Capitolo 5

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L'indomani subito dopo le lezioni Luke liquidò Calum e prese la linea che gli aveva indicato il professore.

Dopo mezz'ora Luke scese alla fermata che gli aveva indicato e salì le scale che prevedevano il portone bianco della villetta.

Trattenne il respiro e suonò il campanello.

Michael Clifford, in tuta e senza maglia gli venne ad aprire.

Luke si morse il labbro e arrossí lievemente, dopo tutto aveva pur sempre una cotta per lui.

Michael sorrise e gli fece segno di entrare.

Luke rimase stupito dalla grandezza della villa.

Appena entrati si affacciava sulla sala che era completamente aperta e ben arredata.

-Hai portato l'uniforme?-

-Si, é qui dentro- rispose facendogli notare il borsone.

-Vieni-

Posó le mani sui suoi fianchi e lo trascinò fino ad una camera da letto matrimoniale, probabilmente la sua.

-Cambiati- sussurrò contro il suo orecchio.

-Difronte a te?- chiese titubante.

Non era stato con molti ragazzi, e si imbarazzava per molto poco.

Michael annuí e si sedette sul letto.

Luke si sfilò la maglia e la lasció cadere a terra, fu seguita dai jeans stretti e rimase solo con quella specie di brasiliana che doveva indossare sotto l'uniforme.

Michael sorrise e lo intimò di fermarsi con un gesto.

Si alzó e cercò qualcosa nel cassetto, poco dopo tiró fuori due palline, legate da una fine cordicella.

-Vieni- gli ordinò sedendosi nuovamente.

E Luke annuí titubante, seguendo quello che gli aveva chiesto.

-Queste sono delle Geisha balls*- spiegò il professore.

Luke alzó un sopracciglio confuso e Michael sorrise.

Lo fece girare di spalle, ritrovandosi il suo sedere coperto da un misero pezzetto di stoffa e gli abbassó gli slip quanto bastava.

-C-Cosa vuole fare?- ansimó timoroso.

Michael gli portò difronte il viso le palline.

-Succhiale- disse prima di iniziare a penetrare la sua apertura con una falange.

Luke s' irrigidì ed emise un gemito agonizzante, mentre iniziava e succhiare le palline, lasciando la catenina penzolare.

Quando Michael pensò che fosse bastanza gli sfilò le palline dalla bocca e sostituì il dito con quest'ultime lasciando la cordicella penzolare in fuori.

Dopo di che gli tiró su gli slip e accarezzò il sedere bianco e tondo del biondo.

-C-Cosa devo fare?- ansimó ancora piegato.

-Devi vestirti e resterai qui finché non ti porterò a lavoro.. Terrai le palline fino a questa sera. Ma te le ho messe ora per vedere quanto resisti prima di venire.. Se verrai presto ti metterò un anello fallico- spiegò come se tutto fosse normale.

Luke gemette rimettendosi in piedi, sentendo le palline muoversi al suo interno, non faceva sesso da molto tempo, e sapeva che non sarebbe resistito molto.. Sperava solo che quello che avesse in mente Michael non fosse niente di doloroso.

-Lucas amo quando gemi, non trattenerti assolutamente-mormorò contro il suo orecchio abbracciandolo da dietro.

E lui gemette a causa della pressione che stava facendo Michael contro il sul sedere.

Si sentiva cosí debole.

Ma tutto quello lo eccitava da morire.

Michael tiró fuori l'uniforme da Maid e lo aiutò ad indossarla.

Luke Hemmings con quella addosso era la sua morte.

Lo prese per mano e lo trascinò in sala, mentre il biondo si lasciava scappare qualche ansito a causa del movimento incessante delle palline.

-Lukey a gattoni- gli ordinò sedendosi sul divano.

-Girato verso la tv-

Luke sospirò e si mise a gattoni difronte a lui, sapendo di dargli tutta la visuale del suo sedere.

Il rosso gli schiaffeggiò il sedere, e Luke gemette a causa della frizione che aveva creato nella sua apertura.

-Luke hai veramente un bellissimo sedere- sussurrò inginocchiandosi dietro di lui.

Gli morse la natica desta, lasciando un segno rosso e facendo sibilare di dolore Luke.

Michael rise e gli spostò nuovamente lo slip, iniziando a giocare con la cordicella che univa le palline.

-Mikey ti prego- gemette Luke ansimante.

Michael tiró fuori una pallina e lasció in bilico l'altra, facendo subire le vibrazioni di quella penzolante.

Luke era ormai al limite, se lo sentiva.

-S-sto per venire- ansimó mordendosi il labbro, e sentendosi esageratamente stupido.

-Oh Luke, hai una resistenza terribile.. Dobbiamo lavorarci- ansimó filandogli completamente gli slip.

Sistemò entrambe le palline al suo interno spingendole con la lingua, penetrando varie volte la sua apertura, mentre Luke gemeva raucamente a quel contatto.

-Dio Michael!- esclamó riversandosi sul pavimento quando una della palline gli colpí la prostata.

-Mi dispiace deludere le tue aspettative, ma non sono un Dio- ridacchiò dandogli una pacca sul sedere.

-Dobbiamo lavorare su questa cosa, e per questa sera dovrai indossare l'anello.. Farà un po' male.. Ma poi mi ringrazierai- ghignò lasciandolo cosí e sparendo da dietro di lui.

Luke rimase lí nella stessa posizione mentre cercava di regolarizzare il respiro.

-Luke in piedi- gli ordinò Michael.

E il biondo cercò di alzarsi senza gemere troppo, cosa vana data la pressione delle palline che continuavano a torturarlo.

-Alza la gonna- mormorò intento posizionare un anello sul suo glande.

Luke sbiancò quando intuì a cosa servisse.

-Michael ti prego me lo puoi mettere dopo.. Non puoi farmi soffrire fino a questa sera, non sono abituato e poi rischierei di farmi fare un pompino da uno sconosciuto- gemette contrario.

Michael non ascoltò nemmeno una sua parola e posizionò l'anello alla base del suo pene.

-Sappi che se li togli lo saprò, verrò a lavoro con te- ridacchiò sfiorandogli il membro nuovamente eccitato.

E Luke gemette frustato consapevole di non avere via di scampo.

Michael gli sistemò nuovamente gli slip, facendolo gemere e gli abbassó la gonna sistemandola.

-Sei perfetto- sussurrò prima di lasciargli un bacio sulla fronte che fece avvampare il biondino.

*angolo autrice*

Ragazze belle volevo solo dirvi di
VENERARE JacquelineModeo PER LA CAZZUTA COPERTINA CHE HA FATTO.
Cazzo la amo lols
Alla prossima ✌️
-JakeBass

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