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Namjoon diede un'occhiata all'espressione ostinata di Seokjin e per poco non bestemmio.

Il castano diventava più capriccioso ogni giorno e lui era stanco di discutere.

"Hai detto che volevi parlarmi" disse socchiudendo gli occhi in due fessure.

"VOGLIO ALZARMI!" esplose Seokjin.

Erano tornati a casa dall'ospedale da appena 3 giorni e la prudenza non è mai troppa.

Il castano seduto sul suo letto avvolto in più coperte e sprofondato in diversi cuscini. Aveva uno sguardo determinato ed era bellissimo.

"Sto bene Namjoon! Guardami!" proseguì spalancando le braccia "Anche le vertigini sono sparite".

Seokjin guardò il grigio indossare una camicia pulita ma distolse rapidamente lo sguardo.

"Non posso eccitarmi ora"

"Non puoi confinarmi qui per sempre" protestò "almeno che questo reclusione forzata non sia parte della tua vendetta!"

Indignato Namjoon gli lanciò un'occhiataccia che avrebbe fatto tremare chiunque.

"Non capisci un cazzo! Sono preoccupato per te!"

Convinto dì averlo costretto a vivere con la sua forza di volontà, Namjoon era sicuro di essere l'unico in grado di mantenerlo in vita.

Lo controllava continuamente.

Se tossiva si spaventava; se chiudeva gli occhi si lasciava prendere dal panico.

"Devi riposarti e recuperare le forze!" affermò a denti stretti.

Seokjin sollevò le braccia e le fece cadere colpendo ripetutamente con i pugni chiusi il bozzolo di coperte.

"Sto a letto da 2 settimane e tre giorni! Se non mi alzo mi dimenticherò come si cammina!"

"Che carino! Un bambino!"

"Sono disposto a compromesso" dichiarò il grigio

"Cosa vuoi in cambio" chiese il castano sollevando la testa di scatto.

Namjoo Si sforzo visibilmente di trattenere un sorriso perverso per l'allusione che aveva voluto percepire in quella domanda.

"Niente" rispose Namjoon con espressione innocente "Ti lascerò alzare se resterai in questa stanza. Poi se mi parrà potrai uscire"

"Ammettilo, vuoi imprigionarmi! Non è vero?"

"No. Voglio che resti qui, dove stai bene!"

Era stato un virus a farlo ammalare, un virus che poteva ancora girare per casa.

Evitò di fargli promettere di non avvicinarsi alle persone con influenza o altre malattie virali che fosse per curarli o semplicemente parlare.

Quella limitazione poteva aspettare.

Seokjin abbassò la testa in segno di arresa, ma Namjoon sapeva che sarebbe tornato all'attacco.

Disteso sul letto Seokjin osservò il disegno elaborato che decorava la parete di fronte.

Guarito definitivamente era riuscito a riprendere tutte le sue attività vecchie e nuove.

Namjoon gli aveva permesso di finire gli studi di medicina tradizionale e la cosa lo aveva realmente reso felice.

Ma c'era una cosa che non aveva ancora fatto.

Non aveva ancora passato una notte di fuoco tra le braccia del grigio.

AMORE IMPOSTO   [_⊙NAMJIN⊙_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora