I suoi occhi verde smeraldo sono puntati nei miei .Non riesco ad aprire bocca lo guardo aspettando delle spiegazioni che però non arrivano .
Viene verso di me e mi abbraccia ,e uno di quei abbracci che solo lui sa dare .
"Vai via "mi sussurra al orecchio accarezzandomi una guancia.
"No ,fino quando tu non mi darai delle spiegazioni" mi allontano provando a rimanere calma anche se dentro sto crollando.
"Lexie ti spiego tutto dopo. Te lo prometto" prova a prendere la mia mano ma io mi sposto bruscamente.
"Non fare promesse che non manderai "una lacrima, senza volerlo ,mi scivola sulla guancia ma lui la asciugo con il palmo della mano .
"Io ti amo Lexie "sussurra vicino alle mie labbra.
Mi sveglio tutta sudata .Le lenzuola aggrovigliate ai miei piedi e la coperta per terra .
Come ogni notte lo stesso incubo .Mi chiedo se mi lascerà mai in pace .
Scuoto la testa .
Vorrei poter cancellare il mio passato ma non è possibile.
E' un qualcosa che inizia a fare parte di te e non puoi più liberartene e come se ti rubasse l'anima .
Mi metto a sedere sul letto e mi metto la mano sulla fronte ,anche essa bagnata .I miei capelli arruffati in quella specie di chignon che ho fatto ieri sera prima di dormire.
Guardo l'orologio sulla scrivania che indica le 5:02 .La sveglia dovrebbe suonare alle sette ma ora neanche se volessi riuscirei a dormire. Quindi decido di andare a fare una doccia poiché puzzo come un elefante.
Scendo dal letto e quasi non inciampo sulle mie ciabatte .
Vado lentamente in bagno Apro il rubinetto della doccia .Mi tolgo il pigiama ed entro . L'acqua fredda mi scivola sulla pelle provocandomi dei brividi lungo la spina dorsale .
Dopo una ventina di minuti esco ,mi asciugo per bene e mi cambio con i vestiti che dovrei mettere per la scuola , anche se manca ancora un oretta e qualcosa .
Ritorno in camera e mi siedo sul letto ,mi guardo intorno non sapendo che fare .Una persona normale che sa di dover stare più di sei ore in una aula si rimetterebbe a dormire ,ma io non sono normale.
Quindi decido di andare a fare un passeggiata fuori per poi tornare prima che qualcuno entri in camera mia .
Mi metto un felpa nera sopra la maglietta a maniche corte . Prendo il telefono è le cuffie .Guardo l'ora e sono già le 5:27 .
L'unico problema e come esco da casa senza far rumore ?
Se esco dalla porta principale farei troppo rumore, l'unica soluzione e uscire dalla finestra .
Apro la porta finestra del balcone e l'aria fresca mi arriva dritta in faccia .
Non c'è ancora tanta luce infatti faccio un po' di fatica a vedere ,per fortuna ci sono le luci che circonda la piscina .
In questo momento vorrei avere la camera a piano terra, ma ovviamente c'è l'ho al terzo .
I minuti continuano a passare mentre io cerco di non ammazzarmi mentre passo dal mio balcone a quello del soggiorno.
Finalmente metto i piedi sulle mattonelle e tiro un sospiro di sollievo ,ma ora arriva la parte peggiore .Scendere da un albero .
Metto il primo piede su un ramo che si muove. Chi cazzo me la fatto fare .
STAI LEGGENDO
Purtroppo ti amo || Jaden Hossler
Teen Fiction"Non voglio altre labbra,non voglio altri occhi ,non voglio altre mani , non voglio niente che non sia suo " Lexie Williams , diciassettenne, figlia di una famiglia ricca .La indicano dicendo "quella con la vita perfetta". Ma la sua vita non è così...