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"Piacere io sono Jimin, il fratello di Namjoon" si presentò sorridendo "E questo è mio marito Yoongi. Tu devi essere Seokjin"

Il volto del castano si trasformò e Jimin fu colto di sorpresa dalla sua bellezza.

Il fidanzato di Namjoon era una creatura splendida e piena di vitalità.

Il dolce grido di protesta alle sue spalle indusse Jimin a voltarsi verso la porta dove una signora di mezza età avanzava tenendo in braccio il piccolo Han, seguita dai facchini e i loro bagagli.

Jimin automaticamente andò a prendere in braccio il bambino cullandolo.

"Questa piccola aquila invece è Han" mormorò cullando il bambino "Saluto lo zio Jin Han" tubò Jimin

L'espressione di Seokjin divenne così tenera che Jimin glielo tese immediatamente.

Il castano prese in braccio il pargoletto con un'espressione estasiata e Han gli rivolse un gran sorriso.

"Mi ha sorriso!" esclamò Seokjin "Non avevo mai tenuto in braccio un bambino"

Jimin aveva lo sguardo fisso su Namjoon, il grigio stava fissando intensamente il castano.

Namjoon non aveva mai nutrito del sentimento per il picco Han, eppure in quel momento non riusciva ad ignorarlo mentre era tra le braccia del castano.

"Sei cambiato Nam"

La conferma al pensiero di Jimin non tardò ad arrivare quando il grigio si voltò.

I suoi occhi non brillavano di odio e non erano né vuoti né gelidi. Il suo sguardo era diverso. Ebbe appena il tempo di constatarlo che sui indosso nuovamente quella maschera di freddezza e tornò ad essere il fratello iceberg di Jimin.

"Non l'avete ancora mandato in qualche collegio?" chiese Namjoon

Jimin sarebbe scoppiato a ridere se non avesse sentito una nota di crudeltà nella sua voce.

"No Nam, Han è ancora troppo piccolo per il collegio e per stare lontano da me!"

"Jimin non è propenso a mandare Han in qualche collegio" disse Yoongi definitivamente.

Jimn era felice che anche il menta avesse capito che la tradizione di mandare i figli a crescere in qualche collegio prestigioso non andava a favore del concetto che aveva di famiglia.

"I miei figli staranno con me!" affermo il rosa con fermezza.

Il padre gli aveva voluto troppo bene per privarsi della sua presenza, ma Jimin aveva visto Namjoon partire per il collegio e tornare freddo e intoccabile.

"Come preferisci" borbotto Namjoon con un breve cenno del capo.

Jimin sbatte le palpebre stupito.

"Sarete stanchi, accomodatevi pure nella tua vecchia stanza Jimin" disse il grigio "Tra poco sarà ora di cena, sistematevi" concluse allontanandosi.

Jimin prese Han dalle braccia di Seokjin che glielo restituì riluttante.

Infine rivolgendogli un ultimo saluto, invece di dirigersi verso gli appartamenti si diresse verso le cucine per salutare i dipendenti e scoprire che cosa pensasse ciascuno di loro della neo coppia.

Quello che venne a sapere Jimin da Taehyung, Hoseok e altri lo sconvolse e lo riferì al menta quella sera stessa, mentre sedeva a cena.

"I domestici sono terrorizzati" sussurrò, lanciando uno sguardo di sottecchi a Namjoon che aveva occupato il suo solito posto a capotavola "Quando Nam si arrabbia con Seokjin, corrono tutti a nascondersi".

AMORE IMPOSTO   [_⊙NAMJIN⊙_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora