27° Parte

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Stamattina mi sono alzata di buon umore, ho chiuso la sveglia e sono andata subito in bagno a cambiarmi, uscita dal bagno sono scesa al piano di sotto a preparare la colazione. <Cos'è successo nella nostra cucina... Lo sai che sei tutta sporca di farina>, mi volto verso Stephan, <buongiorno anche a te Stephan...stamattina mi sono alzata di buon umore quindi cucino... Si lo so di essere sporca di farina ho finito ora di sternutire>, rido insieme a Stephan, <ecco che era quel rumore mi sembrava Radja>, Stephan scoppia a ridere,<Stephan via a cacare...vieni a mangiare così prima andiamo ad aiutare mia madre prima torniamo a casa a cambiarci per la serata>, Stephan si siede al bancone e mi guarda, <si devi venire ad aiutarci e non rompere Stephan>, <ma io non ho detto nulla>, <si e io sono brava a giocare a calcio ora sta zitto e mangia>, Stephan ride. Finita la colazione Stephan sale a cambiarsi, io finisco di pulire tutto il macello che ho combinato, <Azzurra ho finito sono pronto sali a cambiarti finisco io qui>, Stephan entra in cucina, <io sono pronta però se mi dai una mano finiamo prima>, <seria fieni così?>, mi chiede mentre si avvicina a me, <Stephan non fare il fratello maggiore che non ti riesce per niente>, rido, Stephan mi guarda e scuote la testa. Dopo 20 minuti passati a cercare le chiavi dell'auto di Stephan usciamo diretti  a casa dei miei genitori, <Azzurra posso chiederti una cosa?>, mi chiede Stephan togliendo per poco lo sguardo dalla strada, <dimmi Ste>, <va tutto bene... Cioè stai bene... Che ti hanno fatto ieri>, sorrido, <sta tranquillo sto bene te l'ho detto ieri sera ieri il mio dottore mi ha tirato il sangue e poi lo hanno analizzato>, <ma ti sei stancata hai dovuto aspettare tanto>, <si ho aspettato ma ho avuto del tempo per parlare con Edoardo il mio dottore>, sorrido e mi avvicino a Stephan per lasciargli un bacio sulla guancia, Stephan sorride. Dopo mezz'ora arriviamo finalmente a casa dei miei, Stephan suona e come sempre il cancello di casa si apre. <Eccovi finalmente... Azzurra perché ti sei messa una canottiera di quando eri piccola>, ecco mio padre,che scoppia a ridere insieme a Stephan, <MAMMA ESCI O GLI FACCIO MALE AD ENTRAMBI>, urlo, mia madre esce in giardino ridendo, <Azzurra non li uccidere ci servono dopo li puoi uccidere... Luciano nessuno ti ha detto di fermarti vai su>, ridiamo tutti, sto per entrare dentro ma Stephan mi chiama, <Azzurra... Non ti stancare>, sorrido e vado verso Stephan gli do un bacio e torno da mia madre che sorride. <Allora gli hai detto tutto... E vi siete avvicinati di più noto>, guado mia madre, <mamma ma la smetti che potrebbe entrare papà o Ste>, mia madre ride, incomincia la schiavitù di Azzurra, i miei hanno la casa uguale alla nostra, ma non è così faticoso come pulire questa. <AZZURRA... MISTER PER PIACERE>,sento urlare Stephan, io e mia madre corriamo fuori in giardino, <Stephan che succede?>, chiede mia madre, <il mister si è bloccato>, mia madre scoppia a ridere, <Luciano ma c'è Stephan te le cerchi allora amore mio>, Stephan sorride, <papà vai a sederti dentro aiuto io Stephan>, mi sorride mio padre ed entra in casa. Stephan mi guarda, <sei sudato tantissimo>, <Azzurra ci sono 30 gradi all'ombra figurati al sole...sei sicura di farcela non sei stanca>, sorrido, <Ste vedi che riesco a farle le cose  tranquillo>, <sei sicura?>, mi chiede, <Stephan la smetti di preoccuparti sto bene... Ora muoviti>, Stephan sorride e si avvicina a me e mi da un bacio sulla guancia. Finalmente finiamo e possiamo pranzare, <Azzurra siediti>, mia madre sorride, <Stephan ti siedi ti giuro che ti faccio male>, i miei ridono, <Tamare ma Samu dov'è?>, chiede Stephan, <voleva aspettarvi ma ha ceduto ed è andato al mare con in suo amichetto e Federico>, Stephan sorride. Finiamo di pranzare, <Azzurra per piacere tirami la schiena ti prego>,guardo mia madre, <non ci pensare nemmeno papà... Mi è basta l'altra volta che ti stavo facendo male domani ti fai dare qualcosa da Filippo... E non rompere... Ste torniamo a casa>,Stephan mi guarda e sorridendo si alza, salutiamo i miei e usciamo da casa dei miei. Arrivati a casa nostra, ormai la chiamiamo così, saliamo nelle nostre camere e nei bagni per prepararci, mia madre ci ha minacciato di arrivare prima di Federico e la famiglia di Lucia. Mi sono fatta una doccia fredda, oggi Roma è davvero calda, mi sono truccata, e ora sono davanti allo specchio della mia camera che cerco di legarmi il vestito, ma non ci riesco saranno 20 minuti che tento ma oggi non ci riesco, sento bussare alla porta della mia camera, <Azzurra posso?>, mi chiede Stephan aprendo la porta, <Stephan sei arrivato nel momento giusto mi serve il tuo aiuto>, Stephan sorride e si avvicina a me, <dimmi>, <per piacere mi leghi il vestito non ci riesco saranno 20 minuti che ci provo>, Stephan ride. Finalmente il vestito è chiuso, <ma un vestito più semplice mai Azzurra ma anche più lungo no>, sorrido e mi giro verso Stephan, che mi guarda sorridendo, < ma che avete tutti contro questo vestito anche a Matteo quando usciamo da fastidio ma è carino me lo hanno regalato Ilenia e Alessandro>, Stephan mi guarda, i suoi occhi hanno una strana luce, sorride e mi avvicina a lui, ci baciamo, non mi allontano, è l'ultima cosa che farei. Ci stacchiamo e Stephan appoggia la su fronte sulla mia, <a me da fastidio perché non so chi ci siamo alla cena...sei sicura che Alessandro abbia visto questo vestito perché da come lo conosco da come ti protegge mi sa di no>, ridiamo entrambi, prendo la borsa che avevo lasciato sul mio letto e raggiungo Stephan che era sceso al piano di sotto, <sei davvero carina lo sai>, sorrido, <ma quanti complimenti El Shaarawy... come mai?>, chiedo, Stephan si avvicina a me, mi guarda sorridendo si avvicina a me, <perché mi va e perché sei bellissima davvero>, mi stampa un bacio sulla bocce e poi esce di casa, ma è la stessa persona di giorni fa che era arrabbiato nero con me, a volte mi fa paura, esco da casa e chiudo la porta.
<Perché hai preso la tua auto potevamo andare con la mia>, <brontola la smetti>, sorrido e chiudo lo sportello. Finalmente arriviamo a casa dei miei, Stephan è davvero negato alla guida, soprattutto col navigatore inserito non si è ricordato la strada, scendiamo dall'auto, lo prendo ingiro sarà lunga, continuo a prenderlo ingiro e suono al campanello, mia madre apre subito entriamo in casa e subito ci vengono incontro Rudolph e Atena, che fa le feste a Stephan, <menomale che arrivimo prima mamma tranquilla... Bella camicia Stephan>, guado mia madre e poi Stephan, <Tamara è colpa mia ho scordato la strada e col navigatore mi sono confuso di più... Mi faccio perdonare cosa devo fare>, mia madre sorride, <nulla tranquilli mi ha già aiutato la lumaca di Luciano>, ridiamo tutti e tre, seguiamo mia madre nel giardino, dove mio padre e spiaggiato sul dondolo, <Luciano datti una sistemata i ragazzi stanno per arrivare>, lo rimprovera mia madre, io e Stephan ridiamo, <menomale è arrivato una persona dalla mia parte Stephan non sono mai stato felice di vedere una persona come oggi>, ridiamo, sento correre Samu, <STEFANO>, urla mio fratello vedendo Stephan in giardino, <Samuele non c'è solo Stephan ma anche tua sorella... O sono arrivati... Azzurra per piacere aiuta Samuele a sistemarsi vuole fare tutto lui... Io vado ad aprire>, ecco mia madre si di giri, ridiamo, mi abbasso a sistemare mio fratello dando le spalle all'entrata che da sul giardino, sento delle voci ma non mi smuovo, <non ci credo quel tatuaggio sulla schiena e i pirsing solo sull'occhio destro solo una persona al mondo lì ha... Azzurra>, mi fermo, guardo mio fratello e poi guardo Stephan, ha una strana espressione, con la mia solita delicatezza mi alzo e mi volto, non immaginavo di verdere proprio lui, <Edoardo... Quindi tu sei il fratello di Lucia... No dai>, mi avvicino a lui e ridendo ci abbracciamo, <e scusate ci fate capire>, ecco Luciano protettivo, Edoardo sorride, <a scusate non lo conoscete vero... Lui è Edoardo il mio dottore>, i miei sorridono, l'unico a non sorride è Stephan. Lucia è Edoardo si presentano ai miei, menomale che non ho detto una delle mie solite cavolate, <allora tu saresti il dottore bravo e anche santo che ha in cura Azzurra... Grazie... Sia per il lavoro che fai ma anche per il sacrificio che la sopporti>, guardo mio padre che intanto ride, <no no invece si sbaglia Azzurra è davvero una brava ragazza mi parla davvero tanto di tutti voi... A volte fa delle Azzurrate come le chiamo io che voi non potete immaginare... Ma quando arriva lei il mio studio non è grigio come al solito questo lo devo ammettere>, sorrido ad Edoardo, <sei sicuro che stiamo parlando della stessa Azzurra Martina Spalletti che conosciamo noi>, Edoardo a sentire il mio secondo nome ride, ogni volta la stessa storia, <Azzurra scusa ma lo sai ogni volta che sento il tuo secondo nome mi viene da ridere non so perché scusa.. Comunque si signore stiamo parlando della stessa Azzurra timida, dispotica, a volte commina danni... Ma c'è anche un'altra Azzurra più nascosta... La vedo ogni tanto ma è proprio quella parte colpisce di lei... Di come mi parla di tutti voi dell'università ma anche dei momenti meno belli per le>, sorriso ad Edoardo, <Azzurra hai trovato un amico non solo il dolore che ti cura... E comunque chiamami Luciano il signore mi fa sembrare ancora più vecchio soprattutto oggi che mia moglie ci ha fatto lavorare>, Edoardo sorride, <sediamoci a tavola su... Azzurra per piacere mi aiuti>, mi ha salvato dio benedica la tempistica di mia madre, sorrido e mi allontano da loro, entro in cucina, <eccomi mamma>, <hai capito Azzurra che ha fatto amicizia con il suo dottore che devo aggiungere è pure carino gli hai raccontato di Giovanni>, sospiro, mia madre ha un udito perfetto, <mamma ci passo del tempo e mi è simpatico e si... >, mi blocco sento una persona alle mie spalle, Stephan diamine ma non lo sento mai arrivare, <scusatemi non volevo interrompere ma il mister mi manda ad aiutarvi>, mia madre sorride e passa dei piatti a Stephan. Finita la cena ci sediamo, in giardino, <ha ragione Azzurra a dire che siete una famiglia affiatata è davvero bello>, sorrido ad Edoardo che è seduto vicino a me, <ma una domanda cognato ma da quando conosci mia sorella>, Edoardo sorride, <saranno più o meno 6 anni se non sbaglio... Ho preso il posto del suo vecchio dottore... E quel giorno non potrò mai dimenticarlo... Mi ha dato del pervertito e ha detto delle parole in francese che non posso ripetere che c'è il piccolo>, i miei ridono, <no te lo ricordi davvero non riuscirò più a guardarti in faccia>, ridiamo, <ecco perché quando commina qualcosa delle sue le chiamo Azzurrate>, ridiamo, Stephan però è diataccato, sta giocando con Samu che lo ha inbraccio. Sto guardando il cielo ma sento il dondolo muoversi, è Edoardo, <ciao Azzurra siamo cognati ora non sono più la persona che ti cura e ti sta a sentire approposito di questo che succede sei silenziosa>, sorrido, <e lui che mi preoccupa>, indico Stephan che gioca con Samu e fa finta di non guardare verso di noi, <che ha fatto... Sai che mi puoi dire tutto>, <prima a casa ci siamo baciati mi ha riempito di complimenti era un'altro Stephan poi arrivati qua si è annullato tutto>, parlo a bassa voce, <te l'ho detto gli piaci e lui piace pure a te... Lo so che pensi ancora a Giovanni ma te lo ripeto da anni che devi andare avanti... Appena tornate a casa parlaci e vedrai che capirà tutto>, sorrido, <Sai Edoardo non potevo desiderare miglior compagno... Grazie>, Edoardo sorride. La serata passa veloce, e una volta a casa cerco di parlare con Stephan come mi ha suggerito Edoardo ma non ottengo nulla. Domani ci proverò.

Casa è dove ci sei tu (Stephan El Shaarawy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora