Capitolo dieci

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I cavalli correvano senza sosta e Saewynn strinse i denti per ignorare i fastidi alla schiena. Sentì le bende umide, molto probabilmente era sangue, ma non si lamentò. Non poteva, in nessun modo.

<<Eccolo là!>> gridò indicando il palazzo di Barundar.

Aeglos fece cenno agli altri elfi di seguirlo, ma Saewynn volle andare con loro e vedere con i suoi occhi la fine di quel verme schifoso.

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Le guardie del palazzo furono stupite nel vedersi piombare addosso degli elfi a cavallo e non fecero nemmeno in tempo a sguainare le spade che furono abbattute.

Una di loro, però, riuscì a dare l'allarme poco prima di morire e Aeglos si fiondò sul gruppo. La voglia di salvare e rivedere Aranel era più forte di ogni altra cosa.

<<Trova Aranel!>> urlò a Saewynn.

La ragazza non se lo fece ripetere due volte e, mentre gli elfi combattevano contro le guardie, lei corse più veloce con il cavallo nella speranza di non trovarsi davanti Halifax.

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Aranel ed Elisewinn furono incredule quando videro Saewynn, a cavallo, spalancare le porte della stanza. Barundar era livido per la rabbia.

<<Tu, brutta sgualdrina!>> urlò.

Saewynn lo vide sul pavimento, coperto di sangue sulla schiena, e fece cenno ad Aranel di salire sul cavallo.

<<Elisewinn, vieni anche tu! Ora o mai più!>> urlò la ragazza.

La fanciulla bionda corse verso di loro ma Barundar l'afferrò, nonostante le ferite era ancora molto forte.

<<Aiutatemi!>> gridò con le lacrime agli occhi.

Aranel, senza pensarci due volte, prese il pugnale e corse verso l'uomo pugnalandolo all'addome. Il sangue le schizzò sul bel volto mentre gli occhi di Barundar iniziarono a perdere la luce.

<<Lasciala! Lasciala!>> urlò l'elfa mentre continuava a colpirlo.

La voce di Barundar divenne più flebile, tipo un gorgoglio, dopo la presa su Elisewinn si sciolse e lei corse tra le braccia di Aranel.

<<È tutto finito, tranquilla>> disse dolcemente.

Saewynn aveva osservato scioccata l'intera scena, mai avrebbe pensato che una creatura così delicata e bella come Aranel potesse avere una simile furia. Erano tutte le umiliazioni e la rabbia a lungo represse a causa di quel mostro.

<<Saewynn>>

La voce di Aranel la riscosse dalla vista del corpo di Barundar, il sangue si allargava a macchia d'olio sul pavimento in marmo bianco.

<<Credevamo fossi...>>
<<Vi spiegherò dopo, dobbiamo andare prima che arrivi Halifax>> disse.

Le donne sentirono le guardie lottare e i domestici uscirono dalla cucina armati. Saewynn calmò il cavallo e si rivolse a loro.

<<Da oggi siete liberi, niente più paura e schiavitù>>

Gli uomini osservarono sgomenti il corpo del loro padrone e uno di loro gli sputò addosso.

<<Figlio di cagna, hai avuto ciò che meritavi. Forza, liberiamo le altre ragazze!>>

Una volta spezzate le catene della paura fu facile per loro ribellarsi ai loro carnefici, altre guardie furono uccise e le ragazze corsero via in lacrime.

The chronicles of the dragon : The redemption of Zadkiel [ Parte 2 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora