Ma quando aprì gli occhi si ritrovò contro il petto di Michael, che dormiva beatamente mentre lo stringeva fra la braccia.
Era ancora vestito da Maid, ma non aveva più il perizoma e non si sentiva appiccicoso, per questo dedusse che Michael aveva pensato a sistemarlo.
Si alzó cercando di non svegliarlo, e non appena poggió il sedere sul materasso gli scappò un urlo di dolore, che fece presentare prepotenti le lacrime.
Michael aprì gli occhi e ridacchiò.
-Lukey c'è della pomata lenitiva nel comò, mi dispiace per ieri sera.. Forse ho esagerato- disse con voce assurdamente roca prima di passarsi la mano fra i capelli.
-Ci penso io, sdraiati a pancia in giù - mormorò dolcemente.
E Luke lo guardò con un sopracciglio alzato.
-É un ordine- aggiunse vedendo la diffidenza del biondino.
Luke fece come gli aveva detto e Michael prese la crema dal comodino.
L'aprí e ne mise un po sul sedere lievemente arrossato a causa delle frustate e inizió a massaggiarlo più delicatamente possibile, facendo addirittura gemere Luke nonostante il lieve bruciore.
-Mikey, saranno cosí le punizioni?- chiese mentre Michael faceva scivolare lentamente le sue mani sulle natiche.
-No, dipende da come ti comporti.. Questa era leggera- rispose prima di chiudere la crema e piegarsi a baciargli entrambe le natiche.
-Avrai fame dopo ieri sera.. Vieni, ma mettiti il perizoma- disse alzandosi dal letto e uscendo dalla stanza.
-Si sir- lo prese in giro Luke alzandosi e prendendo il perizoma che era abbandonato su una sedia.
Si sistemò la divisa e riallacciò le calze.
Appena uscí dalla stanza l'odore di latte gli invase le narici.
Luke pregustò la colazione mentre si avviva verso la cucina, dove Michael stava facendo sfrigolare delle fettine di pancetta, e in un pentolino cuoceva del latte.
-Non sapevo quale avresti preferito, per questo ho preso sia i croissant che la pancetta, serviti pure- disse sistemando i piatti sul tavolo.
-Oh grazie- mormorò Luke stupito.
Prese un croissant dal piatto e iniziò ad inzupparlo nella tazza facendo fuoriuscire quasi tutto il latte, sotto lo sguardo divertito di Michael.
-Sei proprio un bambino Hemmings- ridacchiò passandogli una spugna.
Luke arrossì e abbassò lo sguardo concentrandosi sul cornetto gocciolante, e lo morse mangiandone quasi metà.
-E tu un pedofilo, pervertito- borbottò mentre gustava il cornetto.
Michael rise e gli accarezzò il viso.
-Sei anche un bellissimo ragazzo, come mai lavori al Maid caffè?- chiese continuando a passare la mano sulla guancia del biondo.
Luke lo guardò negli occhi, rimanendo folgorato dal verde così vivo.
-Luke?- lo risvegliò dolcemente Michael.
-Mh perché pagano bene e incluso c'è l'affitto.- borbottò prendendo un altro morso.
-Ho capito.. Solo che non è un posto per dei ragazzi come te ed Hood.. Non è bello come gli altri vi guardano o cercano di sfiorarvi.. O come potrebbero approfittarsi di voi come sto facendo io di te- mormorò facendo avvicinare il biondino.
Luke era come rapito da quei occhi, avrebbe fatto qualsiasi cosa gli avesse chiesto.
-Potrebbero sfiorarti.. Toccarti../sussurrò facendo scendere la mano sul suo collo/ potrebbero farti del male/ strinse lievemente la presa facendo boccheggiare Luke, ma senza fargli male/ Luke sei così bello-
Si alzò e fece combaciare le loro labbra.Michael non era mai stato così delicato con nessuno, si limitava a scoparsi qualcuno e a dimenticarlo.
Ma Luke era così, non sapeva nemmeno lui come descriverlo.
Semplicemente è complicatamente perfetto.

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Maid.
Novela Juvenil"Benvenuti al Maid Caffè, qui potrete trovare delle fantastiche ragazze dalle 9:00 alle 20:00 e dei speciali ragazzi dalle 22:00 alle 2:30. Spero che il servizio sará di vostro gradimento. Cordiali saluti -la direttrice." Crediti per la copertina:...