🏛Poter ricominciare 🏛

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Buongiorno! Qui è il vostro amichevole Catullo di quartiere

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Buongiorno! Qui è il vostro amichevole Catullo di quartiere. (Okay no, la smetto.)
Oggi recensirò la storia di bemeLena "Poter Ricominciare", una teen fiction completa di cui ho avuto l'occasione di leggere i primi 5 capitoli.
La storia ne conta in totale 78, quindi ciò che esprimerò in questa recensione è un parere parziale su quella che può essere la storia, e l'idea che mi sono fatta sulla sua introduzione.

La storia ne conta in totale 78, quindi ciò che esprimerò in questa recensione è un parere parziale su quella che può essere la storia, e l'idea che mi sono fatta sulla sua introduzione

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Cominciamo come sempre dalla copertina, la quale non mi dispiace affatto. Una ragazza allegra, con le braccia aperte per abbracciare la luce di un tramonto è un'immagine poetica e a mio parere coerente con ciò che si vuole narrare poi nella trama effettiva.
Tuttavia ho due appunti. Lo so, sono pignola. Il primo è riguardante il titolo, che mi sembra scritto un po' troppo in basso per essere perfettamente leggibile, ma questa è una scelta estetica e sorvolabile.
Il secondo è riguardante la figura della ragazza, che suppongo sia la nostra protagonista Rose (se mi dovessi sbagliare chiedo scusa all'autrice) che non assomiglia affatto alla Rose presentataci nel capitolo del cast.
Ammetto di odiare capitoli del genere, molto popolari su questa piattaforma, ma, prima di leggere, gli do sempre un'occhiata e la ragazza nella copertina non sembra c'entrare niente con la giovane prestavolto del cast.

Per quanto riguarda la trama, devo dire che la premessa è un po' cliché. Rose è una ragazza che ha imparato a vivere solitariamente, poiché torturata dal bullismo che le tocca subire ogni giorno a scuola. La nostra giovane si è arresa all'idea di quella vita isolata, ignorata dai genitori e irrisa dai compagni, pur desiderando una compagnia sincera.
Così, dopo essere stati introdotti alla protagonista in modo molto schietto e dettagliato, (avrei preferito se l'autrice mi avesse lasciato capire e afferrare da sola la situazione, adottando il metodo dello show not tell) incontriamo un gruppo di ragazzi trasferitosi nella città e nella scuola di Rose, che sappiamo cambieranno la sua vita.
Qual è il problema di questa trama finora? La mancanza di originalità.
Purtroppo ho già letto più e più volte storie con incipit o argomenti fin troppo simili, e la similitudine con queste non mi ha attratto molto per quanto riguarda questa storia.
Sono convinta fermamente che l'idea di base sia valida, difatti il bullismo sperimentato da Rose non è affatto superficiale e trattato con leggerezza, ma va a toccare anche la psiche della nostra ragazza. Tuttavia, manca quel quid in più. Quel qualcosa che ti fa dire "Non ho mai letto niente di simile".
Quel qualcosa che la distingue dalle mille altre storie con intrecci speculari.
Per ora la trama però è ai suoi albori.
Ma è proprio qui che bisogna invogliare il lettore a continuare, stupendolo o intrigandolo in qualche modo.
Fosse stato in un altro contesto non avrei continuato la lettura. Ripeto, la trama di per sé non è male, ma l'ho trovata forse già sentita, già vista, già letta e digerita.
Il bullismo mi interessa, ma purtroppo è utilizzato come motore di trama moltissime volte. Forse è la comunità dei temi toccati a non avermi convinto. Eppure "Poter ricominciare" li tratta alquanto bene.
Non si distingue prepotentemente dai libri che lo affiancano, ma ha un suo perché.

