The chronicles of the dragon : The redemption of Zadkiel [ Parte 2 ]

Capitolo diciannove

Mentre la brezza marina le scompigliava dolcemente i capelli, Calista aveva conosciuto altri due membri del Corallo Grigio, l'impavido Jaer e il donnaiolo Gareth.

Jaer era il navigatore, spettava a lui tracciare rotte e capire immediatamente i cambiamenti climatici del mare, anche la più leggera brezza.

Era un uomo anziano e robusto, dai folti capelli bianchi e occhi neri, sulla guancia aveva una brutta cicatrice, segno di un vecchio scontro con un altro pirata, le aveva raccontato Samah.

Gareth era il timoniere e il suo aspetto era decisamente avvenente con quei lunghissimi e lisci capelli color rame e occhi azzurri come il cielo, il fisico atletico messo in evidenza da una camicia sbottonata e pantaloni neri.

Inutile dire che aveva cercato di sedurre la principessa con il suo miglior sorriso e la parlantina fluida e cortese. Calista era rimasta affascinata da tale bellezza ma non era caduta nella sua rete.

<<Altezza reale>>

Sorrise a quella voce e si voltò.

<<Maestro Delbin, che gioia rivedervi in piedi>>

L'uomo anziano annuì e le strinse la mano.

<<Sono contento che stiate bene e che questi brutti ceffi non vi abbiano fatto del male. L'ammiraglio Aramis si sta riprendendo e il medico che ci ha curati è stranamente gentile>>

Calista rammentò la storia che Samah aveva raccontato su Kalador, quel gigante dallo sguardo buono, e quindi capì che non aveva mentito, era davvero gentile.

<<Cosa avete promesso a quel pirata?>>

La ragazza fissò il mare.

<<Il tesoro dell'isola, a loro le ricchezze e a noi il libro che ci permetterà di salvare il regno. Mi sembra un buon compromesso>>

<<Il tesoro? Ma, altezza...>>

<<Maestro Delbin, può sembrare assurdo ma credo che siamo ben più protetti rispetto a prima. Conoscono molto bene il mare, forse più di Aramis>>

L'uomo spalancò gli occhi stupito.

<<È passato poco tempo per poter esprimere un giudizio, ci hanno attaccati e l'hanno minacciata. Altezza, dov'è il vostro medaglione?>>

La giovane si sfiorò il collo nudo sorridendo triste.

<<L'ho barattato per voi e l'ammiraglio, un pegno e una promessa per quel pirata>>

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Danner osservava i suoi uomini lavorare tra cui Rakir, il giovane mozzo che si occupava di pulire la nave, un ragazzino vivace che non stava fermo un attimo, dai riccioli scuri e occhi neri.

Vide il vecchio che era insieme alla principessa venire verso di lui.

<<Lei è il capitano, giusto?>>
<<Esatto, vedo che vi siete ripreso>>

Delbin si toccò la testa.

<<Questo vecchio non può morire adesso, devo aiutare la principessa nella sua missione. Troppo dolore ha subito il suo buon cuore e un peso ancora più grande grava sulle sue esili spalle>>

Danner lo guardò con quegli occhi neri e impenetrabili.

<<Da come ne parla, si direbbe qualcosa di grosso>>

<<Lo è, mi creda. So cosa vuole sull'isola e so che la principessa ha barattato la nostra permanenza su questa nave con il suo medaglione>>