Erano più di venti minuti che tutti si stavano esibendo sulla pista, tutti tranne Sirius e Marlene. Il primo troppo occupato a fissare Winnie mentre rideva e ballava elegantemente con Theo, e la seconda troppo orgogliosa per chiedere lei stessa di ballare.
"Sai...disolito hai balli uno...come dire...balla, Sirius..." Cercò di riportarlo alla realtà Marlene.
"Mm? Ah sì...ehm vieni?" Un sorriso vittorioso si dipinse sulle labbra della bionda mentre afferrava la mano posta dal moro.
"Okok ora segui il mio ragionamento, se più andando verso il fondo più l'acqua diventa fredda significa che arriva ad un punto in cui dovrebbe diventare ghiaccio ma non lo fa, anzi gli iceberg galleggiano, secondo te quindi- visto che la maggior parte degli abissi sono sconosciuti- i fondali marini più profondi possono essere ricoperti di ghiaccio?" Una semplice domanda uscita dalle labbra carnose di Winnie fece quasi bloccare il ragazzo con cui danzava prima che entrambi scoppiassero in una sincera risata sonora.
"Spiegami da dove ti saltano fuori queste domande signorina Malfoy? HAHA" rise Theo avvicinandola Andora di più al suo corpo.
"Sai avolte mi capita di voler tornare indietro, prendere decisioni diverse o magari fare scelte prima, sai quella sensazione di vuoto che si crea nello stomaco quando improvvisamente tutti i tuoi pilastri, le tue credenze crollano? Bene io mi sono sentita così per tre anni...poi- be'poi sono tornata ad Hogwarts, l'unico posto oltre villa Potter che io abbia mai potuto definire come casa, gli unici posti che mi facevano sentire al sicuro, gli unici posti che mi facevano sentire parte di qualcosa di reale e non solo di fantasie di una ragazzina di sei o poco più anni... Ti è mai capitato di provare una sensazione così?" Gli occhi differenti di lei si incastrarono perfettamente in quelli miele di lui che le sorrise dolcemente poggiando le labbra nei capelli di lei lasciandole un bacio e- sempre con le labbra attaccate alla sua testa- sussurrò un 'mi dispiace che tu ti sia sentita così, ma sono felice che tu abbia trovato una casa'. Winnie sospirò facendo un sorriso forzato e appoggiando la testa sulla spalla di Theo.
Il ballo continuò per diverse ore prima che finalmente Sirius aveva trovato un briciolo di coraggio e si era avvicinato con passo sicuro verso la coppia che danzava. "Posso ricevere un ballo?" Chiese con cortesia Sirius osservando prima Winnie e poi Theo che sorridendogli le porse la mano della sua dama.
"Sirius Black vero?" Chiese il biondo.
"Si sono io." Rispose tranquillamente.
"Winnie mi ha parlato molto due te..." Concluse prima di allontanarsi e lasciare i due ragazzi soli.
"Hey..."
"Hey.." rispose con cortesia Sirius arrossendo appena.
"Marlene? Lei...ehm..ti ha detto che potevi venire qui..." Sorrise molto gioiosa.
"In realtà non le piaceva molto come ballavo...ecco diciamo che non riuscivo a concentrarmi..." Rispose iniziando le danze.
"E per quale motivo?" Parlò Winnie con uno sguardo innocente.
"Beh quando un angelo nelle vesti del cielo ti balla a tre metri di distanza...è complicato prestare attenzione a quella che per molti motivi è il suo sosia..." Ridacchiò lasciando nello sguardo della ragazza un pizzico di pazzia e di gioia sorridendo come un ebete non riuscendo a parlare.
"Ma- questo significa che io per te conto ancora? Questo significa che io sono ancora qualcuno per te?"
"Sarai sempre qualcuno per me, Winnie, sei stata la prima persona che guardandomi non mi ha chiesto come mi sentissi, che si è semplicemente seduta al mio fianco e mi ha capito."
"Sir, posso confidarti un segreto?" Chiese speranzosa Winnie.
Dopo un segno di consenso da parte di Sirius lo prese per il braccio, com'era solita fare, e lo condusse fuori dal castello, portandolo nei giardini interni.
"C'è la luna piena, mi dispiace per Remus... Si perderà tutto il ballo!" Protestò Winnie sedendosi di peso sulla panchina; quella stessa panchina da cui è nato tutto, dove Sirius si era avvicinato spavaldo inserendosi nella conversazione di Winnie e Lily, dove aveva chiesto alla bionda una aiuto per storia della magia... "Credi che sarà possibile replicare un ballo simile? Magari non così galante, ma più gioioso! Sai in Francia ne facevamo uno ogni mese, era divertente, si ballava, si cantava, si beveva, si saltava sui tavoli ballando a ritmo di musica, si saltava da un divano all'altro immaginando di essere sulla luna, si facevano giochi di ruolo, si metteva anche una bottiglia vuota al centro e a turno la si faceva girare, su chi si fermava doveva scegliere tra obbligo o veriteamus, per chi non voleva fare nessuno di solito riceveva una penitenza... Non era molto piacevole... Ma ci si divertiva comunque! Riusciremo a fare qualcosa di simile per Remus? Magari nella stanza delle necessità!"
"La stanza delle necessità? Si sembra un ottimo piano ma dobbiamo stare attenti non possono scoprirci, quindi prima-" la mano di Winnie scatto in aria mettendo a tacere Sirius.
"Ma no Sir, parlo io con Silente, non lo faremo clandestinamente... O meglio non lo faremo subito, e se ci dicono di no... Lo facciamo comunque!"
"Perfetto!...Winnie?"
"Mm?" Rispose scrollando le spalle.
"Cosa volevi dirmi? E non dire "questo" perché non ti credo, ti conosco troppo bene, so che c'è qualcosa sotto!"
"Ecco vedi, non credo che.... Si...be nel senso...non è così male...io sto bene sono felice... È questo che conta no?...ceh se sono felice...va tutto bene...credo-"
"Winnie, dritta al punto perfavore.." protestò Sirius ridacchiando leggermente, sperando di non aver inteso già, superando di aver sbagliato.
"Credo di star non solo accettando il matrimonio... Credo di esserne felice..."
∆∆∆
Vi ero mancata vero?
AHHAHA
Sono stata un po' stronza lo ammetto ma sto adorando vedere le mie idee sbucare furi HAHAHIn ogni caso sempre le stesse cose, sparisco, ma fidatevi scrivo ogni giorno, il prossimo capitolo è sulla Jilly 🙃
E nulla.
Ve se ama tanto
Ore-vuare 🤍
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The History of Marauders
FanfictionQuesta fanfiction parla dei malandrini. Parla di una parte della loro storia che non viene raccontata. Parla di una ragazza. Una bellissima ragazza. Che forse quando fu smistata il cappello parlante molto probabilmente non fu in se, smistandola in S...