Ma parliamo dei personaggi. Ecco. Qui mi sento divisa in due, quasi come un centauro. Da una parte vorrei lodare il personaggio principale di Rose, che, a mio parere è costruito notevolmente. Dall'altra, beh vorrei lamentarmi della piattezza riscontrata negli altri ragazzi. Ma cominciamo dall'inizio:
Rose mi è piaciuta molto. È coerente a sé stessa, ben caratterizzata e studiata con molta attenzione. Ci viene presentata come una ragazza particolare, chiusa in sé stessa e silenziosa, nel tentativo di evitare il bullismo che la sta distruggendo.
Rose è uno dei punti forti di questa storia e un elemento davvero degno di nota. Il suo modo di reagire a ciò che le accade intorno è un modo umanissimo e naturale, ed è per questo che l'ho apprezzata particolarmente.
Non posso dire lo stesso per i 5 ragazzi. Sottolineo il fatto di non conoscere completamente il libro, ma, da quel che ho letto, non ho potuto comprendere o farmi piacere a pieno la loro caratterizzazione.
Sono 5, vengono detti incredibilmente diversi, ma, ahimé questa diversità di carattere non l'ho notata né nelle azioni né nei dialoghi. Mi sono sembrate come pallide fotocopie dello stesso personaggio.
Lo so, è una critica affrettata. So quanto è difficile scrivere e introdurre molti personaggi diversi. Eppure nella lettura li ho più volte confusi tra loro, spesso dimenticandomene il nome. Mi sono apparsi come sfumati, eterei, nulli. So che saranno molto importanti e sospetto che il più carismatico di loro, Ryan, l'unico che si distingue nel gruppo e di cui sono riuscita a delineare il carattere, sarà il futuro interesse romantico di Rose. Potrei ovviamente sbagliarmi, ma su queste cose ho un certo occhio e sesto senso. Dopotutto, sono Catullo.
Per quanto riguarda Ryan, ritengo che sì, si possa definire caratterizzato, spiccando per la sua audacia e forse strafottenza, ma l'ho trovato molto molto banale, come già visto in tante storie simili.
Purtroppo, non posso giudicare pienamente i personaggi, ma ne dispiaccio, sono uno degli ambiti che amo di più; ma, almeno in questi capitoli, questi, tralasciando Rose e forse Ryan, mi sono sembrati molto molto pallidi, come appena abbozzati, e non sono riuscita ad avere un'idea chiara sulla loro personalità e carattere.

Degni di nota sono la grammatica e il lessico. La prima è quasi ottima. Ho trovato davvero raramente errori o refusi, e la maggior parte di questi erano sviste sorvolabili. Complimenti alla scrittrice, credo abbia una buona conoscenza della lingua e una grande attenzione alla sua cura. Il lessico non è complesso, ma allo stesso tempo è perfetto per il genere. Rende la lettura scorrevole ma non elementare, il che è notevole.

Lo stile è alquanto semplice ma l'ho trovato coerente al tipo di storia che si va a raccontare. Non è uno stile ricercato o artificioso, ma nemmeno banale o di basso livello. È coerente con la grammatica e il lessico adottato.

˳⸙ Mi è piaciuta questa storia?
Non lo so. Né sì né no. L'ho trovata buona dal punto di vista tecnico e sotto certo aspetti della trama e personaggi, ma non sono sicura di essere riuscita ad apprezzarla.

˳⸙La consiglierei?
Sì. A chi piacciono teen fiction e a chi è interessato ai temi trattati potrebbe piacere molto.

˳⸙Cosa mi è piaciuto di più?
Rose e la grammatica quasi impeccabile

˳⸙ Cosa di meno?
Forse la banalità di alcune scelte(?)
Perdonatemi, ma non sopporto i cliché.

˳⸙Cosa migliorerei?
Cercherei di donare alla storia un lato suo e nuovo, rendendola più originale.

Voto?

☆☆☆/☆☆☆☆☆
Tre stelle su cinque.

Chiedo scusa per l'attesa alla scrittrice, spero possa gradire la mia recensione.

Ave atque vale

Catullo

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