Capitolo undici

51 10 22
                                    

Aureur urlava e si dimenava come un dannato a causa delle fiamme, la gente iniziò a gridare in preda al panico e Saewynn ne approfittò per allontanarsi in fretta.

Ma il grosso drago nero non le diede tempo di muovere un ulteriore passo che l'afferrò con la zampa. La ragazza urlò e batté i pugni contro gli artigli.

Quanto ancora doveva sopportare? Era stanca, tremendamente stanca.

Il drago la portò sempre più in alto, fin quando non furono entrambi sopra le nuvole, e Saewynn scoppiò a piangere.

<<Calmati, ragazzina>>

Spalancò gli occhi e sollevò la testa, il drago aveva appena parlato? Oppure la paura le aveva fatto immaginare tutto?

<<Tu...tu...>> sussurrò.

<<Parlo. Vi è difficile immaginarlo, vero? Non siete gli unici dotati del dono della parola>>

<<Non uccidermi>> implorò.

Zadkiel non risponde e Saewynn iniziò a temere ancora una volta per la sua vita, poi ci fu uno sbuffo simile a un sospiro.

<<Non intendo farlo>>

************************************

Atterrò su una vasta radura verde circondata da montagne e fiumi, il profumo dei fiori era inebriante.

Zadkiel la lasciò andare delicatamente e la giovane si osservò e lo osservò stupita. Era intatta, più o meno, escludendo la schiena che aveva ripreso a bruciarle nonostante le bende degli elfi ed era stata salvata da un enorme drago nero che le parlava.

Un pensiero la riempì di orrore.

<<Dei, i miei amici! Loro...>>

<<Stanno bene, ho ucciso quel grifone e le guardie che ti stavano cercando. Loro mi hanno detto in che direzione eri andata, sciocca ragazzina con la fretta di morire>>

Saewynn si sentì punta nel vivo da quelle parole e camminò verso l'imponente muso puntandogli il dito contro.

<<Tu non hai la minima idea di cosa ho passato, drago!>> esclamò.

Lo sbuffo dalle narici di Zadkiel le fece quasi rizzare i capelli e si diede della stupida. Era diventata così folle da voler litigare con un drago? Erano questi i primi segni della pazzia?

<<Ho un nome, ed è Zadkiel>>
<<Anche io, mi chiamo Saewynn>> ribatté.

<<Lo so benissimo>>

Saewynn fece per dire altro ma la fitta a causa delle frustate si fece sentire e crollò in ginocchio con gli occhi lucidi.

<<Sei ferita, sento l'odore del tuo sangue>>

Non rispose ma annuì.

<<Mostramele>>
<<Non ci penso proprio!>> esclamò.

Zadkiel dovette ricorrere a tutta la sua pazienza, che già era poca, per non ringhiarle contro.

<<O mi mostri le tue ferite oppure ti lacero quella camicia, decidi tu>> disse gelido.

Saewynn sussultò, doveva davvero spogliarsi perché glielo ordinava qualcuno? Il ricordo di Barundar le fece rivoltare lo stomaco.

<<Allora?>>
<<Va bene>> sussurrò, togliendosi la camicia con mani tremanti.

Zadkiel osservò le bende sulla schiena intrise di sangue e Saewynn tolse anche quelle mentre si copriva pudicamente il seno con entrambe le mani una volta fatto. Drago o no, si sentiva a disagio.

The chronicles of the dragon : The redemption of Zadkiel [ Parte 2 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora