fuori il destino che non c'entra niente ... >>

Sleeping Potion IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora