Capitolo quindici

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Ancora non riusciva a credere di aver accettato la proposta di quel pirata ma, per il bene dell'equipaggio, doveva farlo.

Danner le aveva dato il tempo di mettersi un abito più consono e di seguirlo sulla sua nave, il Corallo Grigio.

Calista aveva notato immediatamente lo sguardo carico d'astio degli altri pirati non appena aveva messo piede sul ponte e cercò di non incrociare i loro occhi camminando dritta e con portamento fiero, come la regina Brida.

Sei una principessa, non devi abbassare lo sguardo, si disse.

La cabina del capitano Danner era spaziosa ma poco illuminata nonostante fosse pieno giorno. Si sedette su una sedia e poggiò i piedi sul grande tavolo in legno massiccio e fece cenno a Calista di accomodarsi.

La ragazza lo fece e osservò meglio la stanza, c'era un piccolo letto ed una scrivania in ebano con bordi d'oro zecchino. Chissà a chi l'aveva rubata dato che era troppo costosa per un pirata.

<<Allora>>

La voce dell'uomo la riportò alla realtà e Danner allungò una mano verso il vassoio d'argento pieno di frutta e prese un'arancia.

<<Si serva pure se preferisce>>

Calista scosse la testa e Danner alzò le spalle, dopo prese un pugnale dal suo stivale e iniziò a sbucciare l'agrume.

<<La frutta non deve mai mancare sulla mia nave, vitamine che fanno bene e ottimo rimedio per impedire lo scorbuto. Molti pirati sono morti in questo modo, sa cos'è?>>

<<Io...>>

<<Andiamo, ora non le va più di parlare?>> domandò sorridendo.

Calista lo guardò male.

<<Parlare? Ci avete attaccato, ferito il mio ammiraglio e uno dei vostri uomini ha minacciato di stuprarmi, chiedo scusa se non mi va tanto di parlare>> rispose piccata.

Danner alzò gli occhi al cielo.

<<Perdonate Luren, è stupido come un troll ma un buon soldato>>

<<Ha proprio occhio per il suo equipaggio>>

Danner addentò il frutto succoso e sorrise.

<<Certo che ho buon occhio dato che li ho scelti personalmente io. Luren abbaia ma non morde>>

<<Vorreste dirmi che era uno scherzo?>> domandò scioccata.

L'uomo fece roteare il pugnale sul dito.

<<Saccheggiamo e, solo se siamo costretti, uccidiamo ma mai stupriamo. Questi atti barbari li lasciamo ai mostri e ai mercanti, infatti Luren sarà senza cibo per una settimana dopo aver pronunciato quelle parole. È stupita, principessa? Credeva che noi pirati fossimo alla stregua di quella feccia? Non il mio equipaggio, non i pirati del Corallo Grigio>> disse serio.

Calista non riusciva ancora a stare tranquilla, le era impossibile esserlo.

<<Allora ci lasci andare>>

<<Oh, mi duole dirvi che non posso farlo>>

<<Perché?>>

Danner la guardò negli occhi e Calista quasi si perse in quel mare d'ebano.

<<Come le ho già detto, principessa, abbiamo un obiettivo comune : raggiungere l'Isola della Fenice. Cosa mi dice che, una volta lasciati andare, non mandate qualche messaggio al re? Non vogliamo avere complicazioni>>

The chronicles of the dragon : The redemption of Zadkiel [ Parte 2 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora