Prima di tutto, mi scuso per il ritardo! Il servizio recensioni è iniziato quando ero in sessione e dunque non ho avuto tempo materiale per poter leggere le storie e valutarle bene.
Detto questo, inizio con la recensione, premettendo che ho letto i primi cinque capitoli della storia.LACRIME E SANGUE - L'INZIO DI TUTTO di MartiAntares
COPERTINA
La copertina mi piace molto. Il tema principale della storia, i vampiri, è da subito evidente per l'immagine di sfondo. La scritta in bianco crea un bellissimo contrasto con lo sfondo scuro, perfetto per la tematica della storia. È una copertina che mi ha attirato fin da subito e mi ha invogliato a leggere il libro!
TRAMA ESTERNA
La trama esterna è scritta bene. Da subito si coglie il mondo in cui è ambientata la storia, un mondo in cui licantropi, vampiri, streghe, cacciatori e comuni umani vivono tra di loro. Possiamo comprendere che ci sarà una minaccia che pretenderà che alcune di queste fazioni, di solito nemiche, si uniscano per far fronte comune. Il riferimento a questa lotta attira l'attenzione del lettore e invoglia a leggere la storia.
TRAMA
Nella scena iniziale il protagonista, un vampiro, si ritrova prigioniero degli Hunters, suoi acerrimi nemici, i quali gli chiedono di portar loro il "Sanguenero". Lo possono ricattare perché hanno catturato, insieme a lui, anche la fidanzata umana.
Da questa prima scena inziale, la trama sembra abbastanza classica: lo scontro tra Hunters e vampiri/creature mostruose è molto trattato; inoltre, anche il fatto che il ragazzo abbia una fidanzata umana è un motivo ricorrente.
Successivamente, si scopre che il collare che gli hunters avevano messo al protagonista contiene un gps, che porta i nemici direttamente nella tana dei vampiri.
Quando ho saputo del collare, avevo subito immaginato che sarebbe successa una cosa del genere, però, mi è piaciuto il tentativo (riuscito) di cambiare ritmo alla storia.
Un colpo di scena è avvenuto al capitolo cinque: non mi aspettavo assolutamente che il protagonista fosse il designato per essere il capo del clan di vampiri e che uno dei suoi migliori amici fosse morto nello scontro (forse, perché non è ancora sicuro). Questo mi fa pensare che i capitoli successivi si svolgano in maniera meno prevedibile e più originale.
Il punto forte della tua trama è che si svolge in modo molto lineare. È abbastanza "classica" e non è complicata, ma questa semplicità ha giocato a tuo vantaggio, perché sei riuscita a delineare al meglio ogni scena. Non l'ho trovata molto originale in questi primi capitoli, però, grazie al cambio di ritmo che hai impresso al libro, già nei capitoli iniziali, e alla scrittura fluida, posso definirla nel complesso coinvolgente.GRAMMATICA, PUNTEGGIATURA E STILE
La grammatica è praticamente impeccabile. Ti segnalo l'unico errore che ho trovato, al capitolo 3.Per la regola della consecutio temporum italiana, la forma corretta sarebbe "Possibile che se qualcosa può andare storto, vada storto?"
Ti segnalo, sempre al capitolo 3, un termine che non ho trovato molto appropriato.Il termine "spaccone", riferito a un atteggiamento, è un po' troppo colloquiale. Ti consiglio di cambiare il termine con un sinonimo, per esempio, sbruffone.
Nel complesso la lettura scorre in modo fluido e piacevole, a parte alcuni tratti in cui i periodi sono un po' troppo lunghi e sovrabbondanti di subordinate. Io ne spezzerei alcuni con un punto e virgola o con un punto.CARATTERIZZAZIONI DEI PERSONAGGI.
Dorian è il protagonista, e ne hai delineato bene i tratti soprattutto nei capitoli quattro e cinque, dove, grazie agli scorci introspettivi, possiamo conoscere più cose sul suo carattere. All'apparenza sembra un cliché: in un incidente ha perso i genitori e il vampiro capo ha deciso di morderlo per salvarlo, donandogli così il dovere di comandare il clan una volta che lui non potrà più farlo. In verità, è un personaggio ben costruito e caratterizzato. Mi ha dato l'idea di un ragazzo fragile ma, al contempo, molto forte. La scelta di tradire il proprio popolo, infatti, è stata sofferta e non semplice: ci è voluta, da parte sua, una grande forza di volontà per decidere di salvare la fidanzata e 'consegnare' Adam. Non è un supereroe, come spesso sono i protagonisti dei libri: quando avviene lo scontro degli hunters contro le lupe, vicino a lui, decide di fuggire e di non aiutarle. In generale, ho trovato il suo personaggio molto coerente e ben scritto.
Mi è sembrato, invece, che i personaggi secondari siano stati un po' dimenticati. Li hai nominati, ma non hai riservato loro dello spazio e dunque non li hai approfonditi. Appaiono un po' delle ombre con delle caratteristiche caratteriali che hai nominato, ma che non possiamo comprendere appieno.DESCRIZIONI
Le descrizioni, sia statiche che dinamiche, sono ben scritte ed efficaci. Ho apprezzato particolarmente le descrizioni del capitolo tre, quando il protagonista combatte contro un hunter. Mi sono piaciute anche le descrizioni introspettive, in particolare quelle del capitolo cinque, che è un capitolo dove hai riservato molto spazio ai pensieri del protagonista. Dorian viene esiliato, scopre che forse Mark è morto, che nessuno vuole aiutarlo a salvare la sua ragazza e Adam gli dice che dovrà succedere a lui a comando del clan. Erano molti pensieri da scrivere e il rischio era quello di dar loro una forma molto disordinata, invece, sei riuscita a definirli molto bene. Il suo flusso di coscienza ha seguito una linea coerente e il turbinio di emozioni che stava provando è stato descritto con chiarezza.CONCLUSIONE.
In conclusione, posso dire che la storia mi è piaciuta. Nei capitoli iniziali ho trovato la trama prevedibile, però, date le informazioni disseminate nell'ultimo capitolo che ho letto, credo che abbia delle potenzialità per evolversi in modo più sorprendente e originale. In ogni caso, grazie allo stile lineare e fluido, che soffre solo a tratti di qualche periodo un po' lungo, la narrazione risulta coinvolgente. Il protagonista è ben costruito, ma il libro soffre per la carenza di caratterizzazioni forti per i personaggi secondari. Le descrizioni sono fatte magistralmente ed è stato dato uno spazio equilibrato sia a quelle statiche, che a quelle dinamiche e introspettive.IL MIO VOTO FINALE È 3,5/5
-Catone Il Censore
STAI LEGGENDO
Cronache da Roma [RECENSIONI]
SaggisticaCari lettori, siamo lieti di accogliervi nel nostro giornale wattpaddiano di recensioni. Chi siamo? Siamo Mecenate e gli artisti del suo seguito, pronti a giudicare, valorizzare, criticare e analizzare le vostre opere. In che modo? Entrate e scopr...