_6_

866 53 6
                                    

Seokjin si lanciò su per le scale in cerca di un posto sicuro dove nascondersi e quando arrivò davanti alla camera da letto nella quale aveva dormito fino ad allora si rese conto che tanto sicuro quel posto non era. D'altra parte era la sua camera nel suo attico nella sua città!

"Dio abbi pieta di me!"

Aveva già sentito alcune conversazioni sulle doti di Kim Namjoon, ma quello che aveva sentito indurirsi sotto la stoffa dei pantaloni era realmente enorme.

Cercando di scacciare l'immagine del grigio nudo sopra di lui inspirò profondamente.

La consapevolezza che il grigio lo stesse tormentando di proposito si fece spazio nella sua mente, ed il fatto che lo avesse praticamente costretto a toccarlo lo fece inviperire maggiormente.

"Come si permette, davanti a tutti oltre tutto!"

Con le guance in fiamme Seokjin batte un pugno contro la porta.

Le mani sembravano bruciare ancora a causa del contatto a cui erano state costrette, il tremolio di paura e repulsione erano meno accentuati, ma sotto quella sensazione ne emergevano altre più spaventose.

Una sensazione di calore gli si irradiava alla bocca dello stomaco ampliando e scendendo nella pancia e oltre.

Tirando un sospiro Seokjin si rese conto che mentre la sua mano era costretta a restare a contatto con quell'organo turgido il suo pensiero primordiale fu di infialre una mano in quei folti capelli grigi e assaporare quelle labbra.

L'ansia gli inaridì la bocca.

Poteva scappare dal suo tutore/fidanzato ma non poteva scappare da qualcosa di ben più pericoloso. Se Stesso.

Sopraffatto dall'ansia e dalla paura Seokjin non si accorse dei passi felpati alle sue spalle fino a quando una nera figura si fermò.

Per poco il castano non si fece sfuggire un grido di paura quando si accorse della seconda presenza in quel corridoio.

"Non preoccuparti Jin, Non ti farà nulla!" sussurrò Jungkook con una convinzione nella voce da mettere a disagio il maggiore "Seokjin volevo solo dirti una cosa" disse afferrandogli le mani "Nam è stato così pieno d'odio fino ad ora che adesso ha paura di abbandonarsi ad altri sentimenti"

"Paura?" ripeté il castano "Non ha paura di nulla!"

Il corvino scrollò le spalle come se non ne volesse discutere e tra loro cadde un profondo silenzio.

"Se solo sapessi decifrare quell'uomo!"

Nonostante Namjoon avesse un carattere difficile, riusciva a capirlo, ma il corvino era un mistero.

Cercando di vedere la sua espressione, fisso il volto nascosto dalle ciocche di capelli che gli ricadevano davanti e in quel momento il silenzio tombale tra loro venne rotto da una voce bassa e minacciosa.

"Togli...le...mani...dal....mio...ragazzzo."

Namjoon scandì ogni parola con rabbia repressa. Non aveva alzato la voce ma Seokjin si sentì comunque attraversare il corpo da un brivido di paura.

Il corvino sembro comunque spaventato perché prima di lasciargli la mano e affrontare l'amico, gli diede una stretta rassicurante.

Seokjin vide i due giganti fronteggiarsi e sentì quel corridoio farsi sempre più stretto costringendolo ad addossarsi alla porta.

"Cosa fai solo con il mio fidanzato, davanti la mia camera da letto, Kook?" ringhiò Namjoon.

Seokjin, si tappò la bocca soffocando un urlo quando lo vide portare la mano all'interno alla schiena e impugnare quello che sembrava un coltello alquanto letale.

AMORE IMPOSTO   [_⊙NAMJIN⊙_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora