Esattamente come quattro anni prima il grande treno rosso sfrecciava sui binari per portare tutti gli studenti verso quella che per la maggior parte di loro era casa. E proprio come quella volta la nostra attenzione ricade in uno scompartimento, dove al suo interno si possono trovare quattro ragazzi. James Potter, capitano della squadra di quidditch da un anno vestito con semplici pantaloni della tuta neri e una calda felpa grigia. Reumus Lupin, prefetto della casa dei grifoni, già vestito con la divisa scolastica e la spilla ben lucidata sul petto affianco allo stemma dei grifoni. Peter Minus, il più timido del gruppo, vestito bei suoi soliti pantaloni beige e il maglione di Grifondoro. Sirius Black, maesto di rune antiche, vestito come al suo solito nei Jeans neri e il solito maglione a collo alto. Nessuno dei quattro era a conoscenza della sorpresa che gli attendava arrivati al castello, perché esattamente tre vagoni dietro nel sesto scompartimento si trovavano: Alice, Lily e Winnfred. Tre ragazze che viste così non mostravano niente di speciale ma il ritorno della serpe aveva scatenato forte gioia alle amiche che sorridevano da ormai tre ore senza sosta.
"Okay, ragazze, sono felice anche io di vedervi ma placate l'entusiasmo le vostre mascelle Ve ne saranno grate..." Sorrise Winnie girandosi verso le compagnie. "Anzi ditemi voi avete affrontato un molliccio il terzo anno, come bisogna fare?"
"Non hai mai affrontato un molliccio?" Chiese stupita Alicia.
"No, Silente ha detto che posso provare oggi non appena la cena finirà insieme a i ragazzi andrò nell'aula di difesa contro le arti oscure. Sono un po' agitata non so molto di i mollicci l'unica cosa che so è che devo rendere il più ridicola possibile la mia più grande paura." Rispose citando a memoria le pagine che aveva letto sui mollicci.
"Bho io ho dovuto affrontare un clown, è diventato un palloncino ed è scoppiato, Lily se non ricordo male ha paura delle cavallette per cui ne ha dovuta affrontare una gigante rendendola un ramoscello. Quindi prima devi focalizzarti su ciò che più ti spaventa e poi immaginarti una parte divertente di questa, non so se mi sono spiegata." Spiegò Alice guardando la bionda mentre di torturava le mani.
"Ecco è lì il probblema, io ho paura di molte cose perciò non so in quale di queste si trasformerà..." Le mani iniziarono a torturare l'orlo della gonna nera che portava per l'ansia.
"Stai tranquilla, Winnie! Vedrai che riuscirai a batterlo!" La rassicurò Lily facendo annuire Alice.
Il viaggio continuò tranquillo nello scompartimento delle ragazze, mentre in quello dei ragazzi dormivano quasi tutti tranne Remus che leggeva e Peter che mangiava le caramelle.
***
"Sono lieto di informare dunque che quest'anno abbiamo il ritorno di un vecchio conoscente. Winnfred Malfoy è tornata ad Hogwarts." Urlò Silente facendo segno alla ragazza di alzarsi in piedi. "Su via professoressa, la smetta." Sussurò il professore dimenticandosi la bacchetta conto il collo (che amplificava la voce ) facendo ridacchiare tutta la sala. "E ora via nei dormitori!"
Mantre la sala si svuotava Winnie si avvicinò al tavolo dei grifoni dove i quattro Malandrini la stavano aspettando. "Allora, piaciuta la sorpresa?" Chiese ridendo.
"Winnie!" Strillo James mentre la strinse al suo petto.
"Ciao cara come va?" Rise Remus.
"Hey" sorrise in modo tirato Peter.
"Ciao splendore ! " La salutó Sirius sorridendole.
"Alllorrraaa, mi potreste fare compagnia mentre affronto il mio primo molliccio? Si? Davvero? Oh ragazzi vi amo anche io! Dai su andiamo"bsenza neanche dare il tempo di metabolizzare i ragazzi si ritrovarono nell'aula di difesa contro le arti oscure.
Un grande armadio si presentava difronte a loro mentre qualche volta faceva dei sussulti dovuti alla creatura che vi era al suo interno. "Bene penso tu già sappia cio che devi fare, per cui..." Disse il professore aprendo l'armadio
Una grande nube nera si presentò difronte alla ragazza e iniziò a cambiare:
Prima divenne un ragno e mentre stava per lanciare l'incantesimo il molliccio cambiò diventando un palloncino e poi ancora cambiò diventando un verme e continuò così per altre sei volte fino a quando non ritornò una nube che però lasciava vedere al suo interno una sagoma che si faceva sempre più nitida fino a diventare la stessa ragazza che aveva davanti solo più pallida con i capelli ancora più bianchi e le vene nere, gli occhi completamente oscurati da una platina in carbone lasciavano cadere lacrime scure sulle guance mentre però la ragazza sorrideva, i vestiti erano sporchi di sangue così come il lato destro delle labbra.La vera sempreverde tremava mentre portava in alto la bacchetta puntandola contro se stessa. "Ri-Rid- i-o... N-non cic-ci riesco..." Sussurò prima che Remus si presentò davanti alla ragazza spingendola tra le braccia di James che la tenne stretta. Il molliccio diventò la luna che però poco dopo venne trasformata in un palloncino che si sgonfio finendo nell'armadio.
"Mi dispiace signorina emh.." tentò il professore.
"La portiamo noi nel suo dormitorio professore non si preoccupi." Desse Sirius mentre James aveva preso Winnie a modi principessa e la portava la serpe nel proprio dormitorio.
"Ragazzi posso andare a dormire da sola..." Tentò Winnie ma venne bloccata quando il dito di Sirius si Poggiò sulle sue labbra, il ragazzo si incantò qualche secondo prima di sorriderle dolcemente e con malinconia.
"Shh facci prendere cura di te piccola peste. Sono tre anni che non possiamo farlo."
Queste parole fecero sorridere involontariamente Winnie che si strinse al petto di James e chiuse gli occhi.∆∆∆
Hola gente.
Che bel ricordo ahha.
Se non si fosse capito la paura di Winnie è che gli altri la vedano come lei vede se stessa. E be' non ha una buona visione di se...Detto ciò vi chiedo se sono l'unica ad aver sclerato malissimo per gli 1D due giorni fa?
Ve se ama tanto
Ore-vuare 🤍
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The History of Marauders
FanfictionQuesta fanfiction parla dei malandrini. Parla di una parte della loro storia che non viene raccontata. Parla di una ragazza. Una bellissima ragazza. Che forse quando fu smistata il cappello parlante molto probabilmente non fu in se, smistandola in S...