Capitolo 14- Confusione

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Pov: Hermione

Draco e Pansy finalmente si staccarono, con uno strano schiocco che mi regalò una spiacevole sensazione di un coltello puntato alla gola, e si guardarono famelici negli occhi per qualche secondo, fino a che un rumore di passi veloci e pesanti si fece sempre più forte da lontano. 

-Hermione!- era Luna, che mi piombò alle spalle con un'aria preoccupata che non avevo mai visto passare nel suo volto. Stringeva tra le mani una lettera stropicciata e sembrava sull'orlo del pianto o di una crisi isterica. 

-Luna, che succede?- Dean appoggiò le mani sulle spalle della ragazza e la scrutò dall'alto al basso. Tremava tutta e aveva gli occhi lucidi, nonostante tutto manteneva un espressione calma e sembrava in trance. 

-Um, vieni con me- le dissi, e la afferrai per un braccio  -Aspettami qui- dissi rivolta a Dean. Notai con un po' di rabbia che Draco e Pansy avevano ricominciato a baciarsi, ma non avevo tempo per rattristarmi: Luna stava male. 

Aprii una porta a caso, la prima che trovai nel corridoio, e la trascinai dentro.

Chiusi a chiave, pronunciai Lumos e illuminai leggermente la stanza in cui eravamo finite, una vecchia aula ormai piena di scatoloni e bacchette rotte. 

-Ok, dimmi che hai, che ti succede?- le afferrai le mani e mi sedetti davanti a lei con comprensione. Lei lasciò cadere a terra la lettera, che io fissai con circospezione, poi guardai di nuovo Luna e poi la lettera. La raccolsi e presi il foglio al suo interno.

-L'hai già letta vero?- chiesi. Luna rimase impassibile, con gli occhi sempre più lucidi.

Sbirciai la lettera e mi cadde l'occhio sulla firma.

-Te l'ha scritta Ginny!- 

A quel punto la bocca di Luna iniziò a curvarsi e si mise a piangere. Non l'avevo mai vista in quelle condizioni e mi si strinse il cuore. Si mise le mani davanti al volto arrossato, tremando e singhiozzando.

-Luna! Luna che ti sta succedendo?- cercai di toglierle le mani dalla faccia ma non ci riuscii. 

-Non capisci! Ginny...- indicò la lettera e tornò a piangere.

-Che cosa...-

-Ginny ha... - e venne di nuovo scossa dai singhiozzi. Diedi una rapida occhiata alla lettera. Ginny scriveva di come aveva rischiato di essere colpita da una Maledizione Mortale dei Mangiamorte. E diceva che sarebbe arrivata ad Hogwarts con Harry e Ron, perché ormai Voldemort conosceva la loro posizione e li avrebbe rintracciati. 
-Luna.. Non c'è niente di cui preoccuparsi, stanno bene.. - abbracciai la mia amica ma lei si divincolò.
-Lo so, ma stava per morire capisci? Ed è per colpa tua!- si alzò in piedi e sbattè il pugno contro il muro.
-Colpa mia?-
-Se invece di inseguire Malfoy, che ti ha sempre insultata e fatto soffrire, saresti stata con Harry e Ron, Ginny non sarebbe stata in pericolo di vita!-
Quelle parole mi ferirono nel profondo. Perché aveva ragione.
La verità mi scivolò addosso come un getto d'acqua fredda: Draco mi aveva sempre usata. Anche prima che venisse obliviato, mi aveva sempre presa in giro e trattata come un giocattolino. Solo poco prima, dopo avermi invitata a studiare con lui, si era messo a pomiciare con la Parkinson davanti alla Stanza Delle Necessità. E SAPEVA che sarei stata lì in quell'orario, lo sapeva benissimo.
Questi pensieri mi portarono una scarica di cattivo umore.
-Vuoi dire che avresti preferito che fossi stata in pericolo di morte io piuttosto che Ginny?- esclamai.
-Hermione.. -
-Non ti capisco, Luna, non ti capisco più!- mi alzai in piedi anche io e spalancai le braccia 

