Believe In Love

capitolo 9

Luca guardò Melissa con tenerezza la prese sotto braccio non riusciva a credere che potessero esistere persone in grado di fargli del male ,conosceva Melissa da tanto tempo e vista da dietro un bancone sentiva i suoi discorsi ,percepiva i suoi stati d'animo ,sapeva che dietro la sua ironia si celava una ragazza fragile dall'animo pulito ,si era sempre sentito attratto da lei ma sapeva che era una donna sposata e sapeva che era una ragazza che credeva nei valori dell'amore ,quindi si era imposto che l'avrebbe ammirata da dietro un bancone .Il taxi arrivò poco dopo cogliendo Luca di sorpresa <<non pensavo che sarebbe arrivato <<le disse <<non so come ringraziarti sei stato gentile veramente, mi dispiace averti creato disagi magari non so eri accompagnato? Luca rise <<accompagnato se tener a bada un fratello ubriaco si può dire accompagnato allora si lo ero <<,ma ti devo confessare un segreto lo mollato prima di vederti<< .Non sapevo che avessi un fratello e più piccolo di te? <<si e lunedì si sposa cosi mi ha chiesto di uscire un po con lui,sai per spegnere la tensione ,Melissa apri lo sportello del taxi guardo Luca -sei un tesoro grazie si fissarono negli occhi <<vuoi che ti accompagni?<<  gli disse lui no meglio di no ,hai fatto fin troppo domani sarà una lunga giornata dovrò rimettermi in piedi e ricominciare gli accarezzò la guancia Luca senti un brivido quanto desiderava afferrala e stringerla forte a se ,ma non poteva,doveva aspettare  spero di vederti domani la colazione te la offro io.......guardandola pieno di desiderio ,allora ci sarò non posso certo perdermi quest'occasione e sorrise .
Chiuse lo sportello del taxi e poggiò  la testa sul vetro a un tratto tutti gli anni passati al liceo,le vacanze insieme i momenti spensierati svanirono  aveva nel cuore il dolore della sconfitta  come poteva buttare tutto all'aria? dal vetro dove era appoggiata cominciarono a scendere delle gocce di pioggia il vetro incominciò ad appannarsi e Melissa con il dito incominciò a disegnare dei cuori che stupida che sono, dico non ti basta che idea l'amore  è solo un modo come un altro per soffrire ,ma questa è l'ultima volta che permetto ad un uomo di farmi del male .Il taxi si fermò e Melissa guardò il portone di casa no mi scusi ma mi porti al hotel piu vicino grazie l'uomo annui e dopo poco si fermo davanti un piccolo hotel <<vuole che l'aspetti nel caso non accettino prenotazione ? Melissa sorrise all'uomo <<no grazie del pensiero ma può andare, scese dal taxi e entrò nel hotel appena entrò notò un aria di sobrietà ,non era di lusso ma  tutto era  molto essenziale ,una piccola reception al lato un piccolo divano un tavolino con due candele ,e dei quadri appesi al muro l'ambiente risultava piccolo ,ordinato Melissa si diresse verso il bancone<<buona sera vorrei sapere se è possibile prendere una camera singola per una notte <<certamente le rispose l'uomo mi dia il documento cosi posso registrarla   prese dalla pochette il suo portafoglio prese la sua carte d'identità e la sua carta di credito ,guardò ad un tratto il suo cellulare appena entrata in camera si sarebbe stesa sul letto e avrebbe chiamato Erika solo con lei poteva sfogarsi da sempre quando succedevano eventi disastrosi la sua amica le era vicino ,si sentiva cosi confusa non faceva altro che pensare alle parole di Alessio perché  quella confessione ,e con chi? era un estranea la conosceva per caso ,ho qualche sciacquetta al lavoro magari quella opportunista della sua segretaria ,si trovò le mani in bocca quasi per mordersi le unghie poi si ricordò della manicure fatta con Erika <<e no la soddisfazione di rovinarmi la mia manicure per colpa sua non gli e la do <<rimpiangerà di avermi fatto del male<<disse a voce alta . ad un tratto si rese conto dove si trovava e arrossì di colpo abbassò per un attimo lo sguardo. L'uomo  alla reception le restituì il documento ,la stanza è la 98 primo piano affianco ci sono le scale questa è la scheda per entrare signora    allungò la mano prese la scheda la ringraziò buonanotte . prese le scale per un piano pensò, appena si trovò nel corridoio non fu affatto difficile trovare la sua camera le stanze in totale erano quattro ,percorse il piccolo corridoio atterra era messa una moquette rosa morbida e alta le scarpe di melissa sprofondarono cosi si appoggiò alla porta e con un toccò le tolse passò la sua scheda e la camera si aprì  raccolse le sue decoltè richiuse la porta dietro di lei e fece cadere le scarpe a terra era stremata la mattina il pomeriggio con Erika e per dolci sin fondo la disastrosa rivelazione di suo marito ,la camera era davvero singola davanti a se cera un letto a fianco un comodino con un contenitore di vetro con dentro dei petali di rosa  un piccolo armadio a fianco al letto  di fronte cera una piccola finestra e a fianco era messa una scrivania con una sedia , Melissa si diresse verso il letto si buttò di peso si coprì  gli occhi con le mani aveva solo voglia di dormire cent'anni come nelle favole ,prese la sua pochette da sul letto e afferrò il suo cellulare digito il numero di Erika si morse il labbro per la frenesia di sentire la sua amica e raccontargli della carognata che le aveva fatto Alessio<<pronto? ciao rispose Erika perché questa telefonata nel cuore della notte ma non dovevi cenare con tuo marito? , e poi seratina romantica? in quel momento Melissa sbottò come un fiume in piena aspettava la sua amica con lei poteva lasciarsi andare laverebbe capita e confortata ,Melissa tutto bene stai bene dove sei?<< no non sto affatto bene la serata è stata uno schifo mentre parlava si sentiva un nodo per la gola senza che se ne rendesse conto si senti il viso in fiamme le lacrime incominciarono a rigargli il viso , si senti svuotata e confusa ma con la sua amica poteva aprirsi doveva tirar fuori tutto il dolore e la delusione che aveva provato <<io non capisco calmati ,e spiegami cosa è successo per ridurti cosi <<MI HA TRADITA CAPISCI!<< di colpo Erika si senti gelare il sangue nelle vene ,come gli e l 'aveva detto ? pensò e Melissa quanto sapeva di questa storia il cuore incominciò a batterle forte in petto , tutto le stava precipitando l'unica cosa che sapeva è che non voleva perdere la sua amica <<Cosa chi ,cioè come è successo io non riesco a crederci <<già neanche io<< ma è successo me lo ha confessato quel verme traditore ,e voleva dare a me la colpa capisci? che razza di bastardo ho sposato ma ora basta ho sopportato anni il suo carattere, le sue manie ma questa è troppo e come si è giustificato dicendomi di averlo allontanato, nel momento in cui io avevo più bisogno di lui perché lo tenuto lontano un classico degli uomini quando sbagliano devono discolparsi a tutti i costi .  Melissa prese un fazzoletto dalla sua pochette si asciugò gli occhi  <<ti ha detto chi fosse gli disse Erika<< no e in quel momento gli avrei mollato un pugno in faccia la mia testa stava andando in tilt ho preferito mollarlo e andarmene e dove sei le disse la sua amica <<in un hotel vicino casa non ce la facevo a vederlo domani andrò a prendere qualcosa a casa e la prossima volta che mi vede sarà con il mio avvocato ............             non dovresti correre cosi, ora sei affranta e arrabbiata non puoi gettare tutti questi anni con Alessio per uno scivolone! Definiscimi scivolone a si lo definisco io ,mio marito che mentre io sono a casa distrutta per la morte di nostro figlio appena nato ,va a sbattersi la prima che capita ma ti sei bevuta il cervello? Lo so vuoi addolcirmi la pillola ,ma sta volta non puoi ,invece sappi che ho deciso di accompagnarti nel tuo bizzarro viaggio voglio fuggire lontano ,ma non voglio aspettare tanto il tempo di prepararci i bagagli ci stai? e non dirmi che ci vuole tempo io voglio soltanto buttarmi alle spalle questa brutta esperienza ,ho bisogno di riflettere e mettere il cervello in stend bye . Come vuoi rispose Erika allora armati di sacco a pelo k way ,porta il necessario e non il superfluo stiamo con il sacco in spalla e dovremmo camminare per più di ottocento chilometri ma vedrai ci saranno anche dei risvolti positivi