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Al mattino Draco suggerì di guidare fino a Brighton, ma Harry si dichiarò esausto e decisero di sistemarsi in un bed and breakfast lì vicino. La donna alla reception - una vecchia signora che scriveva con un solo dito, una sofferta lettera per volta - sembrava non riuscire a smettere di fissarli. Harry si rese improvvisamente conto di avere i vestiti sgualciti.

"Siete insieme?" Chiese la donna.

"No." Disse Harry.

"Sì." Disse Draco.

La signora rimase in silenzio un attimo.

"Sì." Ripeté fermamente Draco, e lei annuì, tornando al suo computer. "Intendeva dire se paghiamo insieme, Potter." Mormorò Draco ad Harry.

"Appunto, non paghiamo insieme." Replicò Harry, un po' imbarazzato ma pronto a tentare di recuperare il suo errore. "Ho un po' di denaro babbano con me-"

"Non fare il cretino, ho la carta. Pago io."

Harry mise - se doveva essere onesto con sé stesso - il broncio. Draco pagò per due camere e fece l'errore fatale di chiedere del sentiero ad est della costa; la donna si lanciò immediatamente in un'entusiasta (per quanto unilaterale) conversazione sulla flora e la fauna locale. Draco riuscì ad uscirne educatamente quindici minuti più tardi, e scapparono nelle loro stanze.

Draco era nella porta davanti, nel corridoio; Harry aprì la sua e rivelò una stanza spaziosa ed ordinata. C'era un'eccellente vista sull'oceano, ma era troppo stanco per apprezzarla. "Io faccio un riposino." Disse a Draco, aspettandosi quasi che lui gli dicesse che sarebbe andato a fare una passeggiata. Ma Draco annuì e basta, aprì la porta della camera e sparì dentro.

Harry chiuse la porta, raggiunse il letto e ci collassò sopra.

Pochi minuti dopo, stava già dormendo.

***

Esplorarono le scogliere, il giorno seguente. Il faro, scoprì Harry, era il South Foreland Lighthouse. Aveva smesso di funzionare nel 1988 ed era stato convertito in un piccolo museo, gestito da una vecchia guida. Draco si trattenne davanti al diagramma appeso al muro del faro elettrico, e la guida gli si accostò, approfittandosi del suo apparente entusiasmo per lanciarsi in una spiegazione sul funzionamenti delle lampade ad arco. Harry, per quanto fosse decisamente divertito, ebbe pietà di Draco e decise di recuperarlo.

"Dovremmo andare." Disse, raggiungendo Draco e inclinando la testa verso la porta.

"Sì, decisamente." Rispose lui con disinvoltura, ma c'era un pizzico di gratitudine nel suo tono di voce, ed annuì educatamente alla guida prima di andarsene rapidamente. Una volta che fu sicuro di non poter essere sentito, Harry scoppiò a ridere e Draco si imbronciò.

"Lo fanno sempre." Iniziò, con l'aria infastidita. "Sempre. Io sono fermo, a farmi gli affari miei, e loro arrivano ed iniziano a parlare. Mi fa impazzire."

"Veramente orribile," lo provocò Harry, "le persone sono gentili con te. Come fai a sopportarlo?"

"Molto divertente, Potter." Draco imboccò il sentiero con vista sulla costa. "Mio padre era particolarmente bravo a sembrare freddo e distante, scoraggiando chiunque volesse approcciarsi. Speravo abbastanza di avere un effetto simile sulle persone."

Harry si prese un attimo per studiarlo. "Non ce l'hai, sai. È abbastanza sorprendente, in realtà, ma non fai quest'effetto." Era veramente strano... A scuola, Draco aveva sempre avuto un'aria un po' fredda. Ma adesso... A volte sembrava distante, ma in modo diverso. Che stesse fissando in silenzio i diagrammi del faro o stesse pazientemente aspettando in una reception, sembrava quel tipo di persona che poteva non essere brava a conversare, ma sicuramente brava ad ascoltare.

Running on Air - Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora