capitolo 22

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Ma come siamo sicuri di noi stessi! le strizzò l'occhio Melissa<  si sentì  molto imbarazzata e forse perché non avrebbe fermato Luca ,per la prima volta si sentiva nel posto giusto al momento giusto e sopratutto con la persona giusta  forse dovremmo mangiare le disse Luca ,allungò la mano e prese la borsa dei sandwich spero che ti piacciano ds bere ho preso  delle birre, <vuoi farmi ubriacare? <le disse divertita, lui la fissò incantato <no mi piacciono le donne recettive che sappiano bene cosa stanno facendo non sono un fedifrago< e rise di cuore ....................................
tu mi piaci le disse Melissa con una sfrontatezza che proprio non le apparteneva le si avvicinò e lo attirò a se lo guardò negli occhi cosi azzurri intensi che ci si poteva perdere le loro bocche si sfiorarono unendosi con foga ,come per abeverarsi luno
  dell' altra le loro lingue si unirono  guizzarono in un vortice che non aveva fine le mani di Melissa salirono su per il maglione di Luca e poteva sentire li suo torace muscoloso e sexy ,Luca le accarezzò i capelli annusando il suo profumo era cosi buono sapevano di vaniglia pensò  era cosi dolce come la sua pelle che al tatto era cosi tonica e allo stesso tempo morbida ogni tocco che le dava sentiva il corpo di Melissa  vibrare e rispondergli sotto le sue mani era cosi presa che quasi non si rese conto della reazione di lui e di quanto la desiderasse  ,<non possiamo qui non e molto appartato vorrei prenderti qui fino allo sfinimento ma non voglio che nessunaltro goda di questa meraviglia indicando il suo corpo e mentre la fissava negli occhi le alzò il mento perche voleva che capisse che era cio che desiderava di piu ma non doveva succedere cosi e non li,  sei cosi bella  ma il pensiero che qualcunaltro possa vedere la tua nudità mi fa diventare matto le sue labbra si incurvarono in un mezzo sorriso malizioso di solito non amo condividere cio che e mio e mentre lo diceva il suo sguardo era cosi profondo cosi bello pensò Melissa sentirsi sua appartenere totalmente a un altra persona ,forse non si era mai sentita parte di qual'cunaltro come in quel momento  si alzò piano e tese una mano a Melissa per farla alzare piego per bene il plaid credo che e meglio mangiare perche devi prendere energie poi ti farò vedere cosa significa stare con me! strizzo l'occhio in forma d'intesa e Melissa lo guardò negli occhi si avvicinò e le accarezzo il viso, insi sentiva ormai in balia di quell'uomo cosi dolce e sexy da morire, Melissa abbassò lo sguardo imbarazzata sentiva che con lui poteva osare voleva buttarsi forse sarebbe durato poco piu di un respiro ma voleva fare cio che non aveva mai fatto finalmente si sentiva libera, se stessa basta fingere  si disse voglio prendermi dalla vita cio che mi spetta cosi a gran voce  gli disse   < voglio che tu sappia che sei fantastico e che sai provocarmi emozioni che non ho mai lontanamente pensato di provare ma debbo riflettere se tuffarmi in una storia capisci ? voglio viverti nel presente senza preoccuparmi se sarai tu il mio futuro..........  il dito di Luca le tappo la bocca schhhh le fece non e il momento di parlare voglio te oggi..... voglio godermi questa bellissima giornata e quando sarà finita tu saprai cosa fare ne sono sicuro te lo faro piacere cosi tanto che mi cercherai tu stessa .
  il viaggio di ritorno fu un altanelante di emozioni vederlo cosi preso e attento nel guidare sommerso dai suoi pensieri la mandava in visibiglio voleva sapere di piu di lui <non mi hai mai parlato di te veramente le sorrise lei chi è veramente Luca Ferzi
   non so da dove vieni,non so parlami della tua famiglia so che hai un fratello deve essere bello avere qualcuno su cui contare sempre ! bè  praticamente voglio sapere in chi mi sto per imbattere ecco?<
l'ultima frase suono cosi strana per lei sentiva come se fosse un terzo grado e non era quello che voleva  ma gli piaceva perdersi nei suoi se e ma
<io sono solo cio che hai conosciuto e tu dovrai  sempre tenerlo a mente ,vedi Melissa noi dobbiamo parlare, ci sono cose che ancora non sappiamo luno dell'altra e io ho bisogno che tu sappia ,Melissa perse un battito nel cuore cosa cera che non sapeva di Luca cosa poteva nascondere che lo metteva cosi in ansia ,incominciò a giocare con la piega del suo vestitino per contenere l'ansia che pian piano incominciò a farsi strada dentro di lei <non è il momento, se non ti dispiace vorrei che mi accompagnassi a casa mia voglio stare un po con te ho bisogno di spiegarti chi sono voglio che tu decida se rivedermi o no, il viso di Melissa cambiò totalmente espressione le gambe le divennero gelide in cominciò a sentire un ondata di calore l'ansia divenne man mano paura infondo pensò perche la sua reazione doveva essere cosi esagerata infondo anche se lo conosceva da tempo lo frequentava da pochissimo eppure lo sentiva cosi essenziale che la paura di perderlo si faceva strada dentro di lei ,guardò  Luca con la coda dell'occhio cosa doveva mai dirle di cosi importante rimuginava sulle sue parole pensando a cosa poteva esserci sotto .
Abbassò il viso sentì la mano di lui che le alzava il mento la sua voce si fece flebile sei cosi importante per me voglio che tu sia consapevole di ogni cosa .
Luca la fece entrare nel suo appartamento o meglio quello che divideva con il suo amico notò che per essere casa di due uomini da soli era piuttosto ordinata il salone era molto luminoso l'arredamento moderno ma allo stesso tempo essensiale puoi accomodarti se vuoi le sorrise Luca <grazie le rispose Melissa mentre cercava di guardarsi in giro perche cosa poteva esserci di piu intimo della propria casa ? guardò i quadri cosi ipnotici, paesaggi suggestivi Luca si presentò con un calice di vino rosso <grazie le disse lei ti sei ricordato che mi piace il vino rosso disse con un sorriso ebete <sono un attento osservatore <perche mi hai portata qui vorrei arrivare al sodo se non ti dispiace e mentre le parole le uscirono di bocca si sedette sul divano cosi che tutto quello che avrebbe sentito almeno non avrebbe rischiato di svenire sbuffò e una ciocca della sua frangia si sposto dalla sua fronte <ora basta di quel che ce da dire e risparmiami i convenevoli infondo siamo poco piu che due estranei quindi non aver paura di ferirmi ho le spalle larghe sai? l'ultima parola la disse con un tono piu flebile assumendo un senso diverso come per dirgli ok vuoi pugnalarmi anche tu ora brutto stronzo?
Luca le prese la mano e lei bevve dun fiato quel che rimaneva del vino  si alzò piano <debbo farti vedere una cosa vieni con me ,le prese la mano dolcemente ed entrò in una stanza <questa è la mia camera da letto, Melissa la osservò attentamente aveva un aspetto cosi intimo e caldo nell'aria aleggiava un profumo intenso e piacevole <ok la tua camera mi piace quindi cosa ce hai un cadavere nell'armadio? incrociò le braccia al petto l'attesa la stava snervando incominciava a spanzientirsi e il tono incominciava ad alzarsi senzache lei se ne accorgesse il tono assunse una forma    ironica  e di cattivo gusto a un tratto capì che non poteva comportarsi cosi con lui doveva ascoltarlo ,Luca attraversò la sua camera e prese un oggetto tra le mani con un sorriso che esprimeva tanto calore le disse<non un cadavere mia cara, ma una figlia ! la mia Sophy, cazzo pensò Melissa ha una figlia, Luca era padre e lei non ne sapeva nulla nella testa incominciarono a ingarburgliarsi mille pensieri era rimasta immobile fredda <vedo che la cosa ti ha turbata? <spiazzata direi, il termine giusto è propio spiazzata e quando avevi intenzione di dirmi che sei sposato ed   hai una figlia ,illuminami dai pendo dalle tue labbra! Melissa fece per voltarsi quando sentì la mano di Luca che la bloccava,no aspettami, Luca la fermò voleva spiegarsi non avrebbe permesso che se ne sarebbe andata ora ,non prima di sapere tutta la verità......................................................................

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