Quella sera Lily doveva dare gli appunti a Winnie come si erano accordate la mattina stessa prima di andare a storia della magia. Il ticchettio delle scarpe risuonava nel lungo corridoio vuoto, l'unico altro rumore che si poteva udire era bisbiglio che producevano i quadri comunicando fra loro.
Ad aspettarla però, difronte alle porte della biblioteca, non si trovava la sua migliore amica, ma bensì la persona, a detta sua, più immatura mai entrata ad Hogwarts: James Potter. Appoggiato alla colonna rigirava tra le dita la bacchetta. Divertendosi, qualche volta a impugnarla saldamente e creare piccole lucine di molteplici colori. Il piano era studiato nei minimi dettagli. Visto la terribile cotta che James aveva per Lily, Winnie aveva appositamente chiesto di poter prendere gli appunti difronte la biblioteca, ma ad aspettare ci sarebbe stato James che comportandosi elegantemente avrebbe iniziato una conversazione matura ma divertente.
"Potter! Perché qui?" Chiese lei con le sopracciglia cruciate.
"Ah Winnie non ti ha avvisato? Be' si dà il caso che purtroppo ha avuto un contrattempo e mi ha chiesto esplicitamente di farmi trovare all'entrata della biblioteca per poter avere gli appunti di pozioni." Sorrise James indicando con il capo i fogli che Lily teneva balla mano.
"E quale contrattempo ha avuto?" Chiese dubbiosa.
"Ah...emh... Non so se posso dirlo ..."tentò James.
"Potter, è la mia migliore amica, me lo direbbe."
"Giusto! Allora, Sirius ha spedito un gufo a Winnie dove le chiedeva se potesse passare la sera con lei.... Nelle cucine, se non sbaglio." Annuì convinto James.
Le parve crederli. "Possibile, quei due un giorno finiranno insieme ne sono convinta!" Il suo sguardo cadde sul pacchetto che James teneva per le mani " e quello?"
"Oh questo è un sacchetto di cioccolata per Remus." Rispose ridacchiando.
"Oh... Emh James...grazie per... Si Grattastinchi... Sei stato davvero gentile! Grazie tante!" Abbassò lo sguardo imbarazzata trovando interessante le punte delle scarpe nere lucide che portava hai piedi.
"Non c'è di che, Lily! È stato un piacere!" Rispose sorridendole gentilmente. "E... Emh... Se posso chiedere... Com'è andata il ritorno a casa?"
"Oh è stato... Bello... Credo! Certo avrei preferito ridere e scherzare con mia sorella ma comunque non mi sono annoiata. Tu che hai fatto?" Chiese timidamente
"Oh be' Sirius ha passato tutta l'estate da me! Mentre Winnie solo un mese! Però ci siamo divertiti, abbiamo fatto un sacco di giri, foto, Winnie ha scoperto i popcorn, anche se non sa dire popcorn e dice poppicoln! Abbiamo scoperto una grotta e Winnie ha creato dei dolciumi che ti fanno alzare la febbre senza però farti ammalare veramente! In realtà dovevamo cucinare i biscotti ma Sirius le ha passato la boccetta sbagliata! Hahaha..." Scoppiò a ridere ricordando l'episodio. "Sai Sirius se ne è approfittato e ha finto di star male, e Winnie c'è cascata in pieno! Si è presa cura di Sir tutto il giorno. Gli provava costantemente la febbre, cambiava i panni umidi sulla fronte, gli avava preparato addirittura una distanza per il mal di testa mettendo dentro del ghiaccio. Poi la sua faccia quando ha scoperto che era uno scherzo ahahah! Per vendetta ha messo una bomba colorata nella sua valigia ed quando è esplosa tutte le sua camice sono diventate rosa haha... Magari l'anno prossimo viani anche tu per un weekend o anche solo per un giorno!" Le sorrise.
"Wow! Bell'estate direi!" Rise Lily.
Continuarono a conversare ridendo per una buona ventina di minuti credendo di essere soli. Ma poco distante da loro Winnie e Sirius erano nascosti in uno sgabuzzino mentre avevano mandato un piccolo aggeggio creato da Sirius il giorno stesso che permetteva di ascoltare la conversazione. Entrambi non osarono guardarsi in faccia quando Lily pronunciò la frase 'quei due un giorno finiranno insieme!' le guance di entrambi parevano aver preso fuoco dal tanto imbarazzo.
"Emh ma quanto parlano!" Sospirò Sirius."Ahhh l'amour!" Sospirò sognante poggiando la testa sulla spalla del ragazzo. "Sai che la cosa che amavo di più quando ero piccola era la mia bambola di pezza?" Sorrise felice. "Non so quanto centri con la loro conversazione. Ma il ricordo di quanto fossi orgogliosa di aver creato con una cosa con le mie mani!"
"E... Che fine ha fatto?" Chiese Sirius ricordando di come la ragazza tutte le sere sgattaiolava in camera di James per non dormire sola e si addormentava rannicheta sul grande puff posto in orizzontale che prendeva le sembianze di un letto.
"Oh... Emh... Mio fratello per punizione l'ha gettata nel fuoco!" Fece un sorriso tirato.
"Mi dispiace... Perché eri stata punita?"
"Emh... Avavo rovesciato il suo succo sulla mia maglietta mentre l'ho poggiva sul tavolino, mi sono mossa ed è caduta la bevanda..." Si incupì facendo sporgere leggermente il labbro inferiore, e stringendo le sopracciglia, poi però sorrise felice girando lo sguardo verso il ragazzo guardando il volto sorpreso di lui.
"Winnie, non devi fingere vada tutto bene sempre, le cose nella vita non sono tutte giuste. Mia madre mi ha crociato perché ho usato un vaso rompendolo... Non fingere sia tutto ok. Piangi, urla, sfogati, duella, tira dei pugni al cuscino, ma non tenere tutto dentro, piano piano questo ti distruggerà, ti rovinerà rendendoti infelice a vita." Le parlo con calma mentre la fece sedere a cavalcioni su di lui e la strinse in un abbraccio pieno di comprensione.
"Io... Ti...ti voglio bene Sir!" Disse per poi fare scivolare una lacrima sulla camicia bianca. "Scusa..." Sussurò alzando di scatto la testa e sbarrando gli occhi. "Io... Io devo contenere il dolore Sir, è questo che mi hanno insegnato!" Quasi sussurò.
"Ci hanno insegnato anche che il sangue dei maghi deve essere puro, eppure la tua migliore amica è Lily." Le sorrise "se voui puoi piangere, non ti giudicherò giuro!" Disse portando una mano sul cuore facendo una piccola croce. Dopo queste parole la ragazza strinse le braccia attorno al collo di Sirius facendo scivolare delle calde lacrime sulla spalla di lui.
Intanto il moro e la rossa continuarono a ridere pensierati, per poi venire interrotti da un Serpeverde con capelli neri come la pece lunghi fino alle spalle e un grosso naso che farebbe invidia a quello di un aquila.
Severus Piton avanzava a passo svelto per raggiungere la ragazza dai capelli ramati. "Lily! Ti stavo cercando..." Ma si fermò quasi subito notando James difronte alla ragazza. "Che ci fa lui qui?" Chiese rivolto a Lily con voce disgustata."Oh pivellus qualcosa non va?" Sorrise ghignando James. "Hai perso il set del piccolo chimico?"
"JAMES!" Strillo Lily furiosa. "Non osare! Non ti ha fatto nulla! Andiamo Sev, qui non è grata la nostra presenza!" Ringhiò per poi passarli bruscamente i fogli con gli appunti di pozioni. "E di a Winnie che la prossima volta può benissimo mandare Remus a ritirare i fogli e non un bambino immaturo come te!" Disse frustranta prima di girarsi e andare via con Piton la suo fianco.
Non appena James si riprese e riacquisì l'udito riuscì a percepire un singhiozzo dovuto a un pianto. Cercò il posto da dove provenisse fino a ritrovarsi difronte a Sirius e Winnie abbracciati sul pavimento.
"Hey! Che succede?" Chiese preoccupato."Sap-pete c-che... Sissiete le uuuniche person-ne c-che mimi hannno vivisto in ququeste condidizioni?" Cercò di parlare ma le risultò difficile dati i continui singhiozzi dovuti al pianto isterico.
"Oh Winnie allora siamo importanti!"
∆∆∆
Okokok questo capitolo doveva essere interamente Jilly ma non ho resistito e ho dovuto mettere anche Winnie e SiriusApproposito che qualcuno ha idee vi chiedo di trovare il nome della ship tra Winnfred e Sirius...
Tipo Winrius... O Sired.. no bho trovate voi acceto qualunque nomehaha.Ringrazio francysangel per il consiglio hihihi
Spero che il capitolo sia piaciuto
Credevo di metterci più tempo invece haha
In ogni caso grazie per star leggendo questa Fanfiction e grazie per tutti i commenti che mi lasciate è davvero bellissimo leggerli.
Grazie e grazie ancora!♥️Ve se ama tanto
Ore-vuare 🤍
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The History of Marauders
FanfictionQuesta fanfiction parla dei malandrini. Parla di una parte della loro storia che non viene raccontata. Parla di una ragazza. Una bellissima ragazza. Che forse quando fu smistata il cappello parlante molto probabilmente non fu in se, smistandola in S...