-Quando si parla di Ginny o scappi o balbetti e adesso che Ginny ha scampato per poco la morte piangi come una bambina. Lo vuoi capire che è tutto ok, che Ginevra Weasley è salva? Lo vuoi capire si o no?-
-Hermione, se...-
Ero stata troppo dura.
-Se posso aiutarti...- le appoggiai una mano sulla spalla  -Se vuoi dirmi che succede con Ginny.. -
-No!- si accasciò a terra e si coprì di nuovo il volto coperto dalle lacrime con le mani. La abbracciai.
-Ne sei sicura?-

Lei si spostò leggermente: -Io vorrei parlatene, davvero, ma...- e si bloccò fissando il vuoto e deglutendo a fatica, tanto che vedevo la sua gola gonfiarsi e sgonfiarsi così lentamente che credevo potesse scoppiare da un momento all'altro. Luna era sempre stata la ragazza allegra e un po' pazza del gruppo, vederla in quelle condizioni mi metteva a disagio, anche perché non sapevo cosa avesse o cosa fare per calmarla. 

-Luna..!- le lanciai uno sguardo furbo, come per dirle di fidarsi di me e dirmi cosa stava succedendo. Lei scosse la testa e si avvicinò alla porta. Appoggiò la mano alla maniglia, poi si girò verso di me.

-Hermione... Tra poco dovrebbero arrivare- 

-Oh, certo- 

Luna tese la mano verso di me. Io la fissai confusa.

-La lettera. È mia, dammela- disse, sempre con la mano che oscillava all'altezza della mia pancia. Le tesi la lettera, imbarazzata, e sorrisi. Sorrise anche lei, sospirò profondamente e se ne andò stringendosi la lettera al petto. 

Lasciò la porta aperta, dalla quale entrò Draco pochi secondi dopo. Era spettinati, i suoi occhi azzurri esprimevano preoccupazione e mi si avvicinò velocemente.

-Cosa diceva la lettera, cos'aveva la Lovegood?-

-Non parlarmi- dissi, con voce fredda. Io non dimenticavo cos'avevo visto.

-Cosa?-

-Non parlarmi-

-E perché?- mi chiese, sempre più confuso.

-Lo sai benissimo il perché!- scattai  -Mi inviti ad uscire e appena rifiuto mi sostituisci immediatamente con un'altra!- 

-Non è come pensi...-

-Ah no? E allora com'è? Sentiamo!- sbraitai. Non sapevo perché fossi così tanto infuriata.

-Ero geloso, ok? È questo che vuoi sentire, Granger? Ero geloso del fatto che tu uscissi con Dean al posto che con me e ho deciso di far ingelosire  anche te, perché so che mi ami!-

-Anche tu mi amavi!-

-Questo è tutto da vedere!- mi urlò in faccia. Deglutii: giusto, lui continuava a non ricordare a niente. O, se vogliamo essere più precisi, a non voler ricordare niente. 

-Allora, mi vuoi dire cosa sta succedendo?- 

-V...Vol.. Voldemort ha rintracciato Harry, Ron e Ginny. Stava per ucciderli. Stanno arrivando ad Hogwarts per nascondersi-

-Cazzo,  no!- Draco diede un pugno al muro, in una perfetta imitazione di Luna  -Mia zia Bellatrix non aspetta altro! Mi ha detto che ci sarà una battaglia, che Voldemort vincerà e che morirete tutti! Qui siete ancora più in pericolo!- 

-E me lo dici solo ora?- 

-L'ho scoperto oggi!-

-Oh...-

Per un minuto ci fu silenzio.

-Senti, io non voglio che tu muoia-  Draco afferrò le mie mani e mi guardò negli occhi. Le sue pupille erano tremendamente dilatate e lucide  - Sento.. sento di volerti bene in un modo speciale. Non ti amo, no, ma ci tengo a te. Per favore, non mettere a rischio la tua vita per aiutare gli altri come fai sempre, non voglio perderti. Sii ragionevole, ti prego- 

Annuii: -Promesso- aggiunsi con un filo di voce. I nostri volti erano così vicini che...

Passi. Sentii dei passi che percorrevano il corridoio... 

Ricordami Per Sempre- DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora