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Seokjin aprì ancora di più il gas cercando di seguire Seohyun, ma la salita e la piccola cilindrata della sua moto non erano dalla sua parte.

Namjoon si sarebbe arrabbiato per quella bravata.

Aveva accettato di fare un giretto in moto con il fratello nella speranza di parlargli in privato e fargli capire che doveva dimenticare le proprietà dello zio. Ma sebbene le sue fossero buone intenzioni intuiva che il fidanzato non avrebbe gradito i suoi sforzi che per di più fino a quel momento si erano rivelati vani.

Non solo non era riuscito a intavolare il discorso, ma non aveva nemmeno conversato con il fratello.

Nonostante l'aria gelida e l'asfalto pesante, Seohyun sembrava più propenso a guidare che a parlare.

"Rallenta Seohyun" disse nel microfono del casco.

Ma sembrava che la sua voce fosse stata portata via dal vento che aveva ripreso a soffiare visto che lui non rispose.

Era tipico della maggior parte degli uomini come lui andare avanti senza preoccuparsi di quelli che lo seguivano.

Seokjin si guardò intorno, cercando di orientarsi. Avevano lasciato la caotica Seoul ormai da 10 minuti e dal nome di alcune strade, Seokjin riuscì a capire che il fratello si stava dirigendo verso il promontorio a strapiombo dal quale si poteva vedere l'intera città.

"Forse vuole dare un occhio alla città dall'alto. Ma perché mi ha portato qui?"

Seokjin si accigliò.

Dopo aver trascorso alcuni mesi in sua compagnia, non sapeva ancora niente di lui e, sebbene si sforzasse di ricordare, non riusciva a sentire nei suoi confronti quel legame che solitamente unisce due fratelli.

"Un sentimento del genere non scaturisce così dal niente! Devo essere paziente!"

Quando finalmente raggiunse la sommità dell'altura mise in cavalletta la moto.

"Seohyun?!" chiamò non vedendolo da nessuna parte.

"Quassù" gridò lui.

Era sull'orlo dell'altura e stava guardando in basso, nel punto in cui un torrente aveva scavato un letto profondo.

Il castano esitò.

Portare su quella moto così pesante non gli sembrava una buona idea.

Non aveva alcuna voglia di avvicinarsi a quel dirupo, sapendo che la terrà avrebbe potuto franare da un momento all'altro.

Mentre rifletteva, una berlina scura sbucò a tutta velocità dal tornante e accelerò a folle velocità avvicinandosi al punto in cui iniziava il sentieri in ghiaia.

"Dev'essere Namjoon!"

Nella mente del castano prese forma l'immagine del grigio inferocito e geloso convinto, senza dubbio, che lui stesse cospirando con il fratello per portargli via la vita e i soldi.

Ma quando la berlina si fermò a pochi metri da lui e il grigio scese avvicinandosi. il castano dovette ricredersi, non gli sembrava particolarmente arrabbiato.

"Vieni con me Seokjin!"ordinò.

Il tono duro ed aspro lo sorpresero.

"Dev'essere successa qualche altra cosa a parte la mia uscita con Seohyun"

Conoscendo la gelosia del grigio Seokjin aprì la bocca per protestare, ma una semplice occhiata al suo viso teso gli fece cambiare idea.

"Strano, sembra spaventato. Eppure Kim Namjoon non conosce la pura"

AMORE IMPOSTO   [_⊙NAMJIN⊙_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora