Capitolo 8- I preparativi

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Pov: Hermione

Due giorni dopo...

Ero così emozionata! Quella stessa sera avrei ballato con Dean Thomas! Non era proprio il tipo da cui mi sarei aspettata o dal quale avrei voluto un invito, ma in fondo era carino e anche simpatico. Ieri abbiamo passato il pomeriggio insieme, dopo le lezioni, e ne abbiamo approfittato per conoscerci meglio, anche se i miei pensieri andavano sempre su Draco. Non riuscivo a dimenticarlo anche se mi aveva ferita, e una parte di me sperava che fosse lui ad invitarmi, anche se l'altra parte mi diceva che lui mi odiava e che mi aveva solo usata.

Però dovevo essere impeccabile, un po' per piacere a Dean e un po' per far rosicare Malfoy.

Dopo la lezione di Trasfigurazione corsi nella Sala Comune di Grifondoro, salii le scale e aprii con forza la porta del dormitorio femminile.

Senza nemmeno guardare di fronte a me, impegnata com'ero a cercare di infilare un libro nella borsa, gridai: - Ginny! Ho bisogno del tuo aiuto per prepararmi!-

Appena alzai la testa mi trovai davanti Lavanda Brown e Parvati Patil che mi guardavano scioccate. Ah, giusto, Ginny era partita con Harry e Ron. A volte me ne dimenticavo. Mi mancavano da morire le sue risate contagiose, i suoi consigli preziosi, i suoi sorrisi brillanti, i suoi abbracci e il suo affetto in generale...

- Senti, se vuoi ti possiamo aiutare noi... - mi disse Lavanda, prendendomi la mano e chiudendola nella sua con aria comprensiva.

- Sappiamo come ti senti... - si aggiunse Parvati.

- Non c'è niente che possiate fare, Ginny è una sola e non potrà mai essere rimpiazzata da nessuna di voi... E pensare che è partita per colpa mia, perchè sono una codarda e volevo inseguire Draco, e ora lei potrebbe morire... -

- Ah, già, come va con Malfoy?- mi chiese Lavanda lasciandomi la mano, e cambiando totalmente espressione. Ora sembrava semplicemente una bambina di dodici anni assetata di gossip.

Sospirai profondamente cercando di mantenere la calma. Ci mancava solo questa. A volte odiavo l'ingenuità della Brown.

La guardai più male che potevo e me ne andai, curandomi di darle una spallata mentre le passavo vicino, e lasciai cadere la borsa dei libri sul mio letto. Non avevo nemmeno voglia di prepararmi, l'idea di farmi bella era sparita completamente. Recuperai svogliatamente il vestito che avevo usato circa tre anni prima per il Ballo Del Ceppo e con una magia lo liberai dalla povere e lo resi più presentabile. Sicuramente così tanto tempo sepolto sul fondo del mio baule non gli avevano fatto molto bene. Durante questo periodo ero dimagrita molto e riuscii a metterlo senza problemi.

Mi feci una treccia veloce e infiliai un fermacapelli a forma di farfalla azzurra in mezzo alla pettinatura, infilai i tacchi e traballai fino al bagno, dove mi truccai meglio che potevo. Non ero abituata, di solito era la mia Ginny a sistemarmi il trucco e i capelli, e sicuramente era molto più brava. Non assomigliavo per niente alla ragazza bella e felice che ero al Ballo Del Ceppo, seppure vestita allo stesso modo. Avevo troppi pensieri per la testa, e non riuscivo a coprire quelle lunghe occhiaie scure che mi perseguitavano da quando a Draco erano stati obliviati i ricordi di noi. Insomma, gira e rigira le mie sofferenze erano praticamente tutte dovute a lui.

Mi unii al gruppo di ragazze del settimo anno che si dirigevano verso la Sala Grande e scesi la scalinata.

Pov: Draco

Eccola lì. Con lo stesso vestito che indossava al quarto anno. Così incredibilmente attraente. Anche se la trovavo carina però, provavo nei suoi confronti un sentimento di rabbia, non sapevo nemmeno io per cosa.
Mi sistemai la cravatta e rimasi a fissarla mentre scendeva per la scalinata: aveva un'aria così stanca e stressata...
-Dracuccio, ecco dov'eri!- Pansy mi afferrò la spalla e cominciò ad avvicinarsi pericolosamente al mio volto sperando in un bacio.

-Si, ero qui- distolsi lo sguardo da Hermione e mi scansai dalla Parkinson: l'ultima cosa che volevo in quel momento erano le labbra di un'oca saltellante sulle mie.
Con la coda dell'occhio vidi Dean Thomas avvicinarsi alla mia Hermione. Perché dico "mia"? Oh, Draco, smettila, è solo una sporca Sanguemarcio!
Nella mia testa un turbinio di voci urlavano in contemporanea cose diverse, e non sapevo più quale ascoltare...


Ciao a tutti! Scusate se non ho aggiornato la storia in questi giorni, sono stata davvero impegnata! D'ora in poi, al posto delle canzoni, metterò le immagini, anche perchè i capitoli si allungheranno e le canzoni non basteranno. Nell'ultimo e penultimo capitolo però metterò delle canzoni, si. Bene, spero che vi continui a piacere questa storia, fatemelo sapere nei commenti e lasciate un voto, grazie :)

Ricordami Per Sempre- DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora