30. Ti prego non farlo

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"Dopo quella sera non lo vidi per quasi una settimana fino a quel giorno ..."

*Inizio flashback*

"Rose vado al parco "urlai mettendomi le scarpe

"Va bene stai attenta "disse dalla cucina

"Si tranquilla"

Uscì di casa e mi misi il cappuccio in testa e le cuffie nelle orecchie .Feci partire una canzone a caso e mi incamminai verso il parco .

Era una bella giornata ,il sole spendeva e la neve iniziava a scegliersi .

A distrarmi dal paesaggio che mi circonda e la canzone "Say You won't let go "di James Arthur che si fece spazio nelle mie orecchie .Questa era la nostra canzone .

La prima volta che ci siamo visti e abbiamo parlato c'era questa canzone di sottofondo .

Quando ci siamo messi insieme lui me l'ha dedicata e da allora ogni volta che siamo insieme la ascoltiamo .

Mi mancano quei momenti e mi manca lui ,per tutta la settimana non si è fatto vivo .Nessun messaggio,nessuna chiamata , niente .

A scuola non è neanche venuta oppure è venuto ma mi evitava .

Mi manca e mi sento un po' in colpa per quello che gli ho detto quella sera ,ma ero arrabbiata è triste .

Ho parlato anche con Colton ,il suo migliore amico ,e anche lui mi ha detto che nel ultimo periodo lo vede strano ma non sa il perché .

Perché non mi parla se sta male ,non si fida di me ?

Senza volerlo una lacrima mi scivola sulla guancia .In quel momento arrivo al parco stranamente non c'è nessuno .Ma non mi da fastidio , a volte e meglio stare da soli .

Passare del tempo da soli è fondamentale per ritrovare l'equilibrio, soprattutto in quei momenti in cui ci si sente sovraccarichi .In certe occasioni e meglio parlarne con qualcuno ,ma quanto sì è soli riusciamo a riflettere .Stare con sé stessi equivale a essere soli. Se riusciamo ad apprezzare la nostra compagnia, a scoprire la nostra interiorità, la voglia di stare in compagnia, di non essere soli, cresce sempre di più. E quando si sta bene con sé stessi, diventa quasi automatico riuscire a stare bene con gli altri.

Mi sedeti su una panchina e mi tolsi il cappuccio sistemandomi i capelli .

Amo venire al parco quando mi sento giù ,di solito e pieno di bambini che urlano e corrono ma oggi tutto è deserto , l'altalena rossa si muove lentamente per colpa del vento ,il scivola e ricoperto da un po' di neve .

Non nevica molti spesso ma questo anno ha iniziato a nevicare il giorno di Natale da allora non si è più fermata .

Una voce mi risveglio dai miei pensieri .

"Dove sono i miei soldi ?"senti urlare .

Mi guardai intorno ma non vidi nessuno ,mi alzai e andai verso quella direzione .

Mentre mi avvicinavo iniziavo a sentire delle persone parlare ,mi messi dietro a un albero a pochi metri da quelle persone ,mi affacciai per vedere .Ci sono quattro uomini alti e molto muscolosi ,due sono dietro a un uomo con la barba che sta parlando con qualcuno ma non riesco a vedere con chi poiché gli altri due uomini sono dietro a quella persona e mi impediscono di vedere.

"Io voglio solo i miei soldi "disse una voce famigliare .

"Tu non riceverai niente !"urlo il tipo con la barba che sempre quasi babbo natale soltanto che lui non sempre tanto buono .

Purtroppo ti amo || Jaden HosslerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora