Capitolo 1: Vite stravolte

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Mi svegliai di colpo, intorno a me vedevo delle pareti bianche e nessun mio amico. Avevo un forte mal di testa e ricordavo poco e niente dell'accaduto, ma ad un certo punto si aprì la porta ed entrò il dottore con una cartella clinica.
Dott:"Buongiorno signorina Keller, si sente meglio? Allora, lei si trova qui perché ha subito un forte shock che l'ha portata allo svenimento. Si ricorda come mai?" Inizialmente non capivo a  cosa si riferisse, ma poi le immagini furono nitide nella mia mente. Io all'altare, la porta che si spalanca, noi in lacrime e Sweet Pea sulla porta.
Sweet Pea è vivo.
L'amore della mia vita è vivo.
E adesso? Cosa succederà a me? Cosa succederà a lui? Ma soprattutto, cosa succederà a me e Cameron? Tutte queste domande vennero interrotte dalla porta che si spalanca e da Kevin, Fangs, Joaquin, Jug e Archie che cadono uno sopra l'altro, idioti.
Io:"Siete degli idioti, perché origliate da una porta di un ospedale?" Dissi guardandoli male ma ridendo sotto i baffi. Loro si alzarono e si grattarono la nuca imbarazzati, a parte Jug che, con nonchalance, disse:
J.J:"Ragazzi, io ho fame. Vado in mensa a vedere se hanno qualcosa oppure al bar." Lo guardammo tutti a bocca aperta e poi scoppiammo a ridere, fino a quando Sweet Pea varcò la soglia. Smisi di ridere improvvisamente e anzi, scoppiai a piangere. Come poteva essere vivo? Come poteva essersi nascosto per tutto questo tempo? Ha idea di cos'ho passato perché lo credevo morto? Gli altri ragazzi, dottore compreso, uscirono dalla stanza per lasciarci soli. Lui iniziò a parlare.
S.P:"Lo so, sono un codardo egoista, sono uno stronzo, ma devi credermi Olivia quando ti dico che tutto quello che ho fatto, l'ho fatto per te, per voi. Da quando ci siamo conosciuti l'unico scopo che avevo nella mia vita era fare felice te. Sai Olivia, mi sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista, con quegli occhioni verdi, che ci difendevi a spada tratta senza nemmeno conoscerci. L'avevo capito che eri come me, ferita, con il cuore vuoto. Tu hai riempito il mio cuore, mi hai spronato ad essere una persona migliore per te, senza il minimo sforzo. Questi anni senza di te sono stati la parte peggiore della mia vita, mi hanno costretto a fingermi morto per mandare in carcere tutti i Ghoulies e, mi dispiace dirlo, pure tuo padre. Lo so che non ho scusanti, che sei stata da schifo, ma se c'è una cosa che posso giurarti è che mai, mai e poi mai ho smesso di amarti. Ho sempre chiesto ad F.P di raccontarmi come stavi, se eri felice, era l'unico modo per sentirti ancora con me." Disse, piangendo a dirotto. Piangevo anche io e, senza accorgermene, avevo preso la sua mano e ci giocavo, come anni fa. Dovevo dirgli qualcosa anche io.
Io:"Sweet Pea, puoi capire bene che vederti per me è stato uno shock, insomma credevo fossi morto e poi appari al mio matrimonio. Ma lasciando perdere questo, voglio che tu sappia che non sono arrabbiata con te. Capisco le tue motivazioni, non le condivido ma le capisco. Ma ora, cerca di capirmi tu quando ti dico che non posso stravolgere ulteriormente la mia vita ora che sei tornato. Non penso di sposarmi più, questo è certo. Magari tornerò a Riverdale, anzi probabilmente tornerò là, ma voglio vivere una vita mia. Da sola. E poi, quando e se sarò pronta, potremmo ricominciare. Ma non mettermi fretta, per favore." Dissi, accarezzandogli il volto. In quel momento, entrò Cameron come una furia. Ma è un vizio origliare le conversazioni altrui?
C.D:"Eh certo, ora che è tornato questo scimmione vuoi lasciarmi per tornare nel tuo paesello sperduto! Sai che c'è, Olivia? Non mi sarei mai dovuto mettere con te, porti solo guai e sei brava solo a fare una cosa: scopare. Ma d'altronde, chissà quanti te ne sei scopata prima di stare con me. Tornatene a Riverdale, ma sta volta fatti ammazzare tu e soprattutto, fallo per davvero." Non versò nemmeno una lacrima, non incrinò la voce, niente di niente, non urlò nemmeno. Finito il suo monologo cercò di andarsene, ma il pugno di Sweet Pea glielo impedì. Ottimo proprio, è appena resuscitato e subito si mette a fare a botte!
Io:"Smettetela subito! Non siamo nella giungla, siamo in un cazzo di ospedale!" Le mie parole sembrarono calmare i due ragazzi ed in quel momento entrarono Fangs e Joaquin, menomale che non avevano sentito le parole di Cameron  altrimenti non sarebbe bastata un'urlata a fermarli. Abbracciarono Sweet Pea noncuranti di Cameron che, sanguinante, uscì dalla stanza.
F.F:"Abbiamo sentito tutto, e per tutto intendo tutto. Allora, quando si parte per Riverdale?" Disse con un sorriso a 32 denti.
Io:"Ti devo ricordare che devono ancora dimettermi o ci arrivi da solo Fogarty?" Dissi io, ridendo. Fangs mise il broncio e noi tre scoppiammo a ridere. Mi era mancato tutto questo. Nonostante Sweet Pea sia completamente sparito per anni, non riesco ad avercela con lui. D'altronde, come potrei? Guardateci, è tornato lui ed è tornata la felicità. Era lui ciò che mancava per far tornare l'arcobaleno nel nostro gruppo. Non sono ancora pronta a rimettermi con lui, infondo fino a qualche ora fa mi stavo per sposare. Come ho detto a lui, voglio del tempo per me, per riflettere sulla mia vita in questo momento, per sistemarmi a Riverdale e, cosa più importante, ora che mio padre è in carcere voglio cercare mia madre. Più avanti lo dirò a Kevin e poi mi farò aiutare da F.P, infondo me lo deve. Guardavo i miei amici ridere insieme, tutti, perché nel frattempo erano arrivati anche gli altri, ed era come musica per le mie orecchie. Io avevo ancora la mano intrecciata a quella di Sweet Pea e sorridevo. Eravamo tutti felici e, probabilmente, lo saremmo stati per molto, moltissimo tempo.
Sono Olivia Keller, ho 23 anni, sono laureata in giornalismo con il massimo dei voti ed oggi, sono pronta a stravolgere per l'ennesima volta la mia vita.














Ciao ragazze, ecco il primo capitolo del sequel, spero vi piaccia❤☀️

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