Capitolo 8- Il ballo

367 19 4
                                    

Pov: Hermione

Era ormai da una settimana che ignoravo Draco. Pensavo che si sarebbe dimostrato umano, che si sarebbe sentito in colpa, ma niente, non mi aveva nemmeno trattenuto quando ero uscita dallo sgabuzzino. Tutte le volte che avevo lezione con lui cercavo di non guardarlo, anche se era impossibile non incantarsi davanti a quegli occhi così azzurri, così belli. Ma non volevo dargliela vinta, mi aveva insultata e si era approfittato di me...
La voce del professor Piton interruppe i miei pensieri: ero a lezione di Pozioni con i Serpeverde.
- Silenzio!- gridò entrando nella stanza dei sotterranei dove si teneva la lezione.
- Oggi dovrete lavorare duramente: prepareremo una pozione piuttosto difficile che probabilmente troverete negli esami dei M.A.G.O. Si tratta del Distillato Della Morte Vivente- e andò avanti a spiegare come si preparava, i suoi effetti e tutto il resto, ma faticai a prestare attenzione.

- Ora vi dividerò in coppie e lavorerete nello stesso calderone del vostro compagno - disse Piton con la sua voce ferma. I miei occhi si posarono involontariamente su Draco, poi si spostarono su Luna. Sperai di essere in coppia con lei, dato che era l'unica mia amica che era rimasta ad Hogwarts. 

- Luna Lovegood e ... - incrociai le dita sotto il tavolo  - E Pansy Parkinson!- tuonò Piton. Peccato, pensai. Pansy lanciò uno sguardo di desiderio a Draco e si unì a Luna.

- Hai un Nargillo incastrato nei capelli!- esclamò Luna, indicando la chioma scura della Parkinson. Alzai gli occhi al cielo: non sarebbe mai cambiata...!

- Hermione Granger e Draco Malfoy!- continuò Piton. Spalancai gli occhi, mentre delle dita fredde si intrecciavano alle mie: Draco mi prese per mano e mi trascinò fino al suo calderone.

- Lavorare insieme sarà un ottimo modo per fare pace, non credi?- mi sussurrò sorridendo come un ebete, mentre Piton continuava a formare le coppie.

- Dopo questa lezione non cambierà nulla tra di noi, stupido Mangiamorte!- dissi, cercando di sembrare dura. Draco mi afferrò peer la cravatta di Grifondoro e mi avvicinò a sè: il suo sguardo vagò dalle mie pupille fino alle mie labbra.

- NON CHIAMARMI MAI PIU' IN QUEL MODO!- scandì. Eravamo talmente vicino che avremmo potuto baciarci. Quanto avrei voluto baciarlo come facevamo sempre l'anno scorso, ma ovviamente lui non si ricordava niente e io dovevo comunque fare la parte dell'offesa per ora, non potevo cedere. 

- Ma lo sei - risposi con tranquillità, anche se il mio cuore batteva a mille  - Hai il Marchio Nero, dovevi uccidere Silente... - 

Draco mollò la presa e tornò a guardare il calderone, non prima di avermi lanciato un'ultima occhiata torva. 


Pov: Draco


Non riuscivo ad essere arrabbiato con lei. Ogni volta che la guardavo mi veniva lo strano impulso di sorriderle, come per tranquillizzarla. E quando i nostri volti erano così vicini, volevo baciarla. Non mi piaceva, non la amavo, provavo solo desiderio per lei. Questa ossessione che mi tormentava non era altro che desiderio, non mi sarei mai innamorato di una Sanguemarcio. Il sangue puro andava prima di tutto. Così dice mio padre...

Avevamo lavorato distrattamente e sbagliato alcuni ingredienti del Distillato Della Morte Vivente. Eravamo troppo occupati a fare in modo che le nostre mani si sfiorassero tra un passaggio e l'altro e a guardarci male solo per avere un motivo per guardarci negli occhi...  

Giunti in Sala Grande per il pranzo, trovammo la professoressa McGranitt ad aspettarci nel posto dove un tempo stava Silente, e dove adesso ci sarebbe dovuto stare Piton. 

- Cari ragazzi e care ragazze, siamo lieti di annunciarvi che domani sera si terrà il Ballo Della Rosa. E' simile al Ballo Del Ceppo, l'unica differenza è che ci possono partecipare solo quelli del settimo anno. E' una specie di festa d'addio. Si, lo so che l'anno è appena iniziato, ma solo fra qualche mese sarete troppo impegnati per i M.A.G.O anche solo per una passeggiata, perciò il ballo sarà domani. Sarà meglio che vi sbrighiate a trovare una dama, cari ragazzi, invitatela e ballate con lei. Detto questo, buon appetito - subito nel piatto d'oro davanti a me apparvero due grandi bistecche. 

Sbrigatevi a trovare una dama... Mi ritrovai a fissare Hermione, pensando a come sarebbe stato bello ballare con lei.. Questa ossessione si sarebbe realizzata, finalmente avrei potuto passare del tempo con lei. Ripeto, era solo il desiderio che mi spingeva a... Invitarla al ballo.

Così, finito il pranzo, mi diressi verso di lei. Un gruppo di Corvonero mi impediva di vederla. Chissà se avrebbe accettato, se sarebbe stata disposta a venire al ballo con me anche dopo che l'avevo delusa. Ero stato uno stronzo quella volta nello sgabuzzino, lo riconosco, l'avevo illusa per niente. Mi feci spazio tra gli altri studenti e la vidi lì, in tutto il suo splendore, a parlare con.. Dean Thomas?

- Hermione, mi stavo chiedendo se volessi venire al ballo con me... - chiese Dean.

- Certo! Ci vediamo domani sera, allora!- Hermione sorrise. Prima di allontanarsi Dean annuì, si inchinò e fece il baciamano alla mia Hermione. Alla MIA Hermione. 

Sono io quello che Hermione ama, sono io quello che ha un'ossessione per lei, sono io che avrei dovuto invitarla al ballo!

- Cazzo, no!- farfugliai, sempre fissandola. L'avevo persa... Tutto per quello stupido rincoglionito di Dean che era arrivato prima. Non so perchè me l'ero presa così male, alla fine volevo solo ballare con lei, non la amavo. Eppure mi sentivo come se mi avessero trafitto il petto con un pugnale. 


Ciao cari ragazzuoli, vi volevo avvisare che questa storia non sarà breve come quella precedente, penso che arriverò sui venti capitoli se ci riesco. Ho visto che molti di voi leggono senza votare i capitoli e vi chiederei il favore di mettere "like", così capisco se la storia vi piace o no, altrimenti mi demoralizzo :( 

Grazie a tutti quelli che lo faranno, e detto ciò vi lascio in suspense aspettando il prossimo capitolo!!!




Ricordami Per Sempre- DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora