Ginny si mise in tiro per l'appuntamento ed Harry la trovava bellissima, anche se il suo allenamento si era dilungato ed era arrivata con mezz'ora di ritardo. Lui ordinò del rum invecchiato in botti di quercia, mentre lei optò per un bicchiere di Riesling.
"Sei stupenda." Disse Harry, e Ginny gli sorrise.
"Grazie," rispose, "abbiamo sforato con l'allenamento. L'osservatore se n'è andato subito dopo la partita, sabato, senza neanche una parola, onestamente è stato deludente. Forse la prossima partita, però. Pearson è già stata reclutata prima — oh, grazie." Disse Ginny mentre un cameriere le poggiava il bicchiere di vino sul tavolo. Harry accettò il suo bicchiere con un cenno del capo e ne prese un sorso, gradito. "Comunque, le condizioni del vento non erano troppo buone Sabato, e..."
Harry ascoltò Ginny mentre parlava. Gli era sempre piaciuta la sua passione per le cose. Era stata una delle prime cose che aveva amato, di lei. Quando erano nel bel mezzo della guerra ed era carica di pura energia, le mani ferme e pronte ad impugnare la bacchetta. Non era mai stata bella tanto quanto lo era durante la battaglia, pensò, con il volto sporco e i vestiti stracciati, e il suo spirito che brillava come non mai.
Si chiese se sarebbe mai tornato a vedere in lei così tanta passione.
"Non parliamo di lavoro stanotte," disse Harry all'improvviso, interrompendo la descrizione di Ginny della partita di quel sabato. "Parliamo di qualcos'altro."
"Oh." Ginny si fermò e guardò il ristorante intorno, come a cercare un argomento di conversazione. "È interessante, non credi? Un ristorante di Babbani. Stavo per toccare il menù con la bacchetta, per ordinare. Me ne sono quasi dimenticata."
"La vista è bellissima."
"Vero? Vorrei che fossimo riusciti a permetterci un appartamento nel centro di Londra."
"Mi dispiace, so che hai sempre voluto—"
"Oh, non era una critica!" Si affrettò ad aggiungere Ginny. "Era solo per dire, ecco tutto. Penso che neanche il Ministro potrebbe permettersi quegli appartamenti. Ma se ce la facessi ad entrare nella Nazionale Inglese, chi lo sa? Magari alla nostra prossima partita potrebbe — oh, sto parlando ancora di lavoro." Rise.
Ma non ci volle molto perché la sua risata si perdesse in silenzio ed Harry - considerando diverse cose da dire ma scartandole tutte perché collegate al lavoro - si aggrappò disperatamente al primo argomento alternativo che gli venisse in mente.
"Ti ricordi la battaglia?"
Ginny si irrigidì. "È un po' difficile da dimenticare, Harry."
"Ma eri fantastica."
"Ricordo il funerale di Fred," disse lei, con aria distante, evidentemente non lo aveva sentito. "George non riesce ancora a evocare un Patronus, dice mamma, e secondo lei non lo farà mai più."
Harry fissò il bicchiere di rum, poi si prese diverso tempo per berlo. Quando il cameriere apparve dietro al loro tavolo, fu quasi sollevato di vederlo.
"Prendo l'agnello di Cornovaglia, ed un altro bicchiere di quello della Tenuta Appleton." Ginny ordinò della rana pescatrice arrostita e anche lei un secondo giro. Il cameriere sparì ancora, portandosi via anche i menù.
"Finiremo i preliminari del distretto, fra poco." Disse Ginny, rompendo il silenzio.
Harry non le fece notare che stesse parlando di lavoro. La ascoltò parlare della stagione ormai prossima, le sue teorie su come sarebbe finita quella attuale, ed un leggero criticismo alla sua squadra del cuore, le Gheppie di Kenmare.
"Lo so che è abbastanza sleale - dovrei avere una squadra inglese, davvero - ma le tecniche del Cercatore sono geniali e davvero audaci. Anche i cacciatori stanno lavorando a questa nuova formazione, non sarebbe male provarla. Dovrei farlo presente a Gwen."
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Running on Air - Traduzione Italiana
FanfictionDraco Malfoy è scomparso da tre anni. Il suo caso irrisolto viene assegnato ad Harry, che finisce per innamorarsi dei ricordi che raccoglie. ******** Traduzione della fanfiction di Eleventy7 su ao3. Ho chiesto il suo permesso per tradurla, tutti i c...