Entrò nello studio e si guardò attorno.
Era un anno che non vi entrava,si sentì spiazzata, era come se tutto fosse nuovo ,diverso.
La scrivania non era al solito posto, tutta la predisposizione dello studio era cambiata.
Melissa aggrottò la fronte "ma chi a mai dato il consenso di cambiare ogni cosa?" sulla libreria c'erano pupazzetti e qualche libro di medicina posto qua e la nel ripiano sotto una scorta di campioni di medicinali, sospirò.
« Be', almeno quelli li hanno tenuti. » disse a bassa voce, qualcuno bussò alla porta,
era Cristina, la sua segretaria
« Buon giorno dottoressa. »
« Buongiorno Cristina stavo notando che mancano alcuni dei miei effetti, come i libri, manuali, oggetti vari, ecco, addirittura la mia piantina all'angolo della finestra - prese una pausa- praticamente mi sono imbattuta in un altro studio ».
« In effetti è vero, c'è stato qualche cambiamento ma la dottoressa Lucia ha chiesto il permesso a suo marito che ha acconsentito, non era stata per caso lei a chiedere di non essere contatta durante il suo periodo di pausa? Disse anche che per ogni cosa potevamo rivolgerci a suo marito. » Melissa avvampò di rabbia ma come si permetteva a prendere simili decisioni?.
Si, è vero, voleva essere sola, ma non intendeva far prendere decisioni così tanto radicali a suo marito.
"Incredibile " pensò.
« Cristina mi porti uno scatolone, metterò tutte le cose della mia sostituta lì, dopo di che le recapiterà direttamente in segreteria, mandi un messaggio di ringraziamento, e se la prossima volta avrò bisogno di una sostituzione, si ricordi di non contattarla mai più. » .
Detto questo Melissa si fece cadere sulla sua poltroncina, sorresse la testa con una mano e guardò Cristina immobile davanti a se con un aria palesemente sconvolta
« Mi dispiace dottoressa, non succederà più ve lo garantisco. » Cristina si voltò su se stessa .
« Vuole che le vada a prendere un caffè? »
« Si grazie, bello forte che fra poco cominceranno le visite e devo preparami a una lunga mattinata ».
Bussarono alla porta, Melissa si sistemò una ciocca di capelli che gli ricadeva sempre sulla fronte, cacciò tutta l'aria che aveva nei polmoni
« Avanti!. » disse con tono squillante, aprì la porta, un ragazzo sui venti anni, con uno sguardo perso fissò Melissa meravigliato.
« Lei non è la dottoressa Lucia. »
« No, non sono lei. » rispose tirando fuori il suo sorriso migliore.
" Pare che tutti amassero questa tipa, sembra quasi che la mia presenza sia di troppo roba da matti, mah ".
« Piacere di conoscerla, io sono la dottoressa Melissa Forti, Lucia Tristano era la mia sostituta, lei si è iscritto da poco e quindi non ha notato questo cambiamento. » fissò il ragazzo.
« Si, sono circa quattro mesi che sono qui perché mi sono appena trasferito, il mio nome è Fabrizio Corte. » diede uno sguardo al PC per vedere le annotazioni sulle condizioni di salute del suo paziente
« So' che lei è un'ottima dottoressa. » dette queste parole, il ragazzo puntò lo sguardo rispettoso verso Melissa che alzò lo sguardo dallo schermo, accennò un sorriso e mise le braccia sulla scrivania.
« Così dicono. Diciamo che faccio del mio meglio » dopo di che si rimise a leggere il file della sostituta.Prescrisse le medicine al ragazzo si salutarono con una stretta di mano e uscii dallo studio.
Melissa si alzò un po' in piedi sulla scrivania
C'era posato il suo caffè, lo bevve piano, si pregustava quel momento di pausa, si sciolse la coda per ravvivare i suoi capelli,prese dal suo astuccio i suoi occhiali e nel frattempo bussarono alla porta.
Neanche ebbe il tempo pronunciare la classica parola " Avanti " che entrò come un uragano Erika.
« Erika, non mi aspettavo una tua visita. » disse stupita dall'arrivo dell'amica.
« Ero da queste parti e ho pensato di farti una sorpresa è un po che non ci vediamo ed eccomi qua!. » Melissa la guardo e aggiunse
« In effetti è un po' che non ti vedo, pensavo fossi fuggita insieme a qualche ereditiere su un isola sperduta. » rise di cuore, Erika si presentò impeccabile come sempre elegante nel suo vestito e molto sexy ,indossava un tubino nero che esaltava a pieno la sua figura slanciata poteva far invidia ad una fotomodella e lunghi capelli biondi, occhi azzurri.inoltre aveva la sua prospettiva di vita totalmente diversa da quella della donna.
Melissa provava un senso d'invidia nei confronti dell'amica Erika, lei viveva a pieno le sue emozioni non si negava nulla ,viveva d'istinto era libera, amava il divertimento ,e la vita notturna, tutto il suo contrario, lei ponderava ogni cosa ,forse era per questo che a trent'anni si trovava in questa situazione .
Erika si passò una mano fra i capelli e guardò Melissa
« Che ne dici se andiamo a mangiare un boccone insieme beviamo una cosa insomma passiamo il pomeriggio assieme?. »
Melissa guardò l'amica si alzò in piedi e sorridendo gli rispose
« Mi servirebbe una giornata per divertirmi, passare un po di tempo tutto per noi ,come ai vecchi tempi » sorrise.
Melissa guardo l'amica.
« Magari dopo pranzo possiamo andare a fare un salto dal parrucchiere e a fare una manicure stasera ho una cena importante e debbo assolutamente parlare con Alessio ,voglio essere al meglio. »
« Ti porto in un ristorantino favoloso - le disse Erika -si mangia bene e lo staff è davvero efficiente » pensò che non le interessava molto se lo staff fosse gentile aveva fame e non vedeva l'ora di mettere qualcosa sotto i denti ,guardò la sua amica e le disse.
« okay e allora?Che stiamo aspettando? Prendiamo la tua macchina o la mia?. »
« Non ci penso proprio ad andare con la tua. » gli disse Erika
« Non capisco perché non rottami quel catorcio, è brutta e inquina un casino » Melissa la guardò basita
« Scusa ma guardo il lato affettivo, mi si spezza il cuore cambiarla, che vuoi farci? Mi affeziono inevitabilmente alle persone, figurati alle cose. » e sorrise.
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Believe In Love
RomanceDue amiche . Melissa e Erika. Unite dallo stesso destino per mezzo dello stesso uomo. Potrà un viaggio riallacciare un rapporto che potrebbe rompersi per sempre?.