capitolo 28

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Aprii gli occhi lentamente e allungò contemporaneamente il braccio per avere un contatto, cercava quel corpo che tanto aveva bramato ancora una volta ,senti il suo posto vuoto rimase un istante sdraiato per elaborare ciò che era successo  si alzò con la testa di scatto non capendo cosa stava accadendo forse e in bagno pensò Luca si alzò dal letto e si mise seduto, le ci volle un attimo per realizzare cosa stava accadendo si stropicciò gli occhi per svegliarsi e togliersi il senso di sonno le ancora lo pervadeva  non e che avesse dormito molto, quella notte avere Melissa cosi vicino e sentirla dentro di lui era stato qualcosa di meraviglioso dovette combattere con se stesso per addormentarsi  prese velocemente una ,t-shirt dalla sedia e se la infilò si  cambiò velocemente prese dei jeans dall'armadio e si vesti rapidamente,doveva constatare che Melissa era ancora li da lui ,a piedi scalzi poteva sentire il pavimento freddo,si scompiglio i capelli con le mani pensando a quanto era stato bene quella notte il desiderio lo assaliva ancora una volta. quanto desiderava passare una giornata con lei sotto il piumone pensò.
Diede uno sguardo al bagno e in cucina, la casa non era certo un castello e non gli ci volle molto per capire che se ne era andata già da un po ma "perché"  si disse a bassa voce quasi cercando una spiegazione ,entrò di nuovo in camera e notò un biglietto lo apri e lo lesse almeno cento volte per memorizzare ogni parola , dopo una notte cosi , il risveglio non era certo quello che si aspettava non voleva soffocarla ma per lei non era la solita avventura di una notte si aspettava di trovarla nel suo letto ,l'unica cosa che riuscisse a pensare e che  non l'avrebbe lasciata andare via  doveva partire anche lui ma come ?   doveva sembrare un caso o giù di li comunque andasse doveva capire che importanza avesse dato a quella notte un biglietto era più da lui non certo da una donna come lei , certo quello che l'aspettava era un viaggio lungo, e lui aveva la sua Sophy e due mesi erano cosi tanti senza vederla ,andò in cucina e caricò la macchina del caffè si sedette al tavolo fissando il vuoto nelle decisioni era lento ma tenace se si proponeva un obbiettivo sicuramente laverebbe portato a termine e il suo si chiamava Melissa guardo l'ora e si stava facendo tardi quella mattina doveva prendere sua figlia passare un po di tempo con lei sorrise al pensiero perché lei era la sua vita ,il solo pensiero di rivedere il padre gli metteva un senso di inquietudine come era possibile che che avesse ancora questo potere su di lui pensò ,ma ormai sapeva che aveva rimandato anche troppo ogni volta che andava a trovare sua figlia faceva di tutto per non incontrarlo le uniche persone che era sempre un piacere  rivedere era sua madre e suo fratello ma questa volta non poteva tirarsi indietro ,dopo il viaggio si sarebbe ripreso Sophy ,aveva imparato a cavarsela da solo non aveva più bisogno di suo padre era stata dura stare lontano da sua figlia ma doveva mettere ordine nella sua vita e Sophy meritava stabilità .
Cosi nei fine settimana restava con lei e gli altri giorni si dedicava al lavoro e lo studio avrebbe dato un futuro alla sua piccola senza l'aiuto di suo padre e senza compromessi. la sua lontananza lo distruggeva sapeva che lasciandola dai suoi sarebbe stata bene potevano offrirgli ogni cosa ma l'amore di un padre quello non potevano darglielo e non avrebbe mai permesso che da grande potesse essere soggiogata in un matrimonio di convenienza come volevano fare con lui . Mandò un messaggio a Melissa con la speranza che lo avrebbe richiamato ma sapeva benissimo che era la ragazza più cocciuta che avesse mai conosciuto, la sfida che gli si presentava davanti era cosi allettante l'avrebbe avuta a tutti i costi ..............

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