Entrando nella sua stanza, Namjoon avvertì un che di ansioso che non gli era familiare.
Aveva cercato di dire che quella notte era una notte come un altra, ma la consapevolezza delle sue intenzioni gli metteva addosso una strana agitazione.
Quella notte avrebbe dato a Seokjin ciò che voleva.
Un sorriso gli aleggiava sulle labbra e, ricordando i consigli di alcuni suoi vecchi compagni di liceo si disse che senza problemi sarebbe riuscito nell'impresa.
"E se non dovessi riuscirci?"
A quel pensiero il suo sorriso si trasformò in una smorfia.
Forse non era così semplice come credeva.
"Namjoon?"
La voce di Seokjin lo fece trasalire.
"Sì?"
"Grazie per non averlo ammazzato!"
Namjoon era così preso dai suoi pensieri che ci mise un po' a capire di cosa stesse parlando Seokjin.
"Tuo fratello"
"Sì" rispose il castano mentre lui si svestiva "Mi è sembrato così strano vederlo dopo tutti questi anni. mi domando come si sia sentito Jimin quando gli sei apparso davanti dopo che aveva creduto fossi morto".
Namjoon si fermò con la maglietta sollevata a metà.
Non aveva mai preso in considerazione i sentimenti del fratello quando lui era ripiombato nella sua vita.
Accigliato si sfilò l'indumento e prese ad armeggiare con i pantaloni.
"Me lo ricordo appena. Un viso, qualche impressione fugace. É snervante...Ma sono comunque felice sia vivo e...ti ringrazio per avergli permesso di restare."
Borbottando qualcosa, Namjoon si infilò a letto e gli andò vicino.
Non voleva parlare del biondo.
In realtà non voleva proprio parlare.
"Procedi lentamente Namjoon"
Nel buio allungò le mani e le posò sui fianchi del castano.
La pelle di Seokjin era morbida e vellutata. Preso dalla voglia di vederlo alla luce soffusa dei led, gettò indietro le coperte, ma lo spettacolo del castano seminudo che lo guardava confuso lo eccitò terribilmente e il grigio dovette dar fondo a tutto il suo autocontrollo per non farlo suo in quell'istante stesso.
Provò a chiudere gli occhi, ma il sollievo ricavato fu relativamente inutile perchè il profumo del bagnoschiuma di Seokjin si riempì il naso scaldandoli il sangue.
Nascondendo il viso nell'incavo del collo cercò di calmarsi, ma Seokjin non gli facilitò il compito.
"Nam...." sussurrò, infiamamandolo con quel bisbiglio.
Le sue dita affusolate del castano scivolarono sulla sua schiena lasciando una scia incandescente obbligandolo ad alzare la testa per baciarlo.
Le labbra di lui si aprirono e la sua lingua guizzò rapida e tentatrice incontrando la gemella iniziando una danza senza tempo.
Sollevando la testa, cercò di respirare.
Aveva bisogno di una pausa per riprendere il controllo di se stesso, ma Seokjin non sembrava dello stesso parere.
Mugolando e contorcendosi fece scontrare le loro erezioni mentre le sue labbra si premevano sul collo del grigio.
"Porca Puttana!"
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AMORE IMPOSTO [_⊙NAMJIN⊙_]
FanfictionKim Namjoon cerca vendetta su un uomo morto del quale Kim Seokjin è l'unico parente in vita.