Capitolo 9- Rose nere

319 16 5
                                    

Pov: Hermione

-Ehi, Herm!- esclamò Dean, prendendomi sottobraccio. Il suo entusiasmo era così contagioso che scoppiai a ridere.
-Oh, Dean, sei così simpatico!- dissi, continuando a ridere.
-Ma... Ma ti ho solo salutato!- disse allargando le braccia con aria innocente.
-Già, ma mi fai stare bene.. - mentre pronunciavo quelle parole pensai a Draco. Fino a poche settimane prima era lui quello che mi rendeva felice e con cui ridevo senza un apparente motivo. Ruotai gli occhi fino a riuscire a vederlo, mentre aveva già iniziato a ballare con Pansy.
-Oh, il vestito dell'oca saltellante è troppo scollato!- esclamai.
-Ehm... Oca saltellante?- Dean era perplesso.
-Ah, beh, oca saltellante è il soprannome che davamo a Pansy io e.. Io e Draco... - sospirai.
-Capisco.. Beh, che ne dici di ballare? Draco e "l'oca saltellante" hanno già iniziato!- mi disse lui sorridendo e prendendomi per i fianchi. Intorno a noi, le altre coppie iniziarono a ballare, mentre i professori, seduti ad un tavolo, ci guardavano attenti. 
La musica di sottofondo era lenta, così iniziammo a muoverci piano, poi Dean mi invitò ad appoggiare la testa sul suo petto. Sentivo il suo cuore pulsare nel mio orecchio.
-Hermione.. - iniziò -Ti amo.. - si spostò lievemente e fece per baciarmi, ma mi spostai. Un "Ti amo" Al primo appuntamento? No, grazie! Io amavo Draco, Draco e basta. 
-Senti Dean, io ho un po' di mal di testa, me ne torno al dormitorio... - mi inventai.
-Sicura? Poco fa stavi bene... -
-È arrivato tutto all'improvviso.. -
-Vuoi che stia nella Sala Comune di Grifondoro con te, finché non ti passa?-
-No, grazie comunque... - corsi via prima che potesse dire altro. Non sapevo bene perché, ma sentivo uno strano fastidio alla gola, come se qualcuno mi stesse pugnalando. Non lo sopportavo. Sapevo cosa dovevo fare.
Mi diressi al bagno di Mirtilla Malcontenta e chiusi la porta dietro di me con un tonfo. Mi accasciai sul pavimento umido e cominciai a piangere disperatamente, senza un motivo, forse solo per sfogarmi, forse per altro.
Mirtilla sbucò improvvisamente dal suo gabinetto e prese a girarmi intorno con aria sospetta.
-Che ti succede, Hermione?- chiese con la sua vocetta stridula e insopportabile.
-Niente-
-Stai piangendo, e la gente non piange senza un motivo!-
-Non ho niente, davvero!-
-Dimmelo!- Mirtilla incrociò le braccia al petto con aria imbronciata da bambina di quattro anni, ma venne interrotta da un rumore di passi dall'esterno. Il fantasma tornò nel gabinetto e la porta del bagno si aprì, rivelando Draco Malfoy.
-Hermione?- Draco guardò a terra e mi vide in lacrime stesa sul pavimento.
-Draco.. -
-Non chiamarmi per nome!-
-Ti ho sempre chiamato per nome!-
-Ancora con questa storia?- disse, mentre mi aiutava a rialzarmi  -Se continui così finirò per crederti, Granger-
-Beh, è il mio scopo, no?-
Draco sorrise: -Sei molto testarda, vedo. Adoro le ragazze testarde-
Sorrisi imbarazzata.
-Mi spieghi perché stavi piangendo?-
-Non lo so... -
-Perché non balli più con Dean?- disse subito lui, con aria infastidita.
-E tu perché non balli più con l'oca saltellante?- chiesi con tono di sfida.
-Perché... Aspetta come sai di questo soprannome?- mi domandò, visibilmente confuso.
-Glielo abbiamo affibbiato noi, non ricordi?-
-Di che diamine stai parlando, Granger? Ancora con questa storia?-
-Continuerò all'infinito perché ho ragione-

Pov: Draco

-Continuerò all'infinito perché ho ragione-
Ah, ha grinta la ragazza.
Ma adesso volevo sapere perché stesse piangendo. Ero venuto fin lì sentendo i singhiozzi e per vedere chi fosse, ma non mi aspettavo di trovare lei.
-Dato che non mi vuoi dire perché piangi, usciamo di qui?- le porsi la mano e accennai alla porta con lo sguardo.
-Va bene.. -
Mano nella mano, ci avviammo verso la Sala Grande. Non ero mai stato così bene in tutta la mia vita. Non avrei mai pensato di poter stare bene vicino alla Granger. Eppure...
Poco prima di arrivare alla Sala, ci Smaterializzammo in giardino, dato che Hermione non voleva passare davanti a tutti i professori e agli studenti in quelle condizioni.

-Dovresti fare una passeggiata per calmarti, Granger- borbottai, camminando nell'erba di fianco a lei.

-Per favore, chiamami Hermione-

-Come vuoi Hermione, ma dovresti fare una passeggiata per calmarti!- dissi cercando di nascondere un sorriso.

Lei si fermò di colpo e si voltò a guardarmi con aria speranzosa e triste: -Puoi fare questa passeggiata con me?- 

I suoi occhi brillavano. I suoi capelli erano così splendenti. La sua voce era così melodiosa. Non volevo che mi vedessero in giro con lei, nè volevo dimostrarmi amichevole con una Sanguemarcio,  ma in quel momento non riuscivo a rifiutarla.

-Certo...Andiamo-  Fu tutto quello che riuscii a dire.

Ci dirigemmo verso la Foresta Proibita senza parlarci, ma fu lei a rompere il silenzio dopo dieci minuti di cammino.

-Perché mi hai baciata nel ripostiglio?- chiese.

- Ti ho già detto che non cosa mi sia preso! Volevo solo farti smettere di piangere o ci avrebbero sentiti... So che ci sei rimasta male ma non era mia intenzione, te lo giuro...-

Hermione abbassò lo sguardo, sconsolata. 

-Perché l'unica cosa che voglio é vederti felice- ecco, l'avevo detto.

-Davvero?- 

-Si. Dopo anni di insulti voglio farmi perdonare. Ti umiliavo solo per volere di mio padre, non pensavo davvero quello che ti dicevo. In realtà, beh, ho sempre voluto fare amicizia con te...-

Hermione sorrise, imbarazzata. Si mise a guardare un cespuglio di rose nere accanto al Lago. 

Rose nere... rose nere... Io che ne coglievo una, la davo a qualcuno, le parole "rara" e "bellissima " che si ripetevano confuse nella mia testa, la mano di una ragazza che prendeva la rosa....

-Draco! Draco!- Hermione mi stava scuotendo con aria preoccupata. Io mi stavo tenendo la testa con entrambe le mani mentre mi divincolavo e il dolore alla testa raggiungeva la gola, poi il petto, fino a sparire...

-Sto bene- la rassicurai massaggiandomi la fronte. Dannata, dannata rosa!

-Che ti è preso?-

-Non lo so, ma non ti preoccupare-

La ragazza mi lanciò uno sguardo sospettoso, poi riprese a camminare.

-Sei sicuro?-

- Ehi, ho detto che mi piacciono le ragazze testarde ma non esagerare! Sto bene!- 

Hermione scosse il capo ridendo: -Scusa, scusa!-

-Allora... Ginny e lo Sfregiato stanno insieme?- chiesi. Non che mi interessasse, ma era semplicemente per parlare di qualcosa che non fossimo noi due. 

-In realtà non lo so... A Ginny piace un'altra persona. E Harry teme che possa trattarsi di qualcuno che odia-

-Non vedo perché a Ginny dovrebbe piacere il professor Piton!- ironizzai.

-No! Ginny è innamorata di Blaise!-

Il mio volto si fece più serio: -Di Blaise?-

-Già-

-Figo!- sorrisi  -Anche a Blaise piace la rossa!- 

-Wow! Appena tornerà li faremo avvicinare allora, no?- mi disse Hermione, entusiasta.

-Certo!- mi sedetti a terra sull'erba fresca e invitai Hermione a sedersi accanto a me. Tutto intorno a noi c'era silenzio, i grilli cantavano, si, ma rendevano l'atmosfera ancora più paradisiaca. Stavo bene, con Hermione vicino, mi sentivo me stesso. Finalmente non ero costretto da mio padre ad insultarla e potevo godermi una serata con lei. Potevo... Fare amicizia. 

-Avrai sicuramente freddo- dissi, e mi sfilai la giacca, appoggiandogliela delicatamente sulle spalle.

-Grazie, Draco-

-Di niente. Oh, una stella cadente!-

Il cielo buio venne attraversato da una scia luminosa che sparì dopo pochi secondi.

-Esprimi un desiderio- le sussurrai sorridendo.

Lei chiuse gli occhi, poi li riaprì: "Ho desiderato che tu possa ricordare quello che siamo stati...- 

-Se me lo dici non si avvera, però!- ghignai. 

-Si avvererà eccome- 

Ricordami Per Sempre- DